Finanziaria 2012, dopo 10 anni riconosciuto il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano

ritratto di Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

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Il 18 aprile con il parere favorevole del governo in persona del presidente Raffaele Lombardo e del relatore di maggioranza della commissione Bilancio (onorevole Savona) è stato approvato l’emendamento recante norme sul Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, primo firmatario l’onorevole Pino Apprendi.
L’emendamento, così recita:
1. La Regione Siciliana riconosce il Soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass), servizio regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, come soggetto titolato e qualificato per gli interventi di soccorso in ambiente impervio, montano ed ipogeo, dando pieno recepimento alle leggi 21 marzo 2001, n. 74 e 27 dicembre 2002, n. 289, articolo 80 comma 39.

In questo modo la Regione Siciliana, ad oltre 10 anni dall’approvazione della normativa nazionale, la recepisce impegnandosi così a darne attuazione.
Il riconoscimento normativo odierno, frutto di una cooperazione bipartisan che ha visto lavorare insieme esponenti dei vari schieramenti politici e l’attenzione dell’assessore al Bilancio Gaetano Armao, costituisce un importante e fondamentale punto di partenza per allineare la Sicilia alle altre regioni d’Italia, nell’ambito del soccorso sanitario in ambiente impervio, e così dotare il Cnsas, nell’ambito delle previste convenzioni, degli strumenti tecnici e finanziari per potere fornire un servizio volontario ma professionale ed all’altezza delle esigenze.
Il Cnsas Sicilia, ringrazia così i parlamentari regionali che si sono adoperati, in primis l’onorevole Apprendi, gli onorevoli Pogliese, D’Aseo e Strano, l’assessore Armao, e invita il governo regionale a proseguire in questa strada.

Il presidente del Servizio regionale Sicilia (SASS) del CNSAS
Avv. Giorgio Bisagna