PORTO : DUE NUMERI PER DUE DOMANDE

ritratto di Saro Di Paola

Versione stampabile

I DUE NUMERI :

22.275
È il numero dei giorni che, all’8 di maggio del 2012, saranno passati da quel 13 maggio 1951, quando, il brillare di una mina diede, in quel di Prissuliana, l’inizio simbolico ai lavori per la realizzazione di quello che sarebbe dovuto essere il rifugio peschereccio di Cefalù.

1.826
È il numero dei giorni che, a partire dall’8 di maggio del 2012, il nuovo Sindaco di Cefalù avrà a disposizione per risolvere l’incompiutezza della più incompiuta delle incompiute di Cefalù.
È un numero quasi 13 volte più piccolo del precedente.

LE DUE DOMANDE :

Riuscirà il nuovo sindaco, nei 1.826 giorni del suo mandato, a trasformare quello di Prissuliana nella “PORTA DELLE EOLIE” ?

Riuscirà il nuovo sindaco, in quegli stessi 1.826 giorni del suo mandato, a trasformare quello di Prissuliana in un “PORTO CAPACE DI ATTRARRE IL TURISMO CROCIERISTICO” ?

A mio giudizio NO!
Non sarà possibile che vi riesca.
Ma, non sono io a dirlo.
A dirlo è LA GEOGRAFIA.

Quella geografia per la quale, la semplice lettura di una cartina fa localizzare LA PORTA DELLE EOLIE,
in quel di MILAZZO.
Non in quel di Prissuliana.

Quella geografia per la quale, la semplice disamina delle rotte
– per troppe ragioni obbligate -
del turismo crocieristico fa ritenere che le navi da crociera, in quel di Prissuliana, potrebbero fare, soltanto, l’inchino.
Dal suo largo.
Però.
Da molte miglia di distanza.
Però.

Ma, a dire NO, non è soltanto la geografia.
A dire che non sarà possibile che il nuovo sindaco vi riesca è, anche, LA STORIA.

Quella dei PROGETTI DI PORTO che, per quel di Prissuliana,
nei 22.275 giorni che avranno preceduto l’8 maggio 2012,
sono stati redatti.
Da quello dell’ing. Strongoli del 1951 a quelli del Genio Civile Opere Marittime del 1965, dell’ing. Migliardi del 1984, dell’ing. Spina e dell’arch. Botta del 2002.

Una STORIA che fa riconoscere nella GEOGRAFIA il limite per un MEGAPORTO in quel di Prissuliana.
A quanti, in quella storia, sanno leggere.
Ovviamente.

Saro Di Paola, 17 aprile 2012