V° SAGRA “RA PASTA A TAIANU” - TRADIZIONE E CULTURA IN UNA PORTATA

Si terrà a Cefalù sotto il palazzo trecentesco dello Osterio Magno, residenza appartenuta ai Ventimiglia, la “Sagra della pasta a taianu” il 12 e 13 agosto 2011, giunta alla V edizione.
Ricordiamo ai lettori che è una sagra recente, iniziata nel 2007, che riprende un piatto molto antico, risalente agli arabi, e che in tutti questi anni si è mantenuto per tradizione nell’uso culinario domestico. In particolare si è soliti prepararla in occasione della festa patronale del Santissimo Salvatore.
A Cefalù grazie all’attività dell’associazione culturale Polis Kephaloidion, che fin dal 1999 si occupa di musica- teatro - del recupero e del mantenimento delle tradizioni culturali locali, che è stato possibile realizzare negli ultimi anni la Sagra con l’ impegna di tanti e di i appassionati della buona cucina che si adoperano per rendere fruibile una pietanza oramai conosciuta in diversi paesi. Singolare l’iniziativa dell’edizione del 2009, fatta contemporaneamente a Cefalù dalla Polis Kephaloidion ed in America da un gruppo di concittadini simpatizzanti che hanno preso spunto dell’iniziativa.

Tradizione Cultura in una portata, così il centro di cultura presenta l’evento, quest’anno inserito tra gli appuntamenti dell’estate Cefaludese ed ampiamente presente nei canali di informazione telematici.
Brevemente ricordiamo che il termine ‘taianu’ deriva da quello arabo di taio, che era la creta con cui veniva creato il recipiente di terracotta, usato per la cottura della pasta.
Negli anni si sono venute a creare diverse varianti della pietanza, ma la versione originale prevede due tipi di carne: manzo e agnello che vengono utilizzati per il ragù, melanzane fritte, pecorino e basilico in abbondanza. .

Il Centro di Cultura “Polis Kephaloidion” vi aspetta nei giorni del 12 e 13 agosto 2011, a partire dalle ore 19.30, in via Giovanni Amendola – corso Ruggero..
L’obiettivo della manifestazione è la valorizzazione di quello che possiamo definire il piatto ufficiale Cefalutano. per non disperdere le radici culturali della nostra terra e mantenere viva una tradizione, rendendola fruibile alle nuove generazioni e agli ospiti della nostra Città.