Programma per una CEFALU' POSSIBILE “Dove Ciascuno è Qualcuno”

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E' ormai improrogabile per la città l'attuazione di progetto che abbia come elemento centrale il rilancio di Cefalù sul piano morale, economico, sociale, culturale e di immagine.
Un progetto per consegnare ai cittadini una città moderna e vivibile, basata su un nuovo modo di pensare l'amministrazione pubblica e di vivere la città da parte dei cittadini per creare un luogo fisico ed ideale, sociale e politico dove ciascuno è qualcuno!

Occorre una nuova rinascita, consapevoli che la Città dovrà cercare in se stessa le soluzioni per un futuro migliore, perchè le ricette miracolistiche basate sulle promesse di interventi dall'esterno che come deus ex machina risolvano i nostri problemi sono un miraggio che abbiamo già vissuto in passato, ed ancora oggi il nostro bilancio paga i debiti di quel sogno fallace che ha portato fortuna ai pochi che hanno saputo speculare su una speranza di riscatto tradita, complice la politica nazionale che oramai premia i mercenari di turno a scapito delle giuste aspirazioni degli elettori.

Siamo certi che con impegno e senso di responsabilità si possano pianificare alcune azioni concrete che portino in breve tempo alla creazione dei presupposti per la risoluzione dei principali problemi della città.
Difesa del patrimonio comune, energie alternative, nuove infrastrutture, lavoro dignitoso, maggior decoro urbano, servizi al cittadino migliori, tasse più eque, pari opportunità.
Non un libro dei sogni, ma una città migliore e più vivibile, realizzabile partendo da piccole azioni concrete: una Cefalù possibile dove prima che finisca il tempo a nostra disposizione ciascuno possa fare qualcosa di buono per la propria comunità e per il futuro dei nostri figli. Una Cefalù competente capace di riconoscere i propri bisogni e di mobilitare ed impiegare le risorse necessarie per soddisfarli.

Cefalù e la sua immagine sono il frutto di millenni di storia che è affidata a tutti i suoi cittadini; una storia ricca di leggende, di tradizioni, di personaggi. Cefalù, proprio per la sua cultura e la sua storia, merita di tornare ad essere una perla e merita che di lei, della sua bellezza e della sua ospitalità si parli nel mondo.
Per fare questo occorre rendersi conto che la città è di tutti e che il miglior progetto possibile è quello che possa prendere spunto dai contributi del maggior numero di cittadini, forze sociali e realtà associazionistiche, acquisendo la maturità di trarre il meglio delle conoscenze e delle capacità di chi vorrà impegnarsi responsabilmente per questo progetto di restauro, per poi passare attraverso una necessaria fase di sintesi ed ottimizzazione.

Siamo concorrenti in un mondo globalizzato di cui accusiamo i colpi, abbiamo due vie innanzi, seguire la corrente affidandoci al santo patrono di turno venuto da lontano o da vicino interessato ad egemonizzare la scena capitalizzando il consenso da utilizzare sui tavoli dove affermare il proprio potere, oppure creare le condizioni del riscatto, coscienti che questo arriverà solo se ciascuno sarà disposto a mettere a disposizione della comunità il suo piccolo talento, la sua intelligenza, il suo sacrificio per il prossimo. In questo non temiamo di essere giudicati ingenui, perchè è esperienza condivisa dai tanti che si spendono gratuitamente per gli altri, la forza di una comunità che decida di essere se stessa fino in fondo, corale, disinteressata, alternativa, solidale, promiscua, autentica, pronta ad essere rivoluzionaria per assicurare un futuro ai propri figli.

Le parole chiave del progetto sono:
Ottimizzazione, Pianificazione, Partecipazione e Trasparenza.

Ottimizzazione

Obiettivo prioritario del progetto è sicuramente il risanamento del bilancio comunale.
Chiunque sarà chiamato alla responsabilità di amministrare dovrà fare i conti con la situazione disastrosa del bilancio, che rischia il dissesto a causa delle negligenze e delle politiche dissenate del passato, forte sarà la tentazione di svendere il patrimonio della città e già si intravedono gli interessi che intendono approfittarne. La soluzione per evitare di vendere i gioielli di famiglia sarà l’istituzione di un fondo immobiliare che avrà lo scopo di mettere a reddito i beni comunali senza privarne le future generazioni.
A tal fine sarà indispensabile ottimizzare sia le risorse di cui la città dispone, che le spese affrontate dal Comune. Per quanto riguarda le risorse sarà indispensabile individuare le porzioni di patrimonio che possono produrre reddito e coinvolgere nella loro rivalutazione anche imprese e cittadini, per una forma di gestione partecipata.
Dovranno essere poi diminuite le spese della macchina amministrativa, con riferimento anche alle utenze ed alla fornitura di servizi e materiali ed in parallelo si dovranno individuare nuove fonti di reddito quali la produzione di energie da fonte alternativa, quale ad esempio il fotovoltaico.
Si lavorerà poi per l'ottimizzazione dei servizi resi alla cittadinanza anche mediante altri soggetti coinvolti, quali società di gestione e concessionari, al fine di conseguire il miglior rapporto costi benefici per il cittadino ed evitare disservizi, procedendo ad una revisione dei vigenti sistemi di tariffazione per ottenere la giusta parità di trattamento tra le varie fasce di cittadini, evitare contenziosi e procedere in maniera ottimale al recupero del credito residuo che sarà una delle priorità della nostra amministrazione insieme alla lotta contro l’evasione .
Bisognerà utilizzare la leva fiscale locale per produrre un sistema di premialità o di penalizzazioni al fine di indurre comportamenti virtuosi nei cittadini, così come si procederà in tempi rapidi alla stipula delle opportune convenzioni fra il Comune e l'Agenzia delle Entrate e gli enti previdenziali al fine di ricavare risorse utili al bilancio comunale attraverso la lotta all'evasione fiscale ed al lavoro nero.
L’acqua insieme agli altri beni comuni saranno risorse da valorizzare e difendere dalla speculazione verificando la possibilità di restituire ai cittadini quanto ingiustamente pagato per oneri impropri negli anni passati .

Pianificazione
Per conseguire pienamente gli obbiettivi programmatici è indispensabile pianificare da subito tutte le azioni necessarie per lo sviluppo della città, in chiave innovativa e sostenibile, con particolare riferimento alla progettazione degli inderogabili interventi infrastrutturali necessari per il miglioramento della qualità abitativa della città e per l'erogazione dei necessari servizi al cittadino.
Con immediatezza quindi dovranno essere definiti il nuovo strumento urbanistico, il piano commerciale, il piano del traffico, il piano di utilizzo delle spiagge e tutta la progettazione, anche di massima delle infrastrutture necessarie (viabilità, parcheggi, completamento del porto, attrezzature sportive, ampliamento del cimitero, ecc.).
Una corretta pianificazione consentirà di procedere anche per gradi nell'effettuazione degli interventi, individuando possibili soluzioni temporanee da avviare nel breve periodo, che non costituiscano spreco di denaro in vista della soluzione definitiva e consentano di verificare nel frattempo l' accesso ad eventuali programmi di finanziamento compatibili con i necessari equilibri di bilancio.
Particolare attenzione sarà posta alla programmazione dei servizi socio sanitari cercando di affermare il dettato della legge di riforma del sistema socio sanitario che fissa l'obiettivo di una integrazione dei servizi sociali e dei servizi sanitari ed affida a Cefalù il ruolo di comune capo fila del distretto socio sanitario.
Il Sindaco è la massima autorità sanitaria nel territorio del comune, a Cefalù siede pure nel consiglio di amministrazione di una Fondazione che gestisce l'ospedale, deve esercitare l'autorevolezza che occorre per assicurare un elevato standard di servizio socio-sanitario alla propria città, non raccomandazioni ma un lavoro di concerto con il distretto ed i medici convenzionati per eliminare le code ed innalzare il livello del servizio e ridistribuire risorse a tutto guadagno della qualità innescata dalla pluralità di soggetti interessati e alla libertà di scelta da parte dell'utenza.
Una sanità dalla parte dei cittadini.
Nell' immediato futuro avrà valore strategico per la comunità la gestione dell'energia, dei suoi sistemi , della riqualificazione, occorre pensare per tempo alla pianificazione locale per un energia sostenibile che ridisegnerà le nostre case in termini di efficienza energetica e darà nuovo impulso all'edilizia specializzata creando lavoro. Dal primo gennaio 2021 si potranno costruire edifici solo se neutrali dal punto di vista energetico, ossia capaci di garantire prestazioni dell'involucro tali da poter fare a meno di apporti per il riscaldamento ed il raffrescamento oppure riuscire a soddisfarli attraverso fonti rinnovabili. E’ opportuno indirizzare tale prospettiva in tempo utile, al fine di evitare ricadute economiche negative sul valore degli immobili di nuova costruzione, proteggendo così gli investimenti di quei cittadini che con sacrificio pensano di acquistare casa in città . La frazione di Sant’Ambrogio diventerà il luogo dove poter sperimentare una nuova città ad impatto ambientale zero, testando le nuove pratiche che diverranno poi prassi per il resto della città.

Partecipazione
E' fondamentale che il cittadino, in forma singola o collettiva, assuma un ruolo centrale nei processi di sviluppo che saranno pensati per la città e nelle relative scelte che l'amministrazione dovrà effettuare.
Per avere un quadro più completo ed aggiornato dei bisogni reali dei cittadini ed ottenere un più rapido ed efficiente controllo del territorio, è importante favorire l'organizzarsi in gruppi che si confrontano per il tramite di consulte (consulta giovanile, delle associazioni, degli operatori economici, degli artigiani ecc.) e di comitati di quartiere, con l'impegno, per il sindaco e per la giunta, di coinvolgere tali figure nell'analisi delle problematiche attinenti il territorio e nella valutazione delle azioni individuate.
La nuova Amministrazione lavorerà fin dal suo insediamento alla costruzione della rete Socio – Istituzionale intesa come struttura di collegamento con pari dignità fra i soggetti interessati che avrà il compito di mettere in relazione fra loro le risorse intellettuali e quelle istituzionali con la dote delle loro strutture materiali di cui la città è ricca, al fine di promuovere la comunità, la quale dovrà farsi carico di una preoccupazione fondamentale quella di creare le precondizioni essenziali per la coesione sociale. Una comunità che intende svilupparsi ha bisogno di una buona dose di fiducia in se stessa, nel proprio impegno, nelle proprie capacità, occorre creare la palestra dove esercitare questi talenti mettendo insieme le scuole (promuovere la comunità deve essere una preoccupazione fondamentale del sistema educativo), le associazioni laiche e religiose, le fondazioni, i cittadini, in modo da creare processi decisionali capaci di esaltare gli interessi collettivi e non quelli particolari dei poteri economici, familistici e politici organizzati , che sono molto forti nella nostra città .

Trasparenza
Attraverso i vari strumenti disponibili e con la massima frequenza la cittadinanza dovrà essere informata sull'operato dell'amministrazione e dell'organizzazione dei servizi e degli uffici comunali. Daremo ampia pubblicità agli atti dell'amministrazione, mediante un nuovo processo organizzativo della macchina burocratica che prevede la divulgazione integrale delle stesse nei limiti di legge, tramite internet ed i mezzi di stampa e comunicazione locale con i quali verrà stipulato apposito contratto di servizio al fine di rendere l'informazione semplice e di valido supporto per i cittadini.
Nomineremo, anche se la legge 42/2010 lo ha abolito, il difensore civico, ed opereremo affinchè nasca il tribunale per i diritti del malato.
Riscriveremo lo statuto comunale affinchè diventi valido strumento di difesa dei cittadini contro gli appetiti del potere dotandolo di strumenti di controllo accessibili, diffusi e dal basso.
Per quanto attiene l'operato della giunta è indispensabile l'indizione di assemblee cittadine, con frequenza almeno quadrimestrale, durante le quali esporre l'attività effettuata ed i programmi per il periodo successivo ed illustrare le modalità individuate per la raccolta di eventuali osservazioni o suggerimenti. Questo “percorso guidato” dovrebbe avere coerente continuazione nell'adozione del bilancio partecipativo che è una formula di governo della Città particolarmente impegnativo ma che a nostro avviso potrebbe consolidare lo spirito collaborativo dei cittadini a cui non sarebbe più nascosto come si impiegano le risorse della Città, anzi occupandosene in prima persona acquisirebbero fiducia nella politica. Quella sfiducia è uno dei peggiori mali che affligge la nostra comunità ed è nostro dovere combatterla.

Lavoro
Art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4 della Costituzione della Repubblica Italiana
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Troppo spesso ci dimentichiamo di questi articoli importanti della nostra carta costituzionale, e qualche volta la politica usa il ricatto del lavoro per ottenere consenso, preferendo i clienti ai meritevoli, accade sempre più spesso in questi tempi di crisi, la nostra amministrazione porrà il massimo dell'energia nel determinare le migliori condizioni possibili affinchè si possa creare lavoro e sarà sempre a disposizione di quegli imprenditori che rispettando le regole e la dignità dei lavoratori vorranno investire a Cefalù impiegando lavoratori di Cefalù. Non promettiamo posti di lavoro ma ci impegniamo ad amministrare una città che vuol bene al lavoro e lo difende.
Uno degli impegni sarà la riqualificazione dell’area artigianale oggi priva delle infrastrutture fondamentali per il suo sviluppo, verificando la possibilità di sviluppare politiche di concerto e collaborazione con il confinante Comune di Lascari.

Anche il turismo andrà ripensato partendo dalla constatazione che la più promettente delle attività economiche della città non gode della fiducia dei suoi cittadini, e non esiste attività economica che possa prosperare senza il necessario consenso da parte del contesto in cui è inserito, si tratta di un nodo culturale da sciogliere senza falsi miti o posizioni preconcette, trovando il giusto equilibrio fra gli interessi economici e quelli sociali alla ricerca di un armonioso sviluppo per il progresso della Città . Una città da adeguare in termini di servizi al cittadino ed al visitatore, che ne consentano una ampia fruibilità durante tutto l’anno, e soprattutto una città da considerare unitamente al territorio circostante, con il quale è indispensabile tessere delle relazioni sinergiche.
Il programma verrà aggiornato con i contributi che ancora stanno arrivando numerosi, testimonianza del senso civico diffuso fra tanti cittadini .

Indichiamo alla carica di Assessori : l’ingegnere Gianluca Aiello e la Dott.ssa Delia Maccarrone