La Pro Loco Cefalù alla BIT di Milano

ritratto di Pro Loco Cefalù

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Per chi non ha mai avuto l’occasione di prendere parte ad un evento di simile portata, può risultare difficile comprendere l’importanza di essere presenti a questo appuntamento.

La Borsa Internazionale del Turismo di Milano è la più grande esposizione al mondo del prodotto turistico italiano e quest’anno, in termini numerici, ha registrato 89.800 presenze così suddivise: 35.200 viaggiatori e 54.600 operatori professionali.

Un'occasione unica di incontro diretto con tutti i protagonisti del Sistema Turismo.
Si viene catapultati, a tutti gli effetti, in un luogo di contrattazione dove si propongono al meglio i propri luoghi. A colpire è la spettacolarizzazione dei punti espositivi, l’esorbitante quantità di materiale informativo per ciascuna località e le iniziative poste in essere per catalizzare l’attenzione sui propri prodotti.

Grazie allo stand “Cefalù City” dell'editore Salvatore Marsala, localizzato in un punto strategico e, nella sua semplicità, particolarmente comunicativo, Cefalù è riuscita ad intercettare un considerevole numero di visitatori e di tour operators. Non è stato difficile cogliere, sul volto delle persone con cui abbiamo interagito interesse e stupore per la bellezza dei nostri luoghi.

Osservando lo stand della Provincia di Palermo, ci siamo resi conto che Cefalù era presente con una foto nascosta ed irriconoscibile del Lavatoio Medievale e coloro che, recandosi in quel punto, chiedevano informazioni venivano puntualmente dirottati sulla nostra postazione. Tra l’altro la Sicilia, inverosimilmente, era l’unica Regione a non avere un proprio spazio espositivo, a tale mancanza qualche Provincia ha sopperito dislocandosi in maniera frammentaria all’interno del padiglione, con la conseguente perdita dell’impatto scenico che avrebbe assicurato una collocazione unica.

Una tale esperienza ha evidenziato come ci sia ancora molto lavoro da fare, dal punto di vista del rilancio turistico di Cefalù. Spesso ci si accontenta del cosiddetto “turismo mordi e fuggi” e raramente nei settori che intercettano i flussi turistici si applicano strategie di commercio asservite al benessere del visitatore.

Come abbiamo già avuto occasione di dire è necessario che la nostra Città reagisca alla situazione attuale e si appropri della giusta collocazione all'interno dello scenario turistico del nostro Paese. Dobbiamo riscoprire l’orgoglio di vivere bene in un luogo così meravigliosamente unico.


i soci della Pro Loco Cefalù: Maria Rosa Cipriano, Fabio Coco e Lillo Serio