Cerda (PA): ubriaco al volante causa incidente, arrestato per omissione di soccorso dai Carabinieri

ritratto di Legione Carabinieri Sicilia - Comando Provinciale di Palermo

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I Carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Termini Imerese, hanno arrestato BELLINA Orazio Michele, nato a Cerda il 01 aprile 1966, per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.

Nella serata alle ore 20.00 circa, l’uomo a bordo di una FIAT Punto, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, mentre percorreva la S.S. 120 all’altezza del km. 2+500, direzione Termini Imerese, strada che collega il comune di Cerda alla S.S. 113, tamponava violentemente una FIAT Panda condotta da una giovane donna di Aliminusa, anch’essa diretta a Termini Imerese.

L’uomo nonostante la violenza dell'impatto, forse impaurito perché cosciente di essere evidentemente ubriaco, si dava a precipitosa fuga, allontanandosi dal luogo del sinistro, incurante delle condizioni della giovane donna alla guida dell’auto.

I militari, anche in virtù della preziosa collaborazione di un altro automobilista, originario di Cerda che stava percorrendo la medesima arteria, riuscivano, grazie alla descrizione dell’auto, a rintracciare nell’immediatezza il BELLINA, che nel frattempo, nel tentativo di sottrarsi all’individuazione, aveva occultato la propria autovettura in una delle buie stradine di campagna che intersecano la S.S. 120.

Da subito i militari riscontravano che i segni dell’urto presenti sull’autovettura del BELLINA potevano essere la conseguenza dell’impatto avvenuto precedentemente e nella quasi immediatezza lo stesso ammetteva la propria responsabilità, rifiutandosi però di sottoporsi all’accertamento, mediante etilometro, del tasso alcolemico. Pertanto oltre alla sospensione della patente allo stesso veniva contestato il reato di omissione di soccorso alle persone ferite, reato per il quale la stringente normativa del Codice della Strada dà facoltà di procedere all’arresto in flagranza di reato.

La giovane donna, immediatamente soccorsa, veniva trasportata presso l’ospedale di Cefalù, dove, dopo essere stata sottoposta agli accertamenti di rito da parte di quei sanitari, rimanendo sotto osservazione durante la notte, non versando in pericolo di vita, veniva riscontrata affetta da trauma cranico lieve, con distorsione rachide cervicale, guaribile in gg. 7 s.c..

Il reo, concluse le formalità di rito, veniva posto alla detenzione domiciliare a disposizione della Autorità Giudiziaria di Termini Imerese in attesa del rito direttissimo.

Palermo, 08 febbraio 2012