Finalmente le Associazioni di Cefalù avranno un loro Albo e una Consulta

ritratto di Partito Democratico

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Comunicato stampa
Il Partito Democratico esprime grande soddisfazione per la decisione del Consiglio Comunale che, all’unanimità dei presenti, ha approvato le proposte presentate dal nostro gruppo consiliare per l’istituzione di:
• Un Albo delle Associazioni e delle Cooperative sociali Comunali;
• Una Consulta delle Associazioni e delle Cooperative sociali.

Questo importante risultato dimostra, ancora una volta, la capacità propositiva del Partito Democratico di Cefalù, il quale, essendo un grande partito di governo anche se momentaneamente all’opposizione, ha sempre inteso perseguire esclusivamente gli interessi della città e del bene comune, affiancando ad una forte denuncia della cattiva amministrazione della cosa pubblica, una incessante attività di elaborazione di idee e suggerimenti per far fronte ai problemi che affliggono la nostra città.

Con la proposta dei regolamenti dell’Albo e della Consulta delle Associazioni il Partito ha voluto inaugurare un nuovo modo di porsi nei confronti delle realtà locali, applicando pienamente il ruolo che la Costituzione attribuisce ai partiti politici: essere un tramite che collega i cittadini, le categorie sociali e le istituzioni.
In quest’ottica, le proposte avanzate dal partito sono state messe a disposizione delle associazioni cittadine, le quali hanno avuto modo di esaminarle e di indicare correttivi e modifiche che le rendessero più rispondenti alle esigenze della vita associativa cittadina. Le proposte di modifica avanzate (con grande attenzione e puntualità) da numerose associazioni cittadine sono state trasformate in emendamenti che l’intero Consiglio Comunale ha definitivamente approvato.

I Regolamenti varati ieri, dunque, rappresentano una grande novità nel panorama cittadino perché non appartengono alla forza politica che li ha proposti, o a quelle che hanno concorso alla loro approvazione, ma sono patrimonio collettivo di tutte le realtà associative presenti nella nostra città, le quali dopo aver contribuito alla loro elaborazione hanno ora l’importante compito di renderli veramente ‘vivi’ e pienamente operanti.

Ci piace soltanto ricordare che, grazie a questi strumenti, il Comune di Cefalù dovrà garantire a tutte le Associazioni e Cooperative Sociali incluse nell’Albo:
1. la destinazione di fondi, attraverso l’istituzione di un apposito capitolo nel bilancio di ciascun anno, per la realizzazione di attività in occasione di manifestazioni legate a particolari periodi dell’anno (Calendario delle manifestazioni estive, Carnevale, Festività natalizie, Celebrazioni, Ricorrenze ed altre festività);
2. La priorità nella concessione in uso temporaneo dei locali comunali;
3. La priorità nel riconoscimento del Patrocinio da parte del Comune di Cefalù;
4. Il diritto a svolgere un ruolo propositivo mediante la presentazione di proposte che il comune sarà tenuto ad esaminare;
5. Il diritto ad essere ascoltate, anche attraverso conferenze ed assemblee, su tutte le questioni di competenza riconosciuta per categoria ad ogni singola associazione.

La ‘Consulta delle Associazioni e delle Cooperative sociali’ troverà sede nei prestigiosi locali della ‘Corte delle Stelle’ che saranno così restituiti alla pubblica fruizione, sottraendoli all’attuale stato di abbandono e degrado. Siamo convinti che, grazie alle notevoli energie che le associazioni cittadine hanno sempre dimostrato di possedere, questi luoghi avranno nuova vita come simbolo della rinascita culturale della città.

Riteniamo che i regolamenti approvati ieri (previsti dallo Statuto Comunale ma rimasti lettera morta per oltre 15 anni) possano rivelarsi rispondenti alle necessità e ai concreti bisogni di chi opera in settori fondamentali per la crescita umana e sociale.

Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale ( al contrario di come, purtroppo, ha più volte fatto in passato) non si contrapponga alle decisioni prese dal Consiglio Comunale, evitando di creare inutili conflitti istituzionali che avrebbero soltanto l’effetto di ostacolare lo sviluppo culturale della città, mortificare le legittime aspettative delle associazioni, incrementare, nei cittadini, il diffuso sentimento di sfiducia nei confronti di chi amministra la cosa pubblica.

Il Segretario cittadino

(Prof. Vincenzo Garbo)