“MOZIONE DELL’ANCI SICILIA CONTRO LA MANOVRA ECONOMICA DEL GOVERNO“ - XI ASSEMBLEA CONGRESSUALE REGIONALE
28 Settembre 2011, 01:26 - Comune di Caste... [suoi interventi e commenti]
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Comunicato Stampa
Giorno 22 settembre si è tenuta nella sala consiliare del palazzo Municipale del Comune di Palermo la conclusione dell’11° assemblea congressuale dell’ANCI Sicilia, con i seguenti punti importanti posti all’O.d.g. :
modifiche statutarie e iniziative dei Comuni Siciliani in riferimento alle manovre economiche e finanziarie adottate dal Governo Nazionale che penalizzano gli Enti Locali.
Con le modifiche statutarie si è adeguato lo statuto dell’ANCI Sicilia a quello Nazionale e si sono introdotti dei nuovi scopi che l’ANCI si è prefissato per dare voce ai Comuni, operando anche la possibilità di istituire consulte interne all’associazione per fornire l’opportunità ai giovani amministratori e alle donne di avere spazi di confronto per far sentire la loro voce per programmare attività che permettono a questi soggetti di incidere sempre di piu’ nella vita politica amministrativa dei nostri comuni.
E’stata inserita anche la proposta formulata dal Sindaco di Castelbuono Mario Cicero il 31.08.2011 all’apertura del Congresso dell’ANCI SICILIA che proponeva di inserire nel Consiglio Regionale e nel Comitato Direttivo il rappresentante regionale dell’UNCEM per dare voce ai Comuni montani.
Tale proposta è stata approvata e da giorno 22.09. 2011 con l’approvazione del nuovo statuto il Sindaco di Castelbuono nel ruolo di Presidente dell’UNCEM Regionale parteciperà al Comitato Direttivo dell’ANCI Sicilia con la delega per le politiche della montagna.
Dopo ampio dibattito si è approvata una mozione, che si allega in copia, in cui da parte dei Sindaci della Sicilia si denuncia la grave crisi finanziaria che stanno attraversando gli Enti Locali con i tagli e con le norme stabilite dal Governo Nazionale che provocheranno il taglio di servizi da parte dei Comuni e il rischio di fallimento delle decine di imprese che avendo eseguito lavori effettuate forniture ai comuni non possono incassare il loro dovuto a causa delle norme restrittive sul patto di stabilità.
L’amministrazione comunale di Castelbuono non volendo rimanere passiva a subire tali imposizioni normative da parte del Governo Nazionale, insieme all’ANCI SICILIA sta organizzando una serie di iniziative per sensibilizzare le parti sociali e i cittadini sullo sfascio che provocherà l’ultima manovra economica del governo se non si troveranno le giuste correzioni che permettano agli Enti Locali di svolgere il loro ruolo per dare servizi e programmare lo sviluppo dei propri territori.
La prima iniziativa sarà giorno 30.09.2011 con il Consiglio Comunale che si svolgerà a Castelbuono in piazza Margherita alle ore 18,00 in cui ha assicurato la presenza il Presidente dell’ANCI Sicilia Il Sindaco di Alcamo Giacomo Scala.
Il Sindaco Mario Cicero invita le parti sociali di Castelbuono e i cittadini a partecipare a questo Consiglio Comunale per dare voce alle aspettative che la nostra Comunità ha nel dare risposte ai servizi e agli interventi di manutenzione del nostro territorio.
MOZIONE
L’Assemblea dei Comuni siciliani,
TENUTO CONTO che le manovre economico-finanziarie che negli ultimi mesi si sono succedute in modo parossistico e contraddittorio, hanno pesantemente aggravato la situazione finanziaria degli Enti Locali;
RITENUTO che appaiono particolarmente gravi per i Comuni siciliani le disposizioni contenute nel decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011, convertito nella legge 14 settembre 2011, n. 148 recante: «Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo»;
RITENUTO che non è stata posta in essere una seria ed adeguata concertazione paritaria ed una leale collaborazione istituzionale;
VALUTATO che si registra un approccio di tipo esclusivamente contabile senza nessuna previsione sugli effetti che queste misure avranno sull'economia reale del Paese e sulla erogazione di servizi ai cittadini;
VALUTATO che gran parte del peso finanziario della manovra è stato posto a carico dei Comuni, i quali hanno sempre dimostrato di essere uno dei comparti più virtuosi relativamente alla gestione della finanza pubblica e rappresentano l'unica garanzia per l'erogazione di servizi essenziali alle rispettive comunità nonchè il volano per lo sviluppo economico ed occupazionale dell'intero Paese;
CONSIDERATO che, nonostante la ridotta capacità contributiva dei cittadini delle Regioni del Mezzogiorno, i Comuni siciliani saranno comunque costretti ad aumentare la pressione fiscale;
CONSIDERATO che, a causa delle rigide regole imposte dal Patto di Stabilità, gli effetti della manovra sulla crescita saranno fortemente recessivi per l’economia dei Comuni siciliani, costretti ad una drastica riduzione della spesa e dei servizi essenziali la cui erogazione, in molti casi, costituisce per i cittadini più bisognosi una risorsa insopprimibile;
RIBADITO che i Comuni siciliani e l’AnciSicilia vogliono essere co-protagonisti di un processo di riforma dell'Ordinamento delle Autonomie locali che renda più efficiente il funzionamento della pubblica amministrazione e che valorizzi i territori anche attraverso la gestione associata delle funzioni;
RIBADITO che, come in passato, i Comuni della Sicilia continueranno nell’azione volta al controllo della spesa e al rafforzamento della loro capacità di gestione dei tributi locali, anche in vista dell’attuazione della legge delega sul Federalismo Fiscale;
TUTTO CIO' PREMESSO
l’Assemblea dei Comuni siciliani impegna il Presidente, il Segretario Generale e tutti gli Organi direttivi dell’Associazione:
a PROMUOVERE, ove possibile, iniziative di supporto ai Comuni che possano favorire, valorizzando le buone pratiche, misure atte al controllo della spesa e al rafforzamento dell’attività di accertamento e riscossione dei tributi locali nonché di lotta all’evasione fiscale;
a PROMUOVERE incontri e iniziative con le Parti Sociali e Produttive del territorio;
a PROSEGUIRE, insieme all’Anci, nell’azione di contrasto delle scelte effettuate dal Governo nazionale con le ultime manovre finanziarie, penalizzanti per il sistema delle Autonomie locali;
ad INTRAPRENDERE, anche unitamente alla Regione Siciliana, tutte le iniziative che possano contrastare la mortificazione delle prerogative statutarie e limitare la contrazione delle risorse finanziarie destinate ai Comuni siciliani;
ad AVVIARE con il Governo regionale un confronto serio, costante ed articolato, paritario e basato sul principio di leale collaborazione e di rispetto istituzionale, che consenta di arrivare ad una posizione condivisa in ordine ai contenuti della prossima manovra finanziaria regionale, alle ipotesi di riforma dell’Ordinamento delle Autonomie locali e rispetto alla previsione di un Patto di Stabilità regionalizzato;
a RICHIEDERE certezze circa lo stato del processo di stabilizzazione del personale precario degli Enti Locali, l’attuazione della riforma della gestione integrata dei rifiuti ed, in particolare, sulla entità ed i tempi di erogazione dei trasferimenti regionali.
Palermo, 22 settembre 2011
Associazione Nazionale dei Comuni Siciliani - AnciSicilia
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