Provincia - Modifica Statuto del Consiglio

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PALERMO - Il Consiglio provinciale di Palermo presieduto da Marcello Tricoli, ha votato all'unanimita' una delibera per l'adeguamento di alcuni articoli dello Statuto dell'Ente alla normativa vigente. Modifiche che interessano
essenzialmente lo status degli amministratori e vanno verso unasemplificazione delle procedure amministrative.
In particolare l'aula ha detto si' a due emendamenti: il primo
presentato da tutti i capigruppo consiliari che istituisce per la prima volta alla Provincia un gruppo misto di maggioranza a cui hanno aderito i consiglieri Pietro Barbaccia e Vincenzo Calascibetta (provenienti dal gruppo An-Pdl); l'altro a firma dei capigruppo Gaetano Lapunzina (Pd) e Antonio Marotta (Rifondazione comunista) che stabilisce la pubblicazione integrale dei provvedimenti adottati dall'Amministrazione nel sito internet della Provincia. Le altre modifiche riguardano i componenti degli
organi delle societa' partecipate, il divieto di cumulo delle
indennita', i periodi di aspettativa degli amministratori e la
partecipazione alla Conferenza dei Sindaci che e' stata allargata ai Presidenti dei consigli comunali e, per alcune materie di competenza, ai capigruppo dei Consigli comunali, ai rappresentanti di Enti pubblici, Associazioni, e Amministratori locali.
Nel corso delle comunicazioni il capogruppo del Pd Lapunzina harichiesto la presenza in aula del presidente Giovanni Avanti per relazionare sulle nomine degli assessori Di Maggio e Dali' e sulla revoca del mandato assessoriale ad Anello, nonche' l'audizione dell'assessore alla Viabilita' Tomasino per fare chiarezza sullo stato di alcune strade provinciali. Dai banchi della maggioranza il capogruppo dell'Udc Luigi Vallone e il Presidente della Commissione Cultura Giacomo Balsano (Pdl) hanno preso le difese del Presidente Avanti e dell'assessore Tomasino, sottolineando la correttezza del loro operato.
Il Presidente Tricoli ha convocato per domani la conferenza dei capigruppo per decidere la nuova data di riunione del Consiglio provinciale.