FIAT: CGIL SICILIA, LA POLITICA SI RIPRENDA IL SUO RUOLO

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"Marchionne si consente di parlare cosi', con parole gravi e arroganti, perche' sa che in questo Paese la politica e' assente, che ha mancato un ruolo regolatore del mercato che se fosse stato invece esercitato avrebbe indotto nelle imprese una responsabilita' sociale che oggi non c'e'". Lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana a proposito della vertenza della Fiat di Termini Imerese. "A fronte di questo - aggiunge la segretaria della Cgil - c'e' stato il grande paradosso degli incentivi dati senza controllo sulle ricadute in termini di crescita e occupazione". Per Maggio "non avere inchiodato l'impresa alle sue responsabilita' consente pure oggi a Marchionne di aggiungere al danno le beffe dicendo che gli incentivi erano una pratica sbagliata. Verrebbe da chiedere: lo scopre ora?".
La segretaria della Cgil definisce "sacrosanto lo sciopero dei lavoratori di Termini Imerese, che va sostenuto fino in fondo.
Adesso sulla vicenda deve esserci l'intervento del governo".
Fonte: www.agi.i