Bilancio di previsione 2011

ritratto di Rosario Lapunzina

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Comunicato Stampa

Sebbene non ancora notificato, apprendiamo di un atto di diffida con cui il Consiglio comunale sarebbe stato chiamato ad esitare, entro i prossimi sette giorni, il bilancio di previsione del 2011. Tralasciamo ogni considerazione circa la palese illogicità di una richiesta con cui, nel febbraio del 2012, si pretende l’approvazione del bilancio “preventivo” di un esercizio finanziario già chiuso; l’aberrazione è evidente anche ai meno esperti della materia.
Vogliamo solo rilevare come trattasi del medesimo bilancio che, con missiva del 30 dicembre scorso, il Commisario ad Acta Dott. Girolamo Ganci giudicava “non approvabile”, perché non rispondente alla gravità della situazione finanziaria del Comune.
Invero, quella proposta di delibera non è stata modificata né dalla Giunta, né dal medesimo Commissario, che pure ne aveva la facoltà, e forse anche l’onere.
Sarà, pertanto, assai interessante verificare come lo stesso “Commissario” possa procedere, sostituendosi al Consiglio, alla approvazione di un atto che ha, a suo tempo, giudicato non approvabile; e che oggi lo è a maggior ragione, giacché si basa su entrate non verificatesi al 31/12/2011, come quelle per vendita di immobili, mai effettuate.
Abbiamo ben presente le difficoltà in cui versa il Comune di Cefalù, ma non è con i soliti artifizi che si può pensare di risolvere i problemi. Non intendiamo assumere la paternità politica di un organo, il Consiglio, che è in gran parte espressione delle liste che sostenevano il Sindaco Guercio. Ma appare di tutta evidenza il tentativo di voler mettere a posto le carte, proprio a scapito di quell’Organo, anche da parte di chi avrebbe dovuto assolvere a precisi obblighi nei tempi prescritti dalla Legge, e ha omesso di farlo. Un tentativo che, ove consumato, merita risposta nelle sedi adeguate.
Se qualcuno reputa di doversi compiacere per questo atto di diffida, gli facciamo notare come, ormai, gli residui assai poco per compiacersi.

Cefalù,06/02/2012

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)