Consiglio comunale del 14 settembre - Le dichiarazioni sulla nomina di Barranco

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(non per la cronaca ma per documento, le dichiarazioni seguite a quella di presentazione del neo Assessore Giuseppe Barranco.

Presenti:
Lapunzina, Genovese, Barracato, Franco, Liberto, Scialabba, Mangano, Lo Verde, Gattuso, Cassata, Calabrese, Terrasi, Sideli (13 presenti)
Greco e Rasa verrà dopo

Comunicazioni Atti Sindacali inerenti la composizione della Giunta municipale, e relative deleghe, articolo 12, comma 10 della l.r. 7/92

Il Sindaco

Da lettura degli atti sindacali numero 21 e numero 22.

Numero 21 del 1 settembre del 2011. Oggetto: nomina componenti della giunta municipale.

Il Sindaco, richiamati i propri provvedimenti n° 13, del 5 novembre 2009, n° 16, del 29 dicembre 2009, n° 19, del 28 giugno del 2010, relativi alla nomina degli assessori al comune di questa città, considerato che in data 19 agosto 2011, con nota prot. n° 18.551, si è dimesso, dalla carica di assessore comunale, il maestro Alberto Veronesi, atteso che allo stato la composizione della giunta risulta essere incompleta e che pertanto occorre provvedere alla nomina dell’assessore mancante, nomina assessore di questa città il signor Barranco Giuseppe, nato a Cefalù il 23 aprile 1981 e residente in Cefalù, via dei Casali, senza numero civico.
Da atto che il neo assessore è in possesso dei requisiti di eleggibilità richiesti per la elezione al Consiglio comunale e alla carica di Sindaco, dispone che ai sensi dell’articolo 12 del comma 10 della l.r. 7/92, e successive modifiche e integrazioni, il presente provvedimento sia comunicato al Consiglio comunale, all’Assessorato regionale alla famiglia e alle autonomie locali. Riserva ad altro riservato provvedimento l’attribuzione delle deleghe dell’assessore oggi nominato.

Numero 22. Ne dò lettura. Oggetto: ridistribuzione deleghe agli assessori comunali.

Il Sindaco richiamato i propri provvedimenti n° 16 del 29/12/2009, n° 17/18 del 31/12/2009, n° 20 del 5 luglio 2010, relativi alla nomina degli assessori comunali, alla distribuzione delle deleghe e alla nomina del vicesindaco, vista la nota assunta al protocollo generale al n° 18.551 del 19 agosto 2011, con cui l’assessore Alberto Veronesi ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, richiamato il proprio odierno provvedimento numero 21, con cui è stato nominato assessore comunale Giuseppe Barranco, visto l’articolo 12, comma 8 della l.r. 7/92, ritenuto di dover delegare alcune proprie attribuzioni agli assessori comunali, ritenuto altresì di dover modificare alcune attribuzioni di cui ai citati provvedimenti,determina: a modifica e integrazione dei propri precedenti provvedimenti sopra richiamati, di delegare ai singoli assessori le attribuzioni a fianco di ciascuno indicate:

Avvocato Roberto Corsello
1 - Vicesindaco, legalità, trasparenza, comunicazioni e informazione;
2 - Pianificazione territoriale e PRG;
3 - Viabilità, traffico e politiche del Centro storico;
4 - Toponomastica;
5 - Sviluppo economico, attività produttive, annona e commercio;
6 - Rapporti con enti e società partecipate (ente parco, fondazione Mandralisca, fondazione San Raffaele, consorzio universitario);
7 - Cultura e manifestazioni artistiche e culturali

Dottor Salvatore Bonaviri
1 - Affari generali:
2 - Organizzazione amministrativa dell’ente, gestione del personale, patrimonio, provveditorato ed economato, rapporti con il Consiglio comunale;
3 - Edilizia pubblica economica popolare;
4 - Politiche della famiglia, assistenza e welfar comunale;
5- Servizi cimiteriali;
6 - Pubblica istruzione.

Ingegner Nicolò Torcivia
1 - Urbanistica ed edilizia privata, lavori pubblici arredo urbano e verde pubblico;
2 - Manutenzione immobili comunali e strade urbane ed extraurbane;
3 - Servizi a rete;
4 - Edilizia scolastica.

Signor Giuseppe Barranco
1 - Ambiente, ecologia, igiene e sanità pubblica:
2 - Sport e politiche giovanili, pari opportunità;
3 - Gestione e fruizione dei beni culturali e monumentali.

Dott. Giovanni Coco
1 - Bilancio e programmazione economica e finanziaria;
2 - Tributi e osservatorio delle entrate;
3 - Politiche del lavoro e formazione professionale;
4 - Agricoltura, pesca e attività marinare.

Avvocato Vito Patanella
1 - Turismo e spettacolo;
2 - Affari legali e contenzioso;
3 - Programmazione delle politiche delle risorse europee;
4 - Valorizzazione parco della rocca;
5 - Espropri.

Riservare per sé le deleghe di seguito elencate e quant’altro non indicato o attribuito ai suddetti assessori comunali:

1 - Polizia municipale;
2 - Rapporti con la frazione di Sant’Ambrogio;
3 - Protezione civile.

Dispone che, ai sensi dell’articolo 12, comma 10 della l.r.7/92, e successive modifiche e integrazioni, il presente provvedimento sia comunicato al Consiglio comunale, l’Assessorato regionale alla famiglia e alle autonomie locali.
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Comunicazione del neoassessore Giuseppe Barranco (vedi: https://www.qualecefalu.it/lac/node/5606)

Calabrese
Non nascondo un filo di emozione per la parte conclusiva del suo discorso, Assessore, perché il mio agire - come uomo che ha 42 anni - si impronta intanto nel rispetto dell’uomo, della persona: e non posso nascondere certamente la mia emozione nel sentirle pronunciare quella parola. Quindi, da un punto di vista umano, non posso che apprezzarle.
Parto da questo perché non posso nascondere me stesso, ed è ormai noto quasi a tutti che la scelta che lei, signor Assessore ... (anzi mi piace chiamarlo Giuseppe perché posso dire che la palestra, chiamiamola politico amministrativa, l’ha vissuta insieme a chi parla, insieme allo zio, Alberto Barranco, e a quelli che attualmente fanno parte del Gruppo - che non è composto soltanto da tre consiglieri comunali - che ha preso il nome di “Cefalù cambia”) ... la scelta che tu, Giuseppe, hai fatto, umanamente mi ha profondamente colpito in negativo, mi ha profondamente colpito perché più volte la tua positiva veemenza, la tua vulcanicità erano in qualche modo frenate da chi vi sta parlando; frenate non perché io volessi tagliarti le ali o perché evidentemente ritenevo che non fossi in grado di affrontare questa sfida: perché è una sfida (il tempo è tiranno, sono appena sette mesi)!

Certamente mi sono interrogato sul perché di questa scelta.
Il mio pensiero l’ho esplicitato pubblicamente e mi piace ripeterlo stasera.
È ovvio che politicamente parlando, e mi piace distinguere stasera l’aspetto umano dall’aspetto politico, non c’è dubbio che la mossa organizzata da chi attualmente è alla tua destra e alla tua sinistra, cioè dal signor Sindaco e altri componenti di questa Giunta, era evidentemente quella - parlo in politichese evidentemente - di rompere l’asse Calabrese/Barranco, di rompere in qualche modo quest’asse che, nella prospettiva futura delle prossime elezioni comunali, in qualche modo probabilmente avrebbe potuto nuocere! Ebbene, mi piace ripetere questa sera, a gran voce, che se questo era l’intento, politicamente parlando è un intento fallito. E’ un intento fallito perché il Gruppo che compone “Cefalù cambia” - e che, ripeto, non è composto soltanto da tre consiglieri comunali ma da altre persone: professionisti, persone umili - è legato da un profondo senso di rispetto verso la persona: e quindi tiene molto all’amicizia; che va messa prima di ogni cosa, prima della politica. E, penso che, quando si hanno a mente questi valori, tutto il resto si può superare.
È ovvio che politicamente, Giuseppe, il Gruppo che io stasera rappresento (il mio collega Capogruppo, consigliere comunale dott. Noto era impegnato ma credo che stia per raggiungerci) ha preso le distanze, politicamente parlando, da questa scelta perché riteniamo che sia una scelta che non ha alcun senso politico; è sulla scia delle scelte che lei, signor Sindaco, da quasi subito, ha fatto cioè di andare a nominare assessori che non hanno alcun sostegno politico (il mio è un discorso politico) in Consiglio comunale. Ed è ovvio che i numeri hanno un loro peso in democrazia, altrimenti non staremmo qui neanche a parlare. Pertanto, dico io, “bene” la nomina dell’assessore Barranco (potrà dare nuova linfa, linfa giovane - come mi piace chiamarla: vulcanica -, di un trentenne che si affaccia per la prima volta alla esperienza politico-amministrativa. Tuttavia è una scelta politica, a mio avviso, che non ha alcun sostegno, e non lo potrà mai avere, in Consiglio comunale.
Ciòtuttavia, come abbiamo sempre fatto - come persone, come consiglieri comunali -, non cercheremo di metterci una mortadella davanti agli occhi per eventualmente apprezzare quello che di positivo potrà fare la persona fisica di Giuseppe Barranco. Ripeto, una scelta che, come Giuseppe ha detto, è una scelta personale, non è una scelta politica, non è una scelta condivisa con il Gruppo che rappresento, ed è evidentemente una scelta lontana anni luce rispetto a quelli che sono i progetti del Gruppo “Cefalù cambia”. Ripeto, questo messaggio politico tuttavia non significa che tutte le volte che l’assessore Barranco sarà promotore di una iniziativa meritoria per la città, solo per spirito di belligeranza, avrà il nostro Nò. Come noi abbiamo sempre fatto in questi anni di consiliatura, abbiamo guardato al merito delle questioni, mettendo anche da parte molto spesso - e lei, signor Sindaco, ne è testimone assieme a tutta la Giunta - (come hanno fatto anche altri consiglieri comunali), il proprio senso di responsabilità e l’attaccamento alle istituzioni, alla città e ai suoi progressi.

Quindi un discorso è, quello politico, dal quale, ripeto, noi prendiamo le distanze e continueremo a farlo, un discorso è vedere l’operatività che l’Assessore potrà dare in questi mesi alla città di Cefalù.
E mi piace ricordare come, in questi scorci di sua esperienza - di tua esperienza (perdonami, Giuseppe) -, hai colto nel segno rispetto a quelle che erano le tante problematiche che noi, nei nostri incontri, abbiamo sempre discusso (me ne potrai dare atto pubblicamente) quando parlavamo per esempio della delicata delega che ti è stata affidata dal signor Sindaco, quella dell’Ambiente (più volte abbiamo parlato di come eventualmente potevano individuarsi delle pecche rispetto alla Convenzione che ci lega con Ecologia e Ambiente), e abbiamo anche sottolineato (ricordo sempre me stesso, già in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio, il 26 novembre dell’anno scorso) come uno dei punti chiave del famoso emendamento (che venne approvato dal Consiglio comunale a maggioranza, con otto voti) era proprio anche quello di andare a guardare la Convenzione per vedere se, per caso, c’erano delle inadempienze.
E’ ovvio pertanto che noi non possiamo contraddirci rispetto a quello che abbiamo sottolineato, voluto, gridato e chiesto, all’Amministrazione, di fare, con gran voce.
Pertanto siamo contenti che tu possa, come dire, agire nell’alveo di quello che questi consiglieri comunali, insieme ad altri colleghi consiglieri comunali, hanno individuato come strada da percorrere.
Ripeto, il mio è un discorso umano e quindi non posso che dirti che quando verrai in Consiglio comunale, da parte nostra - da un punto di vista umano - guarderemo al contenuto delle proposte che verranno proposte, non guarderemo le polemiche, non agli sciacallaggi che si sono susseguiti in queste settimane rispetto a quello che poteva essere la sorte del nostro rapporto di amicizia, che, ripeto è saldo, rimane, e forse si è ancor di più rinsaldato. Però la politica è un’altra cosa.
Cioè, tuttavia - sempre politicamente parlando - mi piacerebbe alla fine vedere Giuseppe Barranco (mi piace definirlo “figlio” di questa squadra politica) che alla fine possa mettere in crisi anche la amministrazione Guercio, rispetto a quello che si poteva fare e che non è stato fatto.

Lapunzina
Prima di tutto porgo, a nome del Partito democratico, un augurio all’assessore Barranco perchè in questi pochi mesi che gli restano possa portare appieno avanti il suo Programma (questa sera non si è presentato, come ha fatto alla radio, con un programma settimanale ma con un programma quasi quinquennale).
Ma, non è su questo che mi voglio soffermare; perché queste sono le buone intenzioni -  come quelle che ha manifestato il sindaco Guercio quando si è candidato nel 2007 (poi abbiamo visto quali sono stati i risultati, e ancor più li vedremo, a fine sindacatura). Per cui auguri all’assessore Barranco! 
Ricordiamo che, il 31 dicembre 2010, da cittadino, ha dichiarato che il sindaco Guercio è il condensato di 10 anni di cattiva amministrazione a Cefalù. Prendiamo atto che abbia cambiato idea su questa dichiarazione come su tante altre.

Ricordo all’assessore Barranco - che parla di polemiche e di critiche - che egli è stato, in questi mesi, artefice di tante polemiche, di tante critiche e di tante accuse a consiglieri e al capogruppo del Partito democratico e al Partito democratico stesso (se ha tempo, potrà cercarle su Google o anche sui giornali telematici come quelle dichiarazioni siano state soltanto polemiche, moltissime sterili, critiche che ora lui pensa che gli altri gli rivolgano). Assessore Barranco, quando un uomo fa parte delle istituzioni è soggetto a critiche, perché il ruolo di Sindaco, di Assessore, di Consigliere comunale, è un ruolo pubblico per cui è evidente che si è soggetti a critiche; cosa contraria è quando un giovane di Cefalù (che poi non è che abbia dimostrato grandi cose nell’impegno quotidiano se non nell’amare fortemente lo sport - e di questo gliene diamo atto -), quando un uomo, un ragazzo - ancor prima di essere Assessore - cerca di accusare, senza un minimo di fondamento, una parte politica o dei consiglieri comunali che in questi anni con il loro impegno si sono contraddistinti e hanno cercato di dare il massimo di se stessi. Ma questo fa parte ormai del passato!
L’assessore Barranco, come tutti gli altri, come tutti noi, è soggetto a critiche e per cui non deve lamentarsi se qualcuno magari gli dirà che modificare l’articolo 39 dello Statuto, per far votare i giovani al referendum, equivale a modificare la Costituzione, perché è la Costituzione che stabilisce che non si può votare se non si hanno 18 anni!

All’assessore Barranco qualcuno dovrebbe dire che, oltre ai Beni monumentali, tra le sue deleghe c’è la Gestione e fruizione dei beni culturali (potremmo dire che il Sindaco ha combinato un pasticcio colossale, perché pur di lasciare la Valorizzazione della Rocca a Patanella, ha tolto, dalla Gestione  e fruizione dei beni culturali, proprio la Rocca, affidandola a Patanella che, sappiamo bene che (è assente e mi dispiace), si sta muovendo all’interno di un Progetto di Promovitalia per “promuovere” piuttosto il proprio marchio a Cefalù, oltre al Marchio d’Area, perché l’assessore Patanella a Cefalù non è conosciuto da nessuno. 
Per promuovere il “suo” marchio cerca di mettere in giro un progetto di Promovitalia, stralciando la Rocca dalla delega, a Barranco, alla Gestione e fruizione dei Beni culturali e monumentale. Sarebbe stato coerente e giusto che all’interno di questa delega ci fosse anche quella della Valorizzazione del Parco della rocca. Non lo sapeva lo stesso assessore Barranco che, l’altro giorno, si informava proprio sulla Rocca; poi è stato avvisato che se ne occupava Patanella.

Io però, stasera, vorrei ricordare i nomi di 22 assessori : 
Cristina, Scancarello, Terrasi, Valenti, Macaluso, Manzo, Gallà, Abbate, Crisafi, Lombardo, Fertitta, Bracco, Bonaviri, Spallina, Perna, Bondì, Veronesi, Cocco, Torcivia, Corsello, Patanella, Barranco.  
Pensate, un Sindaco che prende 5000 e più voti e che ha avuto 22 assessori a disposizione in questi quattro anni. Con 22 assessori, con le competenze e le professionalità di ciascuno, avrebbe dovuto risolvere non vi dico il 100% dei problemi (perché è una follia pensare che un Sindaco possa risolvere al 100% i problemi) ma almeno il 20% del Programma. 
Un Sindaco, quando si candida, si impegna a realizzare il suo Programma. 
Il sindaco Guercio non ha realizzato  nemmeno il 10% , voi pensate che sia credibile che nominando ad Assessore Barranco realizzi percentuali più alte, no di differenziata ma, di Programma?

Che si ripulisca la strada X o Y - che era completamente lasciata all’abbandono - non può che far piacere a tutti i consiglieri di minoranza, di opposizione, di maggioranza, ma dovremmo pure chiederci se qualcuno “della famiglia” (che ha fatto magari il capo-area fino al 30 giugno) non dovrebbe essere chiamato a casa per sapere perché non le ha fatto pulire lui. 
Ma io non voglio speculare; quello che sta facendo l’assessore Barranco in questi giorni ben venga, ma va sottolineata anche la lettera del presidente Norata, fatta in questi giorni al Sindaco, dove dice: attenzione non è che tutto quello che noi stiamo facendo come servizi aggiuntivi sarà gratis; sarà contabilizzato a fine anno!
 
Proprio in questi giorni (seduta di lunedì, il Sindaco era fuori sede e non lo ha saputo) -, ho reso noto che gli interessi maturati dal 2007 al 2010 (la prossima settimana porterò questi dati alla Procura regionale della Corte dei conti) sono 350.900  euro. 
Nel caso in cui ci siano dei servizi aggiuntivi, dice l’Ato, nella lettera al Sindaco, “li valuteremo e li computeremo a fine anno”. 
Io voglio sapere dal Sindaco - e il Sindaco mi potrà rispondere anche con una telefonata, domani - quando mai abbiamo fatto una lettera di diffida all’Ato per dire che non ci sono stati resi per intero i servizi? Mai, o quasi mai, qualche volta forse ai tempi dell'Assessore Abbate! 

Ieri ci siamo rivolti al Sindaco sul Depuratore perché, al di là di chi sta lo gestendo, chi amministra la città non può stare a guardare che magari - a 150/200 metri da qui, c’è chi avvelena il mare di Cefalù o almeno contribuisce ad avvelenare i cittadini che vanno mare. È evidente che il Sindaco deve chiedere conto e ragione, a questa Società, che ha reiterato un reato - come ho detto oggi alla Procura della Repubblica di Termini Imerese -, pur avendo la custodia dell’impianto. 
Allora, noi siamo contenti che l’Assessore sia preso da buona volontà.
Resta fermo che questa nomina non ha riferimenti politici; abbiamo sentito il consigliere Calabrese, abbiamo letto il comunicato dell’Udc  (poi magari cercando si trova  quello di Cordaro  del 29 luglio  2009 quando diceva di “staccare la spina”, per “accanimento terapeutico”). In tutto questo non c’è un quadro politico - lo si vede anche leggendo i 22 nomi -, non c’è chiarezza per quanto riguarda le nomine. Vogliamo scherzare, diamo la Gestione e la fruizione dei beni culturali e monumentali...? Non è un fatto di scuola, assessore Barranco; il Sindaco, l’anno scorso, dichiarava alla villa comunale - nella conferenza stampa -, che da qui a qualche giorno “avrebbe portato  il Regolamento di gestione del Teatro comunale”. 
Siccome dalla delega di Barranco c’è anche il Teatro, io vorrei sapere cosa hanno fatto questi 21 assessori precedenti. Vogliamo che ora a  Barranco si attribuisca una responsabilità nella Gestione e fruizione dei Beni Culturali quando sappiamo tutti come sono stati e sono “gestiti”  questi beni? 
Ricordò all’assessore Barranco che abbiamo presentato due Mozioni, lunedì, perché ci sono due Bandi - che scadranno mi pare entrambi nel mesi di ottobre - ai quali il Comune può partecipare. Mi auguro che questo si faccia! 

Per cui, rinnovò gli auguri, per un Programma che, ripeto ancora una volta, è un Programma - a mio giudizio - che non potrà assolutamente far alzare quella percentuale di efficienza che doveva realizzare Guercio; anche perché il Programma di  Guercio del 2007 lo abbiamo cambiato con questo (i 10 punti di Corsello).
Domenica, discutevo con il Vicesindaco, a Radio Cammarata, dei 10 punti del famoso accordo P.d.l.-Guercio: risanamento, riorganizzazione, miglioramento delle condizioni di vivibilità, definizione aree di parcheggio del centro storico, messa in sicurezza del porto, apertura al pubblico non sò di quali altri beni pubblici, realizzazione di aree attrezzate per il mercato settimanale...!
Sindaco, basterebbe questo!
Guardi, la città almeno avrebbe voluto risolto “un” problema: l’area del mercato. 
Io non so come farete - non vi invidio - a risolvere la vicenda, cosa direte agli operatori del mercato, ai cittadini, agli operatori del turismo che hanno aperto le loro attività sul lungomare, ai quali avete detto che questa era l’ultima volta che si faceva il mercato al lungomare in quanto si stava attrezzando l’area in via Dietro-castello. 

Questo è il Programma Guercio-Corsello: nemmeno un rigo di questo Programma è stato realizzato!
Ci permetterà, assessore Barranco, che noi ai miracoli non ci crediamo, perché Guercio ci ha abituato non solo a non crederci ma a non credere nemmeno alle cose di più facile realizzazione: come quella dell’attrezzare un’area per il mercato. 

Guercio si è contraddistinto, in questi anni, per fare Ordinanze sindacali per € 360.000 (150 soltanto quella per il muro della caserma, € 80.000 per quella del manto stradale, € 40.000 per la scuola media, € 30.000 per la balaustra del lungomare , 25.000 per i pontili).
360.000 euro di Ordinanze; e ci chiediamo se ne faceva una per Dietro-castello di 80/90.000 euro avremmo risolto già il problema delll'area del mercato. 
Tra qualche giorno, Guercio e Corsello  ci spiegheranno dove metteranno il mercato!

Greco
Saluto il nuovo assessore Barranco a cui faccio il “in bocca al lupo” per la nuova carica che ha assunto, e sicuramente la “buona fortuna”, visto che i suoi predecessori non hanno raggiunto, a detta delle sue parole, degli ottimi risultati.
Sicuramente l’impegno che lei starà prendendo questa sera è un impegno molto arduo. Lei, come giovane, sicuramente avrà il mio apprezzamento per tutto ciò che riuscirà a fare, però non posso constatare che lei, in qualità di giovane, già nelle scorse elezioni, quelle del 2007, ha appoggiato un’altra candidatura: non era questo il suo Sindaco!
Altri giovani hanno invece puntato su questo Sindaco affinché realizzasse il suo Programma, e hanno deciso di continuare - circa due anni fa - affinché trovasse una Maggioranza in Consiglio che potesse permettergli di raggiungere quello che la città ha chiesto al Sindaco con più di 5000 voti. Purtroppo, la sua nomina, Assessore, non porta a questo Consiglio grossi miglioramenti in termini numerici; sicuramente - mi auguro - che la sua professionalità, la sua competenza nelle deleghe che gli hanno assegnato, ci migliori almeno dal punto di vista dell’immagine e dei servizi che i cittadini si aspettano. Dal punto di vista del Consiglio - e questo, penso, che ce ne accorgeremo tra poco (visto che arriverà il Bilancio) -, io penso che la scelta non ci ha portato grossi miglioramenti.
Dal punto di vista personale, non posso che augurarle che “buon lavoro”, come ce lo auguriamo tutti; dal punto di vista, invece, tecnico io sono invece molto preoccupato, sono molto preoccupato perché ancora una volta questo Consiglio non ha i numeri per potere andare avanti. Purtroppo le parole dell’avvocato Calabrese, sia in termini politici che in termini di amico, non pensavo - forse nella mia mente - che avremmo avuto qualche supporto diverso visto che lei, anche dal punto di vista politico, è un componente dei giovani del Udc (se non sbaglio): invece questo non è successo.
Dal punto dell’altro lato, non posso che, essendo stato eletto all’interno di una lista giovanile, non riscontrare una certa amarezza nel vedere seduto lei, come Assessore, e non vedere invece molti giovani validi e competenti, sin da subito, ricoprire questo posto, che potevano dare un contributo nel quinquennio.
Questa comunque è una scelta del Sindaco che noi dobbiamo rispettare. Io volevo solamente dirle queste parole e le auguro buon lavoro..

Franco
Intervengo perché vorrei augurare un buon lavoro al signor Barranco in questa sua avventura.
Certamente, dopo gli interventi che mi hanno preceduto, vorrei concentrarmi su qualche breve riflessione (perché ritengo ci siano argomenti molto più importanti all’ordine del giorno di questa seduta di Consiglio comunale), qualche breve considerazione semplicemente, non come ha voluto (con un, ritengo infelice riferimento) fare il neo assessore a degli errori di ortografia (per i quali anzi mi compiaccio per il fatto che da qualche tempo a questa parte sono avvenuti vistosi quanto improvvisi miglioramenti), piuttosto ritengo che ci sia da riflettere sugli errori di carattere politico che, non solo il Sindaco - come è stato evidenziato anche poco fa - ma lo stesso interessato, signor Barranco -, hanno alla base di questa operazione che è stata fatta. Un’operazione che, dalla nostra città, è stata vissuta forse più a carattere istintivo, con una certa passionalità, sugli aspetti di carattere umano, e che, invece - per quanto mi riguarda -, inquieta molto di più sui processi di carattere politico che vengono messi in atto in questa città.
Gli aspetti inquietanti non sono quelli delle competenze, maggiori o minori, di un Assessore che viene nominato, ma delle procedure che vengono messe in atto per nominarlo.
Primo, il quadro politico estremamente confuso in cui esso è nato fa pensare soprattutto a un accordo, o un tentativo di accordo, con un gruppo di portatori di voti. E’ questa, nelle dinamiche della democrazia - e senza girarci attorno nei termini - una azione di carattere clientelare, signor Sindaco.
Secondo, gli aspetti di carattere politico persistono nella confusione quando si pensa che la messe infinita degli assessori che lei ha avuto sono stati spesso nominati per venire in questa città a percepire per alcuni mesi uno stipendio - soldi pubblici - ma di fatto non hanno lasciato nessuna traccia nella azione amministrativa di questa città.
E questo è un fatto ulteriormente grave e inquietante se si pensa che ben poche cose possono essere fatte da un Assessore - chiunque esso sia - nell’arco dei pochi mesi che restano fino alla fine di questa consiliatura.
Io ritengo inoltre ci siano degli aspetti di carattere veramente inquietante quando si pensa che il nuovo Assessore ha voluto subito fregiarsi - e stasera l’ha fatto ancora una volta - della caratteristica di essere un po’ il “portavoce” dei giovani di Cefalù. Io ritengo che l’universo dei giovani di Cefalù sia molto diversificato - credo di conoscerlo molto bene -, e credo che lo conosca bene anche l’assessore Barranco: alcuni aspetti perché egli li vive personalmente, altri perché ritengo che osservi.
Bene, i giovani di Cefalù non ritengo possano tutti quanti identificarsi o sentirsi rappresentati dal signor Barranco! Questo perché credo che alla stragrande maggioranza - e sono fiducioso in questo - dei giovani di Cefalù non passerebbe neanche per la mente di sfruttare il fatto di essere Presidente di una associazione per poi entrare nel Direttivo di un Partito e poi farsi nominare Assessore di questa città. Io ritengo che i giovani di Cefalù siano molto più alti, molto più leali con i propri coetanei e molto più onesti da un punto di vista intellettuale (non mi permetto ovviamente di entrare nel merito di altro), onesti con se stessi, nell’avere un comportamento molto più lineare e molto più coerente di quello che il novello Assessore ha voluto dipingere in una sua sciagurata affermazione, quando ha detto che otto giovani su 10 a Cefalù fanno uso - o hanno fatto uso - di sostanze stupefacenti.
Io ritengo di avere attraversato non solo la mia gioventù a contatto con altri giovani (tra l’altro, quando qualcuno lo ha definito ex giocatore della cefalaedium io non posso che essere compiaciuto che un ex giocatore della cefalaedium faccia un percorso di carattere politico, anche perché, per minima parte nella mia gioventù, lo sono stato anch’io: minima, piccolissima, non ero degno quanto sicuramente per meriti sportivi ne è stato degno lei), però non posso accettare che chiunque, in questa città - dal Sindaco all’ultimo, se esistesse, dei cittadini - possa fare una affermazione tanto sciagurata e avventata, perché questa è una città nella quale, pur con enormi problemi (problemi che nascono soprattutto dalla distanza e dal disinteresse della pubblica Amministrazione nei confronti del mondo giovanile, e della valorizzazione dei giovani - così come anche accennava il consigliere Greco - che mi ha fatto piacere abbia ricordato l’impegno dei giovani - certo non solo quelli della sua parte, del sindaco Guercio ma anche di quella degli altri candidati a Sindaco nelle ultime elezioni - mia fa molto piacere che lo abbia richiamato). Io ritengo che ci siano nella nostra città schiere di giovani, tantissimi giovani che sono impegnati non solo negli studi (che sarebbe, e lo affermo, poca cosa) ma sono impegnati nella formazione dei valori della solidarietà sociale, nei valori della legalità, nei valori della cultura diffusa e del recupero delle tradizioni materiali e immateriali del nostro paese, sono impegnati all’interno delle proprie famiglie, prima di ogni altra cosa, e sono impegnati a testimoniare e a rappresentare una città che pur con enormi problemi (e lo ripeto: sono grandi i problemi del disagio giovanile soprattutto nel periodo estivo) è una città che viene additata in tutta la nostra Regione come una città che ha un livello di sicurezza per i giovani notevole.
Io ritengo che questo sia stato un inciampo grave del suo ultimo recente percorso; ed altro inciampo grave è su una tematica che come tutti sanno (ma non perché a me sta particolarmente a cuore) è stato quello di quando lei si è dissociato pubblicamente, con uno dei suoi soliti comunicati da Presidente dell’associazione. Spero che adesso però, da Assessore, sappia ben distinguere i due ruoli: una cosa è essere Presidente di un’associazione, un’altra cosa sarà essere Assessore. E’ una sfida importante per lei.
Io ritengo che sia stato un fatto grave quello di dissociarsi pubblicamente e dichiarare che era inutile la partecipazione alla manifestazione del 19 luglio in memoria di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta.
Ritengo che sia stata una caduta di stile e un messaggio in controtendenza che lei, da giovane, ha mandato ad altri giovani. Ritengo che sia stato molto grave che lei abbia additato il capo dell’Ufficio tecnico di questo Comune indicandola al Sindaco come persona da rimuovere dal suo incarico.
Io ritengo che dagli errori si impara, non solo da quelli ortografici, si impara molto dagli errori che si fanno nella propria vita; ritengo che lei sia persona che può e debba imparare da questi errori, sono sicuro che questi mesi in cui ricoprirà un incarico di Assessore in una delle città più importanti della Sicilia (che se si merita Assessori di qualità e Sindaci di qualità lo deve alla sua storia, alle sue tradizioni, alla sua civiltà e a tutto quello che ha rappresentato in Italia e nel mondo, per non parlare della Sicilia, in tutti questi secoli da cui esiste), ritengo che lei sappia, possa e debba imparare dai suoi errori.
Sono sicuro che sarà un percorso difficile e di maturazione personale. Questo è l’unico augurio che mi sento di farle: di vivere questo periodo come una crescita, una maturazione di carattere personale di cui sicuramente ha bisogno e di cui sicuramente tutti abbiamo bisogno.
Io ritengo che questo possa essere un augurio che facciamo alla città. Più che agli Assessore e ai Sindaci, bisognerebbe fare gli auguri alla Città quando una classe dirigente si mette in gioco. E, questo è questo quello che noi possiamo assicurarle: una opposizione dura, ferma, intransigente così come abbiamo fatto con ognuno degli assessori di questa città non per distruggere, non per dire sempre nò ma per affermare un nuovo e diverso modo di fare politica.

Scialabba
Non volevo entrare nel merito della scelta che il Sindaco ha fatto nel nominare l’assessore Barranco, soltanto ho sentito con attenzione il programma che l’Assessore ha enunciato e le auguro un proficuo lavoro e l’impegno che possa quanto meno non attuare tutti questi punti che lei ha pronunciato perché probabilmente il tempo non ce l’avrà, ma quantomeno a affrontarli, e portarli quantomeno, questi problemi che lei affronta piano piano, possa portarli a termine e dare una risposta alla cittadinanza.

Gattuso
Sarò molto breve perché non voglio entrare minimamente nell’ambito politico delle scelte del Sindaco, perché non voglio attirare sempre le ire del Sindaco ogni volta che parlo; quindi lo voglio tenere calmo questa sera.
Voglio fare gli auguri al neo assessore con una raccomandazione: essere giovani non significa straparlare, essere giovani significa anche ascoltare chi c’è stato prima di noi. E, il Sindaco ne ha avuti 20 di assessori; quindi a voglia di ascoltare! E quando ho riletto un po’ delle cose che lei ha affermato, una delle quali che gli assessori suoi predecessori non hanno fatto niente (uno dei quali gli è seduto accanto). Ci sono dichiarazioni del tipo: quelli di prima, su servizi Ambiente, hanno fatto proprio niente, oppure c’è una dichiarazione del suo portavoce dell’Udc che dice: “potremmo riuscire a portare soluzioni su cose che il Sindaco sinora non ha fatto”.
E’ grave come affermazione perché questo è Sindaco che l’ha nominata, se il Sindaco non ha fatto niente non so come lei abbia potuto accettare questa nomina. È una affermazione che lei non ha confutato. Quindi il suo Sindaco finora non ha fatto niente: ne prendiamo atto, anche che questa sera lei ha detto che “in questi 10 anni di cattiva amministrazione”. Per questo le dico prima di parlare conti fino a 10.

Poi io apprezzo molto che lei dica che userà l’aspirapolvere, però sa come si usa l’aspirapolvere, sa come funziona? Che non bisogna guardare in faccia nessuno!
Il chè significa (è quello che ho detto sempre in Consiglio comunale; forse per questo mi creo sempre inimicizie e non riesco a farmi clientele politiche: perché dico sempre quello che penso) che se qualcuno mette la spazzatura fuori alle 10 di mattina, la multa. Sa che è successo in questi anni? Ne dico una che è successa l’anno scorso.
Un commerciante ha lasciato una pompa di calore in un angolo del Corso di Cefalù. Nessuno ha detto niente. Scendo dalla campagna dopo alcuni giorni e vedo questa pompa di calore, chiamò l’Assessore e dico: quanti commercianti hanno tolto la pompa di calore in questi giorni? Bene la pompa di calore è scomparsa ma al commerciante non è stato fatto niente. Certo così si creano le clientele ma non si fa politica giusta per il paese. Alle nove di sera - ho sempre detto - se qualcuno si facesse fare un giro nel Corso vedrebbe tanti ganci con appesi sacchetti della spazzatura, ma li vedo solo io?
È normale che a mezzogiorno si raccolga ancora la spazzatura nel Centro storico?
Una volta fatto questa constatazione, mi sono detta che la si fa per i commercianti.
Ma noi aspettiamo che i commercianti aprano a mezzogiorno per gettare la spazzatura? Quando il camion della spazzatura passa 4/5 volte non lo paghiamo per 4/5 volte, o no? Se quindi paghiamo il camion cinque volte perché io mi alzo a mezzogiorno per buttare la spazzatura questo lo paghiamo tutti cittadini. Questo implica che passando cinque volte nel Centro storico non passerà dallo Spinito dove poi diremo: andiamo a fare una pulizia straordinaria! No, quella non è “pulizia straordinaria”; quella sarebbe “pulizia ordinaria” che si dovrebbe fare se non ci fossero impegnati gli operatori ecologici per fare sempre le stesse cose: per andare incontro ai comodi di alcune persone, dei quali però non si può perdere il voto.

È così che si passa l’aspirapolvere: non guardano in faccia nessuno, neppure il padre, la madre, la sorella!
Quando dicono che gli assessori dovrebbero dare per primi gli esempi, camminando a piedi nel Corso, quando gli abitanti del Centro storico hanno orari di entrata e di uscita che devono rispettare, e poi si devono vedere l’Assessore, il Sindaco ... Io per motivi istituzionali cammino a piedi come quando devo andare a fare la spesa!
È così che si danno agli esempi ma quando non si danno esempi ma che cosa volete che la gente faccia? Ormai è diventato un caos, ognuno fa quello che vuole. Se lo faccio io perché non lo deve fare lui?
È così che si passa all’aspirapolvere, con i fatti!
Questo glielo dice una che ha fatto l’assessore a 23 anni e che ha studiato tantissimo quando ha fatto l’assessore. La cosa più bella è che quando vado negli uffici si ricordano di quello che ho fatto, malgrado Pippo Guercio se ne sia dimenticato. Auguri ancora.

Rasa
Io stasera voglio intanto fare gli auguri al neo assessore Barranco e dargli il benvenuto. Ho potuto capire che è un giovane armato di buona volontà, e, di solito, i giovani sono irruenti nel loro operare.
Io non ho alcuna intenzione di giudicare (qualche volta, in una trasmissione radiofonica, il neo Assessore Barranco si sentiva giudicato da qualcuno), io non giudico e attendo naturalmente i risultati e le auguro buon lavoro e le auguro che naturalmente i progetti che lei ha programmato possono essere raggiunti non solo per la sua futura fama ma anche per il bene della città.
Quello che stasera invece voglio evidenziare è più che altro un dato politico.
Una situazione che mi vede, o meglio che mi ha fatto intuire - anche attraverso osservazioni esterne -che per la nomina del Sindaco, per l’assessore Barranco, è un po’ come quella che fa il Presidente della Repubblica per i ministri, cioè li nomina sotto suggerimento, per la lista che porta il Presidente del consiglio!
Quindi io credo che la nomina di Barranco da parte del Sindaco - ho questa impressione - ha avuto più un carattere formale che sostanziale. Io credo che il signor Sindaco, che lei - sto parlando liberamente - è stato indotto, così, da manovre politiche di palazzo.
Caro signor Sindaco chi le parla stasera è una persona che, nel lontano 2007, a Caltanissetta all’hotel San Michele, promise al suo partito di lottare per la sua candidatura a Sindaco; e allora, signor Sindaco io come consigliere comunale, insieme al consigliere Angelo dalla, siamo stati coloro che iniziarono una battaglia per la sua candidatura. Sì come io le voglio bene signor sindaco, io le dico stasera che probabilmente queste manovre che qualcuno l’ha indotto a fare potranno un domani essere non a suo favore ma contro di lei perché probabilmente, signor Sindaco, in questo momento la illudono che lei sarà il candidato Sindaco di Cefalù, ma ho il dubbio che questa tesi potrà essere sostenuta.
Credo che ci saranno ordini che verranno dall’alto e le diranno: caro buon Pippo mettiti da parte, perché abbiamo ben altro da candidare.
Io gli è lo dò come consiglio, da persona che l’ha candidata, che l’ha voluta bene e che le vuole bene, e ancora una volta questa sera le voglio fare aprire gli occhi su orizzonti futuri.

Liberto
Mi limiterò solamente nell’augurare buon lavoro al neo Assessore.
Principalmente avevo pensato di introdurre sulla questione numerose cose: per esempio della critica fatta in questi mesi ai consiglieri comunali, anche pubblicamente; dei suoi continui controsensi: una volta il Pd non serve, un’altra volta Lapunzinaa forse il migliore che c’è (ma magari qualche altro non lo è); una volta il Sindaco non serve, un’altra volta gli va a fare l’Assessore, anche affermando che in questi anni Sindaco non ha fatto niente! Ma non c’era bisogno neanche che ce lo diceva lei, caro Assessore, che questo Sindaco in questi anni non ha fatto niente!
Potevamo anche parlare del fatto che spero sia in grado, come afferma stasera, di poter cambiare anche la legge nazionale!
Vuol dire che probabilmente il neo Assessore ha ambizioni sicuramente più alte di quelle di restare a Cefalù. Però voglio evitare tutto questo e mi limito soltanto nell’aspettare quale saranno i risultati di tutto ciò che questa sera il neo Assessore ha esposto, e altresì nel dare un consiglio al Presidente, nel dire che se i colleghi consiglieri hanno finito i loro interventi sulla Comunicazione, io direi, signor Presidente, che è l’ora di passare alle cose serie.

Segue la comunicazione dell’assessore Cocco sul ritiro del punto sei: approvazione e relazione previsionale e programmatica al Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2011...(Vedi: https://www.qualecefalu.it/lac/node/5600)