GLI SCOUT DI CEFALÙ COMMEMORANO I DEFUNTI

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(la pubblicazione è avvenuta con molti giorni di ritardo per motivi tecnici)

Ogni anno, nella giornata del 2 novembre, il mondo cristiano commemora i propri defunti. Questa pia tradizione, che si tramanda ininterrottamente da oltre un millennio, venne introdotta dall'Abate di Cluny Adilone (Francia, 962-1049) dell'Ordine monastico cluniacense, nel lontano 998. Il rito fu accettato dalla Chiesa cattolica, che lo introdusse nel suo calendario liturgico, assieme all'usanza di poter celebrare, in tale circostanza, tre messe.

Il culto dei morti, profondamente avvertito dai Cristiani, anima di vita le città dei morti: familiari, parenti, amici, giovani e adulti, varcano numerosi la soglia che separa i due mondi, per deporre un fiore, accendere una fiammella, recitare una prece. È un atto di pietà cristiana, di misericordia, un sentimento di profondo rispetto verso la memoria di chi non c'è più. È, soprattutto, una preghiera innalzata al Signore perché conceda ai propri cari il riposo eterno nella Casa del Padre. Ed è proprio alla preghiera, in effetti, che viene affidato il ricordo dei morti.

Alcuni anni addietro, la comunità MASCI di Cefalù 'Giovanni Paolo II il Grande', conscia del profondo valore cristiano rivestito da tale ricorrenza, ha sentito il bisogno intimo di commemorare i propri fratelli Scout sepolti nel cimitero comunale: lo ha fatto in modo semplice, ma solenne, percorrendo in religioso silenzio i viali del vecchio e del nuovo cimitero per deporre su ciascuna delle loro tombe un crisantemo, al cui stelo è legata una toccante preghiera:

'Ti preghiamo, Signore,
concedi ai nostri fratelli Scout defunti
il riposo eterno nella CASA DEL PADRE.
Accogli con benevolenza
questa nostra supplica
nella speranza, un giorno,
di vederci uniti
nella COMUNITÀ CELESTE'.

Lo scorso anno la comunità MASCI, in collaborazione con l'AGESCI, ha pensato di concludere il rito commemorativo con la celebrazione di una Santa Messa in suffragio delle anime del Purgatorio di tutti gli Scout di Cefalù tornati alla casa del Padre, nella considerazione che ogni rito religioso deve poter trovare la sua sintesi nella Santa Messa, centro della vita della Chiesa, del Cristiano, di ogni Scout.

Quest'anno il rito è stato vissuto intensamente insieme ai giovani Scout dell'AGESCI di Cefalù: insieme, lungo i viali del cimitero, è stato seguito un cammino segnato dalla speranza di potersi, un giorno, incontrare, uniti dal vincolo dell'amore, nella Comunità Celeste.

La Santa Messa è stata celebrata, nello slargo del nuovo cimitero, dal nuovo assistente spirituale del MASCI, mons. Liborio Asciutto, recentemente nominato dal Vescovo della Chiesa cefaludense.

Il rito religioso è stato particolarmente partecipato: oltre agli Scout adulti e giovani, vi hanno
aderito un nutrito gruppo di parenti, amici, simpatizzanti e fedeli. La liturgia è stata animata
dai canti degli Scout accompagnati dalla chitarra di Enzo Turdo, sotto la direzione di Carmelo Valenziano. L'opuscoletto commemorativo, curato nella veste grafica, è stato realizzato da Franco Maggio.
Le Comunità MASCI - AGESCI di Cefalù