Eternit 4

ritratto di Salvatore Culotta

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Vorrei tornare su un argomento già trattato ma rimasto, dal punto di vista di tangibili effetti, in sospeso; mi riferisco alla presenza nell’ambito urbano, e non solo, di considerevoli quantità di eternit già in via di disgregazione o prossimo ad esserlo.

Questo “ritorno” non è motivato dalla volontà di mostrare ulteriori situazioni pericolose, cosa che peraltro potrei fare, bensì dal fatto nuovo verificatosi ultimamente e cioè dalla nomina di un nuovo Assessore con delega all’ambiente (se non ho capito male) che, da quel che ho sentito o letto, mostra intenzione di voler “agire”. Non ho certo l’intenzione di “mettere alla prova” chicchessia, non sono mai entrato in argomentazioni di strategie politiche né penso che lo farò mai, essendo ben estraneo a tutto ciò, vorrei soltanto che si aggiungesse una voce “istituzionale” alle tante che già hanno espresso la loro preoccupazione.
Avendo sin qui ascoltato diversi che mi hanno saccentemente spiegato in lungo e in largo che la risoluzione del problema presenta pressoché insormontabili difficoltà sono desideroso di ascoltare ciò che potrà dire (o fare) il neo Assessore all’Ambiente, che, a quanto ricordi, non disdegnava di seguire questo blog, e non vedo motivo per cui non debba più farlo.
Immagino che in diversi altri Comuni il problema dell’eternit sia stato affrontato, per cui dovrebbe essere agevole fare tesoro di esperienze già fatte altrove.
Il mio scopo, lo risottolineo, è quello, molto concreto, di eliminare un pericolo per la salute e nient’altro e per questo una importante cosa in cui spero è che si facciano vive con fatti e parole tutte quelle persone che hanno le stesse preoccupazioni, su questo sito o altrove.