Otto impegni per una vera svolta democratica - RISANAMENTO

ritratto di Rosario Lapunzina

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Per una Cefalu’ che valorizza se stessa e nel contempo guarda al futuro con un’idea di sviluppo che sia la sintesi migliore possibile tra risposte ai bisogni reali della comunità e sostenibilità degli interventi.

RISANAMENTO

Alla base del progetto di rilancio della Città, si impone una forte azione di risanamento, che non si limiti a mettere ordine nella finanza comunale, ma che rinnovi la macchina amministrativa, orientandone il funzionamento ai principi di efficacia, efficienza ed economicità e ponendone l’azione al servizio dei Cittadini.

Occorre, in via preliminare, verificare la reale situazione finanziaria e debitoria dell’Ente redigendo un credibile piano di rientro, da concordare con i creditori, allontanando lo spettro del dissesto finanziario.

Eliminare gli sprechi e le spese inutili e superflue, dalle quali non derivano benefici per i cittadini e gli operatori economici.

Mettere a reddito il patrimonio immobiliare.

Creare una “cabina di regia” per la promozione di progetti pubblico/privati, volti alla acquisizione di finanziamenti e fondi strutturali, con particolare riferimento ai programmi di sviluppo dell'Unione Europea.

Attivare politiche delle entrate che mirino a ridurre l'evasione, differenziando il peso fiscale per fasce di reddito e categorie, favorendo, in particolare, i cittadini più bisognosi, gli anziani, le giovani coppie e le nuove attività imprenditoriali.

Razionalizzare gli Uffici comunali, per improntare la struttura burocratico amministrativa a criteri di trasparenza, efficienza e celerità, allo scopo di garantire l'assoluto rispetto della legalità, offrendo, ai cittadini, la possibilità di ottenere servizi on line.

Stabilire sinergie con i paesi del comprensorio nebrode-madonita, con l'attiva partecipazione agli Organismi sovracomunali, esplicitando, per Cefalù, il ruolo di capofila in un ipotetico costituendo consorzio di liberi comuni. Promuovere il ritorno alla gestione comunale dei servizi essenziali, in primo luogo, l’acqua.

Ottenere un forte taglio dei costi di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, incentivando, anche attraverso la concessione di premialità fiscali per cittadini e imprese, una sempre più capillare raccolta differenziata, quale primo passo verso l’obiettivo del raggiungimento della cosiddetta “opzione rifiuti zero”