Ad un anno dalla nascita dell’Agorà dei giovani di Cefalù

ritratto di Agorà

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Comunicato stampa

Ad un anno dalla nascita dell’Agorà dei giovani di Cefalù, e alla vigilia delle elezioni comunali, ad evitare facili strumentalizzazioni politiche, si sottolineano gli impegni che hanno portato all’istituzione di questo luogo per il dialogo e l’incontro dei giovani della nostra città.

1. L’Agorà dei giovani di Cefalù è nata quale risposta all’appello del vescovo Vincenzo Manzella del 6 agosto 2010: «Non è giusto, non è giusto che le migliori intelligenze siano costrette a lasciare la nostra terra».

2. L’Agorà è un luogo di incontro dei giovani per il dialogo sociale, culturale e politico per favorire il superamento dei pregiudizi partitici.

3. L’Agorà promuove e favorisce la valorizzazione dei giovani. Per loro chiede spazi sociali, culturali e politici nei quali essere protagonisti e non semplici spettatori.

4. L’Agorà chiede ai giovani un modo nuovo di vivere la città e di progettare il suo futuro. Per questo propone lo stile sociale del servizio e dell’umiltà: chi tra i giovani vuole essere il primo deve diventare il servo degli altri.

5. L’Agorà appartiene a tutti ma nessuno può parlare in suo nome.

Per questo mese di febbraio riteniamo di non dover dar luogo all’Agorà pubblica nella chiesa dell’Annunziata per superare eventuali polemiche da parte di chi presume poter parlare a nome dell’Agorà.

Don Giuseppe Licciardi