Un nuovo libro di Antonio Franco su Cefalù Antica
14 Gennaio 2012, 12:33 - Staff [suoi interventi e commenti]
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“Le Radici e le Pietre”. Studi (e altro) su Cefalù antica, Lorenzo Misuraca Editore, è un’opera tutta “made in Cefalù”: si tratta del secondo libro del prof. Antonio Franco docente di Latino e Greco del Liceo Classico “Mandralisca” di Cefalù e da alcuni anni Cultore di Storia Antica presso la Facoltà di Lettere di Palermo, che ha già al suo attivo una monografia sulla Sicilia antica e numerose altre pubblicazioni accademiche.
Il volume segna il ritorno all’attività della casa editrice cefaludese, a 14 anni di distanza dalla scomparsa di Lorenzo Misuraca, indimenticato operatore culturale della nostra città, al quale l’Autore ha voluto dedicare questo suo lavoro. L’opera, così come scrive nella Prefazione la prof.ssa Piera Anello, docente ordinario di Storia Greca presso la Facoltà di Lettere di Palermo, “nasce non solo dall’amore che Antonio Franco nutre per la sua città, sensazione che traspare da ogni pagina, ma anche dalla volontà dello studioso appassionato di Storia di far conoscere le radici lontane della sua città sulla base di documenti sottoposti a riflessioni metodologicamente corrette. Antonio Franco fa tesoro della sua esperienza di studioso della Sicilia antica, cui ha dedicato delle pagine di valore in sedi scientificamente prestigiose. Si tratta di quattro studi interessanti non solo per i numerosi problemi che ivi si affrontano con acume critico e rigore di metodo e per le suggestive ipotesi avanzate, ma anche perché permettono di percorrere nella longue durée la vicenda storica di Cefalù”.
La storia Antica della nostra città è analizzata a partire dall’etimologia del suo nome, mettendo in luce i miti e le vicende storiche più significative dal periodo greco fino alle porte del Medioevo. Il testo è arricchito da 31 fotografie inedite di Emanuele Misuraca: scatti che ritraggono monumenti e luoghi di Cefalù di cui si parla nel libro. Per la copertina il pittore Giuseppe Forte, artista cefaludese che da quasi cinquant’anni è conosciuto a livello nazionale e oltre per il suo linguaggio artistico contemporaneo, ha voluto appositamente realizzare una china acquarellata reinterpretando uno scorcio dell’Edificio Megalitico (detto Tempio di Diana).
Il volume sarà presentato Domenica 22 gennaio alle 17.30 presso la Sala delle Capriate del Municipio di Cefalù: interverranno i professori Anello e Sammartano dell’Università di Palermo; l’introduzione all’opera sarà curata dal prof. Daniele Tumminello, dottorando di ricerca in Storia della Sicilia Antica, mentre Marco Manera interpreterà uno degli scritti “a sorpresa” presenti nell’opera. L’evento si pone, quindi, come una testimonianza delle energie culturali presenti a Cefalù, che si sono incontrate sinergicamente nelle diverse competenze delle personalità locali coinvolte, mentre il nuovo libro offre un rilevante contributo scientifico alla conoscenza ancora più profonda e diffusa dello straordinario patrimonio storico e antropologico della nostra Città.