L'arch. C. Scialabba - S. Mauro - lettera dimissioni

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Al Signor Sindaco
Del Comune di San Mauro C/de

E p.c. alla Cittadinanza

Oggetto: Dimissioni dalla carica di Assessore del Comune di San Mauro Castelverde

E’ arrivato il momento di lasciare per raggiunti limiti di sopportazione.
Solo gli sciocchi o chi pecca di sfrenata ambizione possono continuare ad oltranza un percorso quando non ci sono più le condizioni per farlo. Ho tentato più volte di sollecitare un vero cambiamento, quella svolta che tutti volevano dalla nuova Amministrazione fatta di gesti concreti e non solo di apparenza ma i miei appelli sono caduti nel vuoto. Mi si rimprovera di aver scritto tanto sia apertamente che in modo riservato e sono stata molte volte sul punto di scrivere questa lettera ma poi non l’ho fatto per i progetti ancora in corso su cui ho tanto lavorato ed illudendomi che ci fosse ancora qualcuno che credesse in quella politica nuova, la politica della trasparenza, del confronto con la gente, del rispetto delle regole di cui abbiamo tanto parlato.
Ma adesso non risuona neanche l’eco di quelle parole perché ricoperto dal frastuono della vicina campagna elettorale.
Quando ti accorgi che, per mediocri calcoli politici, si è pronti a sacrificare tutto e a fare, perché no, anche qualche “carognata”, hai solo due possibilità: o infilarti in pieno nel fango o scappare via prima che ti venga addosso. Piersanti Mattarella diceva “il cristiano non può separare la politica dalla morale” e questa è anche la mia filosofia. L’onestà non è solo quella giuridica e legale ma anche quella di non prendere in giro la gente semplice, i giovani, quelli a cui non è mai stata chiesta un’opinione, illudendoli che anche loro possono determinare le scelte e nel frattempo lavorare perché vadano nella direzione in cui vogliamo.
La cosa più incredibile è che in questa manovra mediatica il falso diventa autentico e l’autentico falso. Manovra iniziata da tempo contro di me colpendo persino la tranquillità della mia famiglia, mettendomi in bocca cose mai dette, dandomi la responsabilità unica di tutto. In fondo era già tutto scritto da millenni “Tendiamogli insidie perché ci è d’imbarazzo ed è contrario alle nostre azioni … E’ diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti … Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti, per conoscere la mitezza del suo carattere e saggiare la sua rassegnazione” (dal libro della Sapienza).
Il problema serio per molti è che io non ho mai sacrificato la verità alla convenienza e la verità non piace perché costringe a prendersi le proprie responsabilità.
La vita amministrativa, già da tempo macchiata dalla facile accettazione dello stato di cose, adesso è già assorbita dalla politica del mercanteggiare, dello scendere a patti, del manipolare e strumentalizzare qualsiasi cosa e gli avvoltoi sono già pronti a divorare il cadavere prima che sia morto. In questo stato di cose non si può né lavorare correttamente, nè contrastare ciò che corretto non è, per cui la permanenza in questa Amministrazione è diventata assolutamente impossibile e quindi consegno ufficialmente le mie dimissioni lasciando a qualcun altro i mediocri giochetti della vicina campagna elettorale.
Ritorno ad essere una semplice cittadina di San Mauro come in fondo nell’animo sono sempre stata, spero almeno che nel cuore della gente rimanga sempre la lealtà e la correttezza con cui mi sono confrontata con le persone e con cui ho combattuto battaglie difficili anche contro i sistemi di potere di certi baronati del palazzo, non portando mai avanti motivi personali ma giudicando le cose secondo ciò che si è ritenuto giusto o sbagliato.
Sicuramente ho commesso degli errori e quindi ne chiedo scusa ma non ho mai preso in giro nessuno e credo che questo mi vada riconosciuto contrariamente a quello che altre persone vorrebbero far credere facendo diventare il falso autentico e l’autentico falso.
Arch. Chiara Scialabba