Un futuro fuori dal tunnel: il dibattito

ritratto di Svolta Democratica

Versione stampabile


Un incontro di alto interesse, quello proposto dal candidato Rosario Lapunzina, sul tema dell’utilizzo delle aree che saranno dismesse dopo il completamento dei lavori del raddoppio ferroviario Fiumetorto-Castelbuono.



A impreziosire il dibattito la lunga conferenza tenuta dall’Arch. Prof. Marcello Panzarella, da anni impegnato nel comitato “Cefalù, quale ferrovia?”, e anima di molti progetti che riguardano, appunto, l’utilizzo delle aree che andranno dismesse.
L’introduzione, curata con la consueta puntualità dall’ing. Saro di Paola,
ha sottolineato i punti salienti della questione, attraverso un rapido resoconto delle relative vicende storiche.

Il prof. Panzarella,


nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della realizzazione dell’opera evidenziandone le enormi e positive ricadute tanto sull’ambito economico-turistico, quanto su quello della viabilità e della rinnovata vivibilità degli spazi urbani ed extraurbani. Completata l’opera, la nuova stazione ferroviaria, ubicata leggermente più a monte rispetto al sito attuale, sarà interamente sotterranea. Ciò consentirà di poter utilizzare gli ampi spazi aperti che si troveranno liberati dalle superfici dell’attuale stazione ferroviaria. L’utilizzo mirato e oculato di queste aree, sarà destinato a modificare radicalmente l’assetto del traffico nella nostra città. È assai opportuno pensare, dunque, alla realizzazione di uno snodo delle comunicazioni, in un luogo dove verranno a convergere la mobilità ferroviaria e quella dei bus di linea e turistici e dei taxi. Si dovrà, necessariamente, pensare ad un’area di parcheggio e a un collegamento viario che permetta di raggiungere l’area della stazione da monte, passando per via Cirincione e via Pietragrossa, senza intasare più la via Roma, la via Gramsci e la via Aldo Moro.

Riguardo poi alla linea ferrata esistente, che andrebbe in disuso, il prof. Panzarella ha illustrato l’idea di una pista ciclabile che consentirebbe così, con un agile percorso pianeggiante, di collegare Cefalù all’antiquarium di Himera e che permetterebbe, inoltre, il possibile sviluppo di attività commerciali e centri di sosta e ristoro lungo il percorso. Quanto alla galleria che attualmente, passando sotto la Rocca, conduce verso il Calura e S.Ambrogio, si potrebbe pensare ad un trenino ecologico che funga da linea di collegamento interna tra Cefalù e le aree ad est del suo territorio, da utilizzare sia come linea verso il porto sia verso la frazione di S.Ambrogio. Inoltre, dalla galleria sotto la Rocca potrebbe partire un ascensore interno con la conseguente possibilità di raggiungere la Rocca stessa, con un minimo impatto ambientale.
Il prof. Panzarella

ha evidenziato che solo la capacità di progettare può permettere a Cefalù di fare un salto di qualità importante e decisivo per il suo futuro. Ha ricordato a tutti la necessità di avere uno sguardo lungimirante che vada ben oltre il presente o l’immediato futuro, per poter affrontare al meglio le sfide che verranno. Occorre pensare a Cefalù ma in generale alla Sicilia, come il nodo dei nuovi traffici che vedranno, nei paesi emergenti dell’Africa settentrionale, il vero cuore dell’economia mediterranea. La Sicilia deve riappropriarsi di quel ruolo centrale nel Mediterraneo che gli è sì garantito dalla posizione geografica, ma che viene di fatto vanificato dalla mancanza di infrastrutture adeguate e moderne.

Il dibattito che è seguito all’intervento del Prof. Panzarella ha registrato gli interventi di alcuni partecipanti.

Laura Leonardis,



ha evidenziato l’importanza della progettazione finalizzata all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, sottolineando il sostanziale immobilismo di Cefalù in questi anni, in tale prospettiva.

Daniele Tumminello



ha rappresentato entusiasmo per quella che sarà un’opera non solo destinata a rappresentare una svolta degli attuali assetti viari di Cefalù, ma anche un volano di economia, sviluppo e sostenibilità, che necessità di un’oculata programmazione.

Antonio Franco



ha marcato le importanti implicazioni per il turismo culturale, in particolare perché la pista ciclabile non solo rappresenterebbe una nuova via di collegamento tra i due siti di Cefalù e di Himera, ma potrebbe anche suggerire l’apertura di nuovi percorsi culturali, verso i comuni dell’entroterra imerese. Ha tuttavia mostrato qualche perplessità sul tema dell’ascensore verso la Rocca.

Benedetto Coco


ha ripreso le perplessità di Antonio Franco, sottolineando sì che l’ascensore in quel punto non avrebbe particolare impatto ambientale, ma dal punto di uscita previsto si creerebbero problemi di mobilità dei visitatori .

Vincenzo Garbo



ha ringraziato il prof. Panzarella e tutti gli intervenuti a nome del PD cefaludese, sottolineando il fatto che il PD è estremamente sensibile verso una tematica di primaria importanza per lo sviluppo di Cefalù.

In conclusione, Rosario Lapunzina


ha ulteriormente rimarcato il suo impegno di futuro Sindaco affinchè il Comune dia avvio ad un’attenta e oculata programmazione di quella che sarà un’opera che garantirà alla città nuove opportunità di crescita e sviluppo e nuovi assetti.