IN RISPOSTA AL DELIRIO DI SGARBI.

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente articolo di Luigi Furitano

Preciso che è assolutamente spontaneo schierarmi a favore di Manfredi Borsellino, nella giusta reazione volta a chiarire " eventuali " dichiarazioni di Agnese Piraino Borsellino, utilizzate impropriamente dal Prof. Vittorio Sgarbi per un palese ed inequivocabile piano politico, mirato a raccogliere disperatamente consensi elettorali.
Siamo ben abituati ad ascoltare i commenti e le dichiarazioni di questo critico d'arte, che spesso, senza rispetto alcuno e con prepotente violenza ritiene di poter aggredire chiunque, ritenendosi leggitimato dalla sua popolarità. Popolarita' nel senso intrinseco della parola. La popolarita' e' un concetto ben diverso dalla notorietà e dalla stima collettiva.
Nelle ultime ore il Prof. Sgarbi ha ritenuto di dover fare campagna elettorale a modo suo, non sono ancora riuscito ad interpretare nessun punto del suo programma, non ho ravvisato altro che polemiche ed offese nei confronti di una collettività che non puo' consentirsi di essere aggredita da una persona che intende " vincere le elezioni, sfidando con provocazioni chi purtoppo non c'e' piu'. Quest'ultima affermazione e' rivolta al compianto Prof. Culotta, che indubbiamente ha amato la sua Cefalu', incondizionatamente e senza mai pensare di pretendere la poltrona di primo cittadino.
Caro professore Sgarbi mi creda, Agnese Borsellino forse avra' peccato per le buone maniere che da sempre la contraddistingono, ma ritengo assumendomene ogni responsabilità, che quanto da Lei riportato, sia stato eccessivo e probabilmente ragionato.
Nella sua smentita, leggo inoltre assurdi quesiti.
Perchè Manfredi abbia mandato i "Suoi uomini" della Polizia di Stato. Manfredi Borsellino e' un dirigente di Pubblica Sicurezza e per sua sorte è in servizio a Cefalu'.
Lui non manda i suoi uomini ad ascoltarLa, se potessero scegliere, avrebbero di meglio e di piu' utile da fare.
Pertanto Prof. Sgarbi, a nome del popolo Siciliano, che purtoppo Lei non sonsidera "sovrano" da quando e' semplicemente ospite in questa terra di Sicilia e a nome mio, che quotidianamente mi impegno per tenere alti i valori dell'idenita' Siciliana, la prego di non insinuare mai piu' che persone come la Vedova ed i figli del Giudice Borsellino abbiano mai ritenuto di attaccare le forze dell'ordine. Si sono soltanto limitati a non replicare a gravi affermazioni di chi indegnamente ha indossato le insegne del nostra martoriata nazione.
Buona campagna elettorale.

Con saluti, Luigi Furitano.