Che ne sarà della offerta dell'Ente Parco per la sede di corso Ruggero?

ritratto di Pino Lo Presti

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Domenica 10 gennaio, a Radio Cammarata, durante il confronto Lapunzina-Corsello, il primo tirò fuori una notizia: "Proprio sugli immobili voglio stanare subito il vicesindaco.
C’è una proposta, una bellissima proposta, dell’Ente Parco della Madonie che dice: attenzione i locali di corso Ruggero, a pianterreno, primo e secondo piano, ce li compriamo noi per 1.073.000 euro; cioè noi vi diamo subito questa somma e ci compriamo i locali, che restano in mano pubblica - perché l’ente parco è un ente pubblico -, sottraendoli a operazioni di carattere soltanto commerciale: avete preso in considerazione la proposta"?

La richiesta di disponibilità alla cessione avanzata al Comune risale al 3 novembre 2009

Il neo Vice-sindaco, Corsello, mostrò di non essersi fatto sorprendere:
"Proprio venerdì pomeriggio mi sono incontrato con il commissario straordinario, architetto Angelo Aliquò, per affrontare la questione di cui correttamente faceva cenno Saro Lapunzina. E’ una tesi, dico subito, che io sposo perché la condivido totalmente - laddove sia possibile - quella di privilegiare il fatto che un bene del comune continui a rimanere in mano pubblica; e l’ente parco è un ente pubblico di cui peraltro il Comune fa parte. Il parco ha pronta questa somma; è vero che il parco ha fatto questa offerta; avremo l’incontro a giorni con il direttore generale dell’ente parco, il dottore Licata di Baucina, e il nostro segretario generale, perché è sorto un problema di carattere tecnico.
La questione che bisognerà dirimere è se con l’ente parco si può procedere a una vendita a trattativa privata, non passando quindi da un’asta pubblica.
Su questa questione, che è una questione di diritto, vi sono tesi contrastanti. Assumo l’impegno che, laddove sia possibile, noi privilegeremo senza dubbio (e credo che il consiglio comunale, dove dovesse essere chiamato anche a modificare il Regolamento, a tal fine, non farebbe mancare il proprio sostegno, su questa proposta) la cessione ad un soggetto pubblico, quale l’ente parco, dell’immobile di corso Ruggero, per realizzarvi uffici ed uno sportello turistico al piano-terra, piuttosto che venderlo ad un privato che vi potrebbe aprire un negozio di abbigliamenti o di frutta e verdura. È una questione di cui già mi sono occupato e che è velocemente e fortemente in itinere".

Il 20 sera, nell'ultimo Consiglio Comunale, nella fase degli "Atti preliminari", il consigliere Lapunzina informava di aver presentato, la mattina dell'11, una Interpellanza urgente, al riguardo: "per sapere se l’amministrazione comunale e il sindaco non ritengano di dover prontamente sottoporre le richieste dell’acquisto di detti locali all’esame del consiglio comunale al fine di modificare quanto precedentemente deciso sull’argomento", ma di essere ancora in attesa di una risposta o di una iniziativa ufficiale.

La interpellanza presentata l'11 gennaio da Lapunzina:

Intanto però il relativo Bando di Gara, per il 15 febbraio, rimane pubblicato sulla Gazzetta.

Oltre all'elemento positivo della permanenza in mano pubblica del bene e a quello di 1.073.000 euro pronto cassa, il consigliere Lapunzina, la sera del 20, informava il Consiglio che: "Aggiungo che il Presidente dell’Ente parco mi ha comunicato che loro, oltre alla somma per l’acquisto dei locali, hanno anche quella necessaria alla ristrutturazione di tutti gli ambienti"!

Al vicesindaco Corsello, l'onere di una azione positiva sul destino di questo bene, ma anche, non dimentichiamocene, su quello della Posta vecchia.
Nel primo caso è necessario che il Consiglio deliberi per la sospensione dell'Asta e la vendita diretta; nel secondo, che deliberi una Variante della destinazione d'uso urbanistica.

Perchè questi atti,ancora, non si mette il Consiglio nella condizione di compierli?