EQUITURISMO IN SICILIA - Il 2 ottobre alla Abbazia di S.ta Anastasia a Castelbuono
1 Ottobre 2011, 15:13 - Staff [suoi interventi e commenti]
|
Con oltre seimila cavalieri iscritti, centinaia di manifestazioni ed eventi equestri annuali, il turismo equestre della Lega Sicilia rappresenta il motore di un settore la cui attività è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi 10 anni.
“ Il cavallo - sottolinea Giuseppe Spinosa , presidente de “I CAVALIERI DEI DUE PARCHI”, - è uno straordinario compagno di viaggio che ci permette di esplorare la natura, creando con essa un rapporto più intimo, rispettoso e magico. Il turismo equestre fornisce l’opportunità di cogliere gli innumerevoli motivi di interesse offerti dal nostro territorio regionale”.cosa che l’associazione ha reso concreta da oltre 7 anni con la traversata turistica a cavallo dei due parchi .
Sulle opportunità che potrebbero provenire dal turismo equestre si sofferma, infatti, Salvatore Scalisi, l presidente“Associazione Siciliana Paese Albergo” - (Asipa). “I club di prodotto – dice- rappresentano uno strumento efficace per la promozione, attraverso i quali si favorisce l’aggregazione dei operatori fornendo loro importanti opportunità che difficilmente potrebbero ottenere da soli e consentendo loro di rispondere alle nuove richieste del mercato con delle offerte chiare e concrete, per andare incontro alle reali esigenze del turista moderno”.
“Ad attrarre l’interesse dei cavalieri – afferma Vincenzo Allegra-, vice presidente nazionale della Lega Equestre ci sono anche i parchi naturali regionali, nonostante questi non offrano ai cavalieri e non vi siano state realizzate ippovie certificate e segnalate . Però- aggiunge -grazie al fitto sistema di associazioni equestri che si riconoscono nella Lega Equestre UISP Sicilia, si cerca di sopperire alle carenze degli enti deputati. Ed infatti, i cavalieri possono usufruire di scuole di formazione e avviamento allo sport equestre, escursioni e viaggi a cavallo anche con carrozze, pensione per i cavalli e tanto altro”.
Secondo gli ultimi dati , sono più di 950.000 gli appassionati italiani che, ogni anno, montano a cavallo. L’equitazione è un modo diverso di assaporare le suggestioni del nostro territorio, senza fretta, curiosando, condividendo e vivendo la natura. La Lega Equestre UISP Sicilia, con oltre un centinaio di centri equestri ed aziende riconosciute, certificate e distribuite in tutta l’Isola, offre l’opportunità di praticare l’equitazione in un contesto affascinante dove, in alcuni luoghi, è ancora possibile godere fino in fondo di una natura selvaggia, cavalcare le nostre biodiversità equine come il cavallo San Fratellano, l’indigeno Siciliano, il Purosangue Orientale e partecipare alle numerose manifestazioni equestri .
L’identikit di chi pratica il turismo equestre, secondo la Lega Equestre UISP Sicilia, indica il profilo di un appassionato, spesso di età matura, di istruzione superiore e molto interessato ad approfondire la conoscenza di usi e costumi del territorio, attento alla riscoperta delle tradizioni e di valori etici appartenenti alla nostra storia. Il contenuto morale di questa attività sportiva, tende a coinvolgere i familiari in quello che, a poco a poco, diviene uno stile di vita.
“I Tecnici – continua Allegra- devono essere anche imprenditori, ovvero figure professionali riconosciute e codificate, per ridare dignità all’intero comparto, contribuire alla riduzione del lavoro sommerso, purtroppo largamente presente, e garantire all’utenza affidabilità e competenza certificate.
Si verrà a dare origine ad una filiera di settore con il coinvolgimento di tutte le categorie interessate allo sviluppo economico, creando nuove e piccole imprese all’interno di territori con un alto indice di disagio sociale”.
Al termine della giornata di lavori, seguirà un buffet con degustazione vini e una visita alle cantine.
- Accedi per inviare commenti.