Radio Cammarata - Corsello e Lapunzina a confronto.

ritratto di Pino Lo Presti

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Come al solito, un pò in ritardo come cronaca, ma utile come documento.

Per “ragioni istituzionali”, Armando Geraci, l’ormai arcinoto conduttore degli incontri domenicali a Radio Cammarata, dà la prima parola al neo Vicesindaco, Roberto Corsello, ricordando la sua recente “lettera aperta”, pubblicata sui vari blog locali, in cui spiegava le ragioni del suo gesto di passare, dalla Opposizione, al Sostegno dell’attuale Sindaco Guercio.

Corsello
(riferendosi al contenuto della lettera) Sono partito dall’ovvia considerazione che io, e il mio gruppo, siamo stati alla opposizione e che non facevano parte della coalizione che ha retto il Sindaco. Rispetto a ciò eravamo quindi evidentemente in “debito di informazione” nei confronti della città; perché era evidente che la nostra scelta di definire un accordo programmatico, assieme ad altri consiglieri, intorno ad un appello lanciato dal sindaco, e quindi di intervenire direttamente nell’amministrazione della città - per questo scampolo di legislatura -, aveva necessità di essere pubblicamente spiegata, perché - comprensibilmente -

è una scelta che, da un punto di vista logico, tale non è; in quanto, questa vorrebbe che chi viene eletto alla Opposizione debba rimanervi sino alla fine del mandato, ed anzi debba cercare di ottenere di sovvertire la maggioranza politica che si è combattuta in occasione delle consultazioni elettorali.
Io sono perfettamente consapevole che questa è la ovvia considerazione dello stato delle cose, sono perfettamente consapevole che, partendo da questa ovvia considerazione, il nostro comportamento appaia assolutamente incoerente, contraddittorio e difficile da comprendere.

Ho quindi ritenuto doveroso spiegare il perché della nostra scelta; “le ragioni di una scelta” infatti ho scritto! E le ragioni di questa scelta nascono dal fatto che nella scorsa primavera il sindaco, dando atto pubblicamente della fine della esperienza politica che aveva contraddistinto il suo mandato iniziale, aveva chiaramente detto: “io sono pronto, per evitare che la città possa essere affidata ad un Commissario, a formare una Giunta di “salute pubblica” con la partecipazione di tutti, e ha rivolto un appello a tutti, affinché si possano individuare degli obiettivi programmatici, ritenuti assolutamente prioritari, e cercare di utilizzare questo scampolo di consiliatura per portare a termine determinate risposte ad alcuni problemi importanti della nostra città.
Noi, assieme ad altri, abbiamo - non senza un travagliato dibattito interno -, alla fine deciso, sin dal mese di aprile, di rispondere favorevolmente a quell’appello. Poi, per scelte di altri, quel passaggio non si poté concretizzare e si arrivò ad una Giunta “tecnica” - peraltro durata solo mese mezzo -, ma, nel momento in cui la presa di posizione del sindaco attorno a quell’appello - a cui noi avevamo già risposto favorevolmente - è stata “ribadita”, non abbiamo potuto tirarci più indietro.

Questa è, in termini estremamente chiari, la realtà dei fatti. La realtà dei fatti che non è stata consumata nel segreto delle stanze o all’oscuro di torbidi accordi nascosti ma si è svolta pubblicamente sui blog e nel dibattito in Consiglio comunale: è stata una scelta assolutamente trasparente e pubblica, quella nostra! Certo, non da tutti noi - mi pare ovvio - condivisa, ma credo che nessuno di noi abbia la presunzione di pretendere l’unanimità. Però questa è la nostra scelta, e noi abbiamo ritenuto di doverci impegnare, in prima persona, per cercare di affrontare i problemi di Cefalù. Riteniamo che sia giunto il momento di mettere da parte i rancori, gli asti, tutto quello che può aver contraddistinto un dibattito, anche duro - com’è normale che fosse -, nella nostra città, e iniziare a lavorare per Cefalù. Noi abbiamo scelto questa strada, consapevoli del fatto che ci abbiamo “messo la faccia”, e che, se andrà bene, potremo avere un futuro nella nostra città; se andrà male, evidentemente dovremo trarne le conseguenze, riguardo alle scelte politiche future nei confronti dei nostri concittadini!

Geraci
Mi pare di aver letto, in un passo della tua lettera, che chiedi - da parte di tutti - rispetto per le tue idee.

Corsello
Lo ribadisco, io non pretendo che vi sia la condivisione, ma queste sono le motivazioni che ci hanno spinti ad adottare questi comportamenti ed, evidentemente, come ciascuno deve rispettare le idee degli altri, così io pretendo che le nostre posizioni siano meritevoli del rispetto che tutti dobbiamo avere.

Geraci (rivolto a Lapunzina)
Tu sei uno di quelli che ha presentato la Mozione di sfiducia, che, in Consiglio comunale, ha letto il testo della Mozione e quello più critico nei confronti di Roberto Corsello.

Lapunzina
La Mozione di sfiducia era stata richiesta dalla città; c’è stato per mesi un tam-tam e una richiesta pressante, da parte dei cittadini, di posizioni più chiare nei confronti di un sindaco che in questi due anni si è caratterizzato per gravi inadempienze rispetto anche alla ordinaria amministrazione. Inoltre avevamo preso anche atto di quanto, dall’avvocato Roberto Corsello, pubblicamente dichiarato - invitato, in consiglio comunale, da esponenti del Pdl-Sicilia a firmarla - ché lui, e il suo Gruppo, l’avrebbero votata!

Consapevoli del fatto che la Mozione aveva già nove firme, con l’appoggio del Pdl-lealista e il voto del Presidente del consiglio, era lecito aspettarsi che la Mozione sarebbe andata sicuramente “in porto”; e che da li a tre/quattro mesi al massimo, si sarebbe andati alle elezioni. Questo non è accaduto.
L’avvocato Roberto Corsello chiede rispetto ... è una cosa strana, perché io non penso che qualcuno ha mancato di rispetto all’avvocato Corsello. Noialtri continueremo, in questi mesi, in modo pressante, anche con un porta a porta, a far notare ai cittadini di Cefalù che coloro i quali sono stati eletti nelle fila della Opposizione sono passati a sostenere quel sindaco, di cui si era detto di tutto, e senza, tra l’altro, avere poi una maggioranza in Consiglio. Corsello, e il suo Gruppo, si sono assunti una gravissima responsabilità: prima di tutto, quella di non far tornare alle urne i cittadini (bisogno espresso da tantissimi quello di uscire da questo immobilismo che c’è); secondo, di averlo fatto senza avere una maggioranza numerica in consiglio comunale.

Anche nella lettera, che ieri sera ha pubblicato, si dice che - sempre per il bene della città (che poi non si capisce quale è) - , “stiamo andando ad aiutare Guercio perché dobbiamo risolvere i problemi”!
Se Guercio si era candidato senza un programma politico, con una coalizione unita dall’odio contro la Vicari, “gli daremo una mano” per portare avanti che cosa?
C’è un programma politico, nò: ci sono 10 punti ... ma perché un “programma politico” sono “10 punti”?
Hanno spiegato alla città come si risolvono questi “10 punti”? Il programma politico di un sindaco può essere sostituito dalla enunciazione di 10 punti?
Una grandissima responsabilità perché, ammesso e concesso, che si vogliano portare avanti questi 10 punti, con quale maggioranza politica lo si farà? E’ un salto nel buio! E, allora, con tutto il rispetto possibile ed immaginabile, dico che questa è stata un’operazione finalizzata soltanto alla conquista del potere, del potere fine a se stesso! Non ci sono altre giustificazioni, perché anche le argomentazioni che sono state portate, in Consiglio, dall’avvocato Corsello, quella sera, e quelle contenute nella lettera, sono deboli, debolissime.

Dopo anni di dire che questo sindaco era tenuto dall’odio, circondato da una armata Brancaleone, che non aveva assolutamente possibilità di essere sostenuto - perché privo di qualità -, quali motivazioni politiche si possono avere avuto ora per andare a fare il vicesindaco a quello stesso Guercio - che certo non è cambiato - e per “portare avanti” 10 problemi?
Il rispetto ci sarà senza dubbio, ma noi, nei mesi che verranno, continueremo - con pacatezza ma con molta fermezza - a far capire ai cittadini che si è fatto un cosiddetto “ribaltone”, e che non è stato fatto per il bene di Cefalù ma esclusivamente per interessi di bottega e di potere. Governerete con Guercio ma non potrete far capire alla gente quali siano state le motivazioni valide per questo passaggio.

Geraci
Com’è che in questa amministrazione ci sono stati tanti passaggi da una parte all’altra? Capisco che tu critichi, giustamente , sempre Roberto Corsello, però anche loro hanno il diritto - cioè il sindaco Guercio - di criticare quelli che prima lo appoggiavano e che ora sono passati alla Opposizione. Mi sembra che sono bravi solo quelli che passano alla opposizione è invece...!

Corsello
Io credo che dalla Maggioranza all’Opposizione e dalla Opposizione alla Maggioranza c’è la stessa distanza! Ma il problema non è questo. Io comprendo perfettamente le ragioni di Saro Lapunzina che peraltro, insieme al partito democratico, ha tenuto una linea assolutamente coerente e costante, ed ha subito detto - quando c’è stato il primo appello Guercio : “nò, noi non siamo interessati, grazie, non vogliamo nemmeno discuterne”! Ma la nostra presa di posizione è stata ripeto, diversa.
Con lo stesso massimo rispetto, che Saro dice di avere nei confronti della mia posizione, con lo stesso rispetto, gli dico che francamente, al di là di questo momento di comprensibile bagarre, credo sia giunto il momento di confrontarci sui problemi e sulle soluzioni da dare loro.

Piuttosto che continuare cimentarsi sul “dossier Corsello” - che sembra essere diventato uno sport molto in voga in questa città -, credo che invece ci si debba confrontare ora su questioni molto più pressanti per la città; per esempio: abbiamo in consiglio comunale - non più di un mese fa - definito un documento (disposto proprio dal partito democratico), relativo alla questione del bilancio del Comune. In Giunta, abbiamo iniziato a lavorare sulla Alienazione dei beni per cercare di raggiungere quella quota parte, in bilancio, di copertura dei debiti, che possa servire ad affrontare il 2010 e la relativa sua quota di Risanamento. Questo è per noi, ad esempio, un “obiettivo prioritario”! Stiamo lavorando perché quest’anno, per la prima volta, il bilancio di previsione, per l’anno 2010, non venga in consiglio comunale a novembre ma ci venga ad aprile. Noi non sappiamo se abbiamo una maggioranza politica in consiglio comunale, sappiamo però che, per effetto dei documenti votati dal consiglio comunale, il bilancio non prevederà spazi per feste e festini, lazzi e schiamazzi ma sarà un bilancio che andrà a prevedere somme e risorse finanziarie necessarie esclusivamente per la copertura dei debiti e il risanamento del Bilancio (o comunque con “larghissima priorità”). Io sono convinto che in consiglio comunale, non essendoci margine di trattativa, difficilmente potrà mancare una maggioranza su un bilancio tecnico che andrà a rispettare quello che il consiglio stesso, all’unanimità, ha votato nel mese di novembre.
Un altro esempio concreto riguarda il PRG; è stata pubblicata, sulla gazzetta della regione siciliana, una norma che fa sì che i comuni, come quello di Cefalù - le cui direttive generali siano state approvate antecedentemente al luglio 2007 -, possano far a meno della VAS. Ecco quindi che la questione relativa allo schema di massima del PRG deve tornare immediatamente in consiglio comunale; e lì essere affrontata - mi auguro - da subito.
Il problema del Porto.
E’ stato pubblicato, dall’assessorato regionale - proprio in questi giorni -, in gazzetta, un bando relativo alla portualità turistica in Sicilia. Il porto di Presidiana è fra le le 42 zone, in Sicilia, individuate come “punto d’intervento”. Dovremo, evidentemente in consiglio comunale, valutare il “da farsi” perché credo che non possiamo farci sfuggire questo “treno” che sta passando, per la “messa in sicurezza” del porto di Presidiana.
Ecco che ci sono dei fatti concreti su cui confrontarci; fatti concreti che riguardano soluzioni da dare, tutti insieme, ai problemi della città.

Quella che si è formata non è una Giunta politica; è un accordo basato su una piattaforma programmatica nell’interesse di questa città; non c’è una colorazione in questa Giunta; ci sono, evidentemente, dei soggetti che hanno una loro storia politica e una loro appartenenza, ma è una Giunta basata su una piattaforma programmatica, bene individuata, e non su un Programma. Ha ragione Saro, non c’è un programma perché non è questa una coalizione formatasi in occasione di una consultazione elettorale; è una coalizione “di salute pubblica” - così è stata definita dal Sindaco -, la quale si basa sul raggiungimento di soluzioni da dare a nove punti, sulle quali andremo a confrontarci in consiglio comunale e a richiedere, di volta in volta, il voto: su fatti importanti per Cefalù.

Lapunzina
A me fa piacere che cominciamo a parlare “di problemi”, ma parto dalla fine di quello che ha detto l’avvocato Corsello. Lui sa benissimo qual è il significato di “Giunta di salute pubblica”; questa è una Giunta politica, che si è formata con l’apporto di Partiti; d’altra parte, nella stessa dichiarazione di Roberto Corsello, in consiglio comunale, ha detto che “è il partito che gli ha chiesto di appoggiare Guercio”, in questa situazione! Qui non si tratta di una Giunta programmatica, perché programma non ne ha; è una giunta di carattere politico a cui vedremo - nelle prossime serate - che si aggiungerà anche l’apporto ufficiale dell’Udc o di una sua parte.
Andiamo ora ai problema della città.
A me fa piacere tantissimo che vi occupiate del risanamento del Comune e che porterete avanti l’indirizzo dato, a suo tempo, dal consiglio comunale - con l’apporto anche del sottoscritto!
Il sindaco ha dichiarato che: “non ci sarebbe nemmeno bisogno di vendere gli immobili se venissero incassate tutte le somme dovute dai grossi utenti”.
Domani mattina, alle 10.00 c’è la prima gara che riguarda il Consiglio di quartiere di Sant’Ambrogio. Vedremo chi vi avrà partecipato, chi rileverà questo primo bene!
Il 18, sarà la volta del Macello, e successivamente saranno messi all’asta altre due immobili - per i quali è già pronta la valutazione: quello dell’ex collocamento, di via borgo, e i locali di corso Ruggero.
Proprio sugli immobili voglio stanare subito il vicesindaco.
C’è una proposta, una bellissima proposta, dell’ente parco della Madonie che dice: attenzione i locali di corso Ruggero, a pianterreno, primo e secondo piano, ce li compriamo noi per 1.073.000 euro; cioè noi vi diamo subito questa somma e ci compriamo i locali, che restano in mano pubblica - perché l’ente parco è un ente pubblico -, sottraendoli a operazioni di carattere soltanto commerciale: avete preso in considerazione la proposta? questa è una prima cosa!

Seconda cosa:
c’è stato, a novembre, in tema di risanamento, un emendamento chiamato “Corsello” (poi modificato da un sub-emendamento “Lapunzina-Calabrese”) che dice che per l’anno 2009, e per tutto il 2010, non possono essere effettuate spese facoltative; solo quelle previste per legge. Lo ha ricordato ora l’avvocato Corsello!
Io penso che, già in questi mesi, in queste settimane, si siano già fatte spese “facoltative”. Come opposizione vigileremo e notizieremo, giorno per giorno, alla Corte dei conti, sugli atti eventualmente compiuti in difformità a quanto deliberato dal C.C. Ti preannuncio oggi, senza entrare nel tecnico, che ci sono già atti, compiuti dall’amministrazione, che saranno segnalati, alla procura regionale della corte dei conti, perché in difformità alle spese, cosiddette “obbligatorie”, previste per legge!

Ma, vado oltre: approverete il bilancio entro aprile!? Io dico che non sarà pronto nemmeno a maggio, e nemmeno a giugno; c’è l’impegno, oggi, a Radio Cammarata, da parte del vicesindaco, che, all’interno del bilancio, metterete esclusivamente le spese “previste per legge”, senza mettere “un euro” di spese facoltative?

Piano regolatore:
È vero che c’è stata questa norma che, con due righe, ha tolto la “valutazione strategica ambientale”, si consideri però che la norma dice: “nei comuni dove le direttive siano state approvate prima del 30 luglio 2007. Sapevano, alla regione, che il comune di Cefalù ha approvato le direttive nel lontano 1997? Pensate com’è cambiato il territorio dal 1997 al 2007 o al 2009: “stravolto” totalmente, eppure - con queste due righe - non si applica la normativa europea!
Ne prendiamo atto, perché lo hanno stabilito i parlamentari.
Prendete voi l’impegno che coloro i quali sostengono questa maggioranza - cioè i consiglieri comunali - si presenteranno in aula quando vi sarà la discussione sul PRG?

Siccome eravamo rimasti in pochi a dichiarare la “compatibilità” a discutere il PRG, sono preoccupato per la possibilità che i consiglieri che sostengono Guercio (che sono 10, forse nove), quelli tra di loro che erano compatibili, non si presenteranno in aula! Se non si presenteranno in aula, il PRG - allora predisposto dalla Vicari (allora sostenuta dal vicesindaco Guercio) - andrà direttamente all’approvazione del Commissario; cioè significa che la città di Cefalù non potrà, tramite i suoi rappresentanti, intervenire a correggerlo.
Io penso che è anche per questo scopo che, l’operazione che si è fatta, è stata fatta. Dico cose forti, ma cose vere!

Terza questione: il porto.
Leggo la dichiarazione del sindaco della città di Cefalù: “ho avuto un’incontro con la dottoressa Mormino; il progetto è stato tagliato tutto, e bocciato! La sovrintendenza è contraria al progetto dell’ingegnere Botta. Sono dell’avviso di mettere in sicurezza l’attuale porto e cercare un’altra area, quella di fiume-carbone, dove realizzare un nuovo porto turistico con meno impatto ambientale; con una diga-foranea “automatica” (quando c’è maltempo si alza, e poi si abbassa)”... io dico, sono queste cose che a Cefalù sono all’ordine del giorno (sic!); di queste grandi opera ne abbiamo viste tante!

Ecco, su queste tre cose mi vuoi spiegare qual è l’indirizzo?

Geraci
Sottolinea che si sta, in questo modo, entrando in un “dialogo virtuoso”.

Corsello
Questo è il tipo di trasmissione che mi piace, che mi interessa.
Immediatamente rispondo, punto per punto. Ringrazio Saro Lapunzina, in primo luogo, perché ha sollevato la questione - di cui mi sono occupato proprio venerdì pomeriggio.
Fra le deleghe avute dal sindaco, ho anche quella dei rapporti con gli enti, le società e le istituzioni partecipate, fra cui l’ente parco. Proprio venerdì pomeriggio mi sono incontrato con il commissario straordinario, architetto Angelo Aliquò, per affrontare la questione di cui correttamente faceva cenno Saro Lapunzina. E’ una tesi, dico subito, che io sposo perché la condivido totalmente - laddove sia possibile - quella di privilegiare il fatto che un bene del comune continui a rimanere in mano pubblica; e l’ente parco è un ente pubblico di cui peraltro il Comune fa parte. Il parco ha pronta questa somma; è vero che il parco ha fatto questa offerta; avremo l’incontro a giorni con il direttore generale dell’ente parco, il dottore Licata di Baucina, e il nostro segretario generale, perché è sorto un problema di carattere tecnico.
La questione che bisognerà dirimere è se con l’ente parco si può procedere a una vendita a trattativa privata, non passando quindi da un’asta pubblica.
Su questa questione, che è una questione di diritto, vi sono tesi contrastanti. Assumo l’impegno che, laddove sia possibile, noi privilegeremo senza dubbio (e credo che il consiglio comunale, dove dovesse essere chiamato anche a modificare il Regolamento, a tal fine, non farebbe mancare il proprio sostegno, su questa proposta) la cessione ad un soggetto pubblico, quale l’ente parco, dell’immobile di corso Ruggero, per realizzarvi uffici ed uno sportello turistico al piano-terra, piuttosto che venderlo ad un privato che vi potrebbe aprire un negozio di abbigliamenti o di frutta e verdura. È una questione di cui già mi sono occupato e che è velocemente e fortemente in itinere.

Secondo problema: bilancio
Non so a quali atti faccia riferimento, Lapunzina, posto che ho partecipato alle riunioni di Giunta che si sono tenute: la prima, il 31 dicembre, e, la seconda, il 7 gennaio, in cui sono state approvate soltanto due delibere attinenti a questioni di stabilizzazione del personale e di aumento delle ore dei dipendenti. Non mi risulta che siano stati adottati altri atti deliberativi. Quindi evidentemente si fa riferimento ad altri atti adottati dai singoli funzionari!

Geraci
.. o dalla Giunta “precedente”

Corsello
Dal 31 dicembre, soltanto questi due atti sono stati adottati, e nessuno dei due è in contrasto con quello che è stato deliberato dal C.C!
Mi risulta invece che, nel brogliaccio di Giunta, è stato sancito formalmente un impegno a dare mandato, all’assessore al bilancio e al responsabile del servizio finanziario, di predisporre uno schema di bilancio, in tempi brevissimi - e martedì noi avremo una riunione in tal senso -, da portare il prima possibile in consiglio comunale, perfettamente aderente al deliberato dal consiglio comunale; e quindi con la individuazione di somme da destinare, con priorità assoluta, alla copertura dei debiti. Avendo la necessità di individuare circa 5 milioni di euro - perché questa è la quota-parte per il 2010 - per i debiti, non credo che rimarranno soldi per potere fare “corse di biciclette” o “di macchine” o “manifestazioni” di altro genere. Credo che siano davvero ridotte al lumicino le somme per “altro”! Spese che evidentemente, in parte, si dovranno pur fare - perché anche ci vogliono - ma (e lì si vedrà la capacità dell’amministrazione) attingendo ad altre fonti di finanziamento: sponsor e contributi straordinari da altri enti sovraordinati, come la provincia, la regione, l’ente parco. Le voci proprie del bilancio del comune, non vi è dubbio che, nel 2010, saranno prioritariamente impegnate per il raggiungimento di quell’obiettivo dei 5 milioni di euro, quota parte, per il 2010, dei debiti che dobbiamo pagare!

PRG.
Non sono l’assessore all’edilizia privata ma al PRG.
Anche qui bisogna sgombrare il campo da un altro equivoco: il PRG è pronto! Né l’assessore, né il sindaco, né il funzionario, né nessun altro può modificare un progetto che giace, dall’anno 2007, nei cassetti. Lo schema di piano è quello, e non è suscettibile, allo stato, di alcuna modifica. Quindi io non capisco questa preoccupazione, questo serpeggiare di chissà quali preoccupazioni di chissà quali atti loschi. Solo il consiglio comunale può modificarlo. Io sono tra coloro che si era espresso, alcuni mesi fa - quando si è parlato di PRG in consiglio -, perché lo strumento del piano venisse reso pubblico quanto prima; in quanto il piano deve essere fatto-proprio dalla città, digerito, e poi discusso in C.C., dopo che la città lo ha dibattuto. Io credo che il dibattito debba essere riportato nella città, perché il piano regolatore è uno strumento assolutamente indispensabile. Ha ragione Saro, il pericolo, che il nostro consiglio comunale possa essere espropriato da questa facoltà, c’è, perché - se non ricordo male - i consiglieri comunali che si erano dichiarati compatibili alla trattazione erano 8 o 9, e io non so cosa succederà quando il piano verrà in consiglio comunale; ma non c’è dubbio che “deve tornare” in consiglio comunale, che è l’organo deputato a discuterlo, trattarlo e ad approvarlo.

Geraci
(rivolto a Corsello) Pensi che si potrà fare una specie di dibattito pubblico...?

Corsello
Sul punto c’è un contrasto tra me e tanti altri. Credo che Saro Lapunzina la pensasse come me; ci sono invece il professore Trombino, e l’ufficio urbanistica del Comune, che, sulla base di una interpretazione della circolare dell’assessorato regionale al territorio e ambiente, ritengono che lo schema di massima non possa essere reso pubblico prima del dibattito in consiglio comunale. Sono dell’avviso che, intanto, si manda in Consiglio, si avvia il dibattito e poi, dal momento in cui è “appizzato” in Consiglio, evidentemente è pubblico; questo mi pare che sia sin troppo chiaro. Certo è che dobbiamo iniziarne a parlare subito, modifichiamolo. Il consiglio comunale evidentemente è l’organo supremo che può modificarlo, che può sollevare - se c’è - un mancato rispetto delle direttive, o sollevare tutti i legittimi dubbi. E’ il consiglio comunale l’organo deputato a questo! Noi, come amministrazione, abbiamo l’obbligo di far sì che questo iter possa essere il più spedito possibile. Due anni e mezzo di ritardo non sono più giustificabili.

Lapunzina
Ricorda l’affermazione del sindaco secondo la quale: se pagassero il dovuto, tutti grossi imprenditori, non si dovrebbe vendere nulla.

Corsello
Non ricorda in che occasione il sindaco abbia detto questo. Lapunzina gli ricorda che è stato detto il giorno 27.
Certo è che il Comune ha una serie di potenzialità creditizie enormi ma, secondo me, di difficile esigibilità. Per esempio penso agli oneri di urbanizzazione del club Med su cui, tanti anni fa, c’era un bilancio di previsione che si basava solo su quei 2 milioni di euro che il club Med doveva darci. Io non credo, onestamente, per essere realisti, che si possa basare un bilancio sulla base di queste presunte pretese creditorie. Tutti noi saremmo felici, se il comune non si privasse di una quota di patrimonio ma riuscisse a risolvere i suoi problemi senza vendere.

Lapunzina
Il sindaco faceva riferimento agli incassi che il comune deve fare per acqua, luce, tarsu...

Corsello
Onestamente io non sono così ottimista come il sindaco su questo punto. Mi auguro di sbagliarmi e mi auguro che lui abbia ragione. Molti crediti, onestamente, sono difficilmente esigibili.

Porto
Il progetto Botta è finito definitivamente! Non esiste più di fatto se non come dato puramente accademico. La cosa che si può fare è uno stralcio del progetto Botta, perché il bando che è stato pubblicato prevede che perchè vi siano le condizioni di ammissibilità al finanziamento, il progetto del comune debba essere dotato di tutti pareri. Il progetto relativo alla messa sicurezza del porto è munito dei pareri sia del genio civile che della sovrintendenza, quindi si potrebbe fare uno stralcio funzionale di quel progetto, già munito di pareri, e portarlo al finanziamento; ma questo è evidentemente un modo per cercare di risolvere il problema, non è affatto facile e non è detto che ciò si possa verificare. È vero, il sindaco ha parlato anche a me di questa idea di spostare il porto. E’ evidentemente una idea futuristica; sarebbe una cosa - anche secondo me - condivisibile, però il bando che è in atto non prevede il porto di fiume carbone ma fa riferimento all’area portuale di Presidiana, e noi, per ora, è su questo che ci dobbiamo concentrare: la messa in sicurezza dell’area di Presidiana. Se poi si vorrà pensare ad un’altra area portuale - c’è addirittura chi pensava ad un altro cimitero a Cefalù -, bene, questo è un altro ragionamento che esula rispetto alla contingenza dei problemi attuali.

Geraci (a Lapunzina)
Prima volevo sapere se sei rimasto soddisfatto della risposta, poi puoi sollevare altre questioni.

Lapunzina
Non abbiamo più bisogno, in questa città, di chiacchiere; abbiamo bisogno di fatti, di fatti concreti. Per cui se il comune approverà il bilancio nel mese di aprile sarà un fatto concreto; sarebbe la prima volta che un bilancio si approva nei primi quattro mesi. Se è vero com’è vero che ci sarà una possibilità di non fare vendere ai privati e di far rimanere in mano pubblica i locali dell’ente parco della Madonie lo vedremo nei prossimi giorni. Io ho sollevato il problema!
Ho perplessità invece per quanto riguarda il PRG; sono convintissimo che il PRG può essere modificato dal consiglio comunale. Sono perplesso sul fatto però che alcuni consiglieri comunali - che per ora sostengono il sindaco Guercio - si presenteranno, quella sera, in consiglio comunale. Chiariamo meglio, sto parlando di quelle nove persone che hanno dichiarato di essere compatibili. Se queste nove persone si presentano in consiglio si potrà sicuramente trattare l’argomento. Lo dubito però. Mi auguro che questo non avvenga, se venisse pianificato sarebbe ancora più grave!

Vorrei ora chiedere all’avvocato Corsello qualcosa sui problemi che riguardano le condizioni la vita, di tutti i giorni, di noi cittadini.
Ho portato avanti una battaglia, nel 2007, sulla gestione dei parcheggi a raso; ho ottenuto, dalla autorità per la vigilanza di Roma, una deliberazione dove si dice che la procedura era stata fatta in modo non corretto. Il sindaco di Cefalù, nel presentare il suo programma ai cittadini, si era impegnato a rivedere proprio questo tipo di affidamento. Nelle dichiarazioni - sempre del giorno 27 -, dice: non ho potuto revocare il contratto dei parcheggi, nonostante una procedura non regolare, perché il funzionario non ha voluto farlo. Abbiamo scritto, come parte politica, al sindaco, dicendo: scusaci, sostituisci il funzionario!
Ecco, questa amministrazione - che è nuova (lavata con Perlana), e che ha una nuova programmazione -, ha in mente di mettere mano alla questione, cioè al fatto che - ancora oggi nel 2009 - si ammette che la procedura non sia regolare? Devo aggiungere che è stato chiesto un parere legale sull’argomento. Parere legale che ho ri-sollecitato in questi giorni (ne abbiamo già due di pareri legali - chiesti dal sindaco Guercio, qualche anno fa, all’avvocato Armao e a Pitruzzella).
Questa amministrazione metterà mano alla questione parcheggi, ottemperando all’impegno preso con i cittadini, oppure è qualcosa di ...?!

Geraci
Mi pare che, tra i punti importanti, si parli di riorganizzazione della burocrazia, cioè dell’apparato amministrativo dell’ente. Ecco sono solo parole o c’è qualcosa che volete fare in questo senso?

Corsello
La delega è stata conferita all’assessore Bonaviri - che è stato anche segretario comunale di questa città e che conosce perfettamente l’apparato burocratico dell’ente. Il comune di Cefalù si trova ad avere una quantità spropositata di responsabili di servizio - credo 18. È intendimento della amministrazione ridurne sensibilmente il numero, accorpando alcune funzioni tra loro omogenee. Sò che Bonaviri sta già lavorando su questo. Evidentemente questa attività prevede una concertazione con i rappresentanti sindacali e tutta una serie di procedure previste dalla legge, ma è certamente una cosa che si farà e su cui Bonaviri sta già lavorando, in quanto assessore al personale.

Lapunzina
Sono obbligati dalla ispezione Vallante che, tra l’altro, trovando ben 21 funzionari, dettò al comune di Cefalù di rivedere immediatamente questa situazione; non è una scelta di volontà ma una scelta obbligata. Comunque, che venga fatta qualcosa è positivo.

Corsello E’ una scelta obbligata che “stiamo facendo”. Mi pare che siamo perfettamente in sintonia sul punto.
La vicenda delle zone blu è una vicenda estremamente più delicata. L’amministrazione intende mettere mano a questa questione - ma anche ad altre questioni egualmente spinose (come per esempio quella relativa all’ufficio postale) -, e lo farà sin da subito.
Conosco i pareri dei vari legali; vi è una richiesta di ulteriore integrazione, fatta al prof. Pitruzzella, perché non vorremmo trovarci nella spiacevole condizione di dover adottare atti che poi, alla fine, andrebbero a sanare una irregolarità, da un punto di vista procedurale, ma potrebbero esporre il Comune di Cefalù - da qui a qualche anno - ad un contenzioso con penalità enormi, tali da far sì che, fra 10 anni, il sindaco potrebbe essere costretto a vendere il palazzo di piazza Città per pagare il debito. Evidentemente le cose vanno fatte con la logica, e seguendo quelle che sono le disposizioni normative. È chiaro che, certamente, metteremo mano a questo punto; l’obiettivo è quello che il sindaco, peraltro, ha già espresso. Vedremo se, e come, quest’obiettivo potrà essere raggiunto.

Telefonata di Salvatore Cangelosi
Due domande all’assessore.
Mi auguro che le sue risposte restino nella memoria della cittadinanza. Perché purtroppo questa cittadinanza è smemorata.
Lei, poco fa, parlava che non ci sarebbero più finanziamenti per spaghetti, dolci, gelati, pesci e amenità varie che questa città, da anni, ama fare. Come pensa di dare risposte agli “sciacalli” che siedono dietro la porta del teatro comunale? Lei mi capisce cosa intendo dire!
Poi, perché non cercate di recuperare tutte le somme delle sanatorie che sono giacenti all’interno del Comune di Cefalù?

Corsello
Credo che sia fuor di dubbio che l’apertura del teatro comunale sia stato un obiettivo raggiunto, un momento felice per la storia recente di questa nostra città. Resta il problema di come adesso assicurarne la pubblica fruizione a tutti. Il teatro comunale per la sua struttura, per il fatto di avere soltanto 204 posti, è un teatro estremamente piccolo che, dal punto di vista dello sfruttamento economico imprenditoriale, non fa gola a nessuno. È quindi indispensabile che il teatro comunale - per avere un suo funzionamento, una sua vita, per non far si che rimanga una bella statuina chiusa a chiave - debba essere legato a una struttura più grande che, facendo economia di scala, possa far sì che, per esempio, si facciano 8 spettacoli a Palermo, Catania, Messina, e uno, o due repliche, a Cefalù. Ma non può bastare questo, perché, per quanto mi riguarda, credo che il teatro comunale debba essere - con una regolamentazione, con dei tempi - anche messo a disposizione delle associazioni teatrali, chè ce ne sono - e anche di livello - nella nostra città. Bisognerà che il consiglio comunale si pronunci con una regolamentazione pubblica che possa far coesistere le due diverse, e non opposte, esigenze: quella del funzionamento di qualità e quella di assicurare spazi adeguati alle esigenze della nostra città, senza privilegiare figli e figliastri, senza dover necessariamente assecondare le esigenze e gli appetiti, più o meno velati, a cui, forse, Totò Cangelosi faceva riferimento.

Lapunzina
Ricorda a Corsello che l’ altro argomento erano le sanatorie.
Il teatro va aperto anche alla visita dei cittadini. Questa amministrazione ha inaugurato il teatro in modo strano, veramente strano, perché non è questa l’inaugurazione di un teatro, a disposizione della città. Chiedo, ancora una volta, di metterlo a disposizione - per una settimana, 15 giorni -, delle visite dei cefaludesi ed anche di coloro che vengono da fuori: in modo ordinato, a gruppi.

Corsello
Condivido.
(Lapunzina propone una apertura anche per uno o tre giorni la settimana, per sempre e non solo per un periodo limitato. Corsello: “condivido”!)
Ringrazia Saro per averlo ricordato; l’assessore Veronesi sta già lavorando ad una programmazione, sin da subito, di alcuni spettacoli al teatro comunale, per far sì che lo stesso possa continuare a restare aperto. L’ufficio Patrimonio del Comune ha già in cantiere - e credo che in settimana sarà pubblicata - una sorta di organizzazione che prevede due giorni alla settimana di visite guidate a gruppi.

Lapunzina
... e poi in consiglio comunale il regolamento!

Corsello
Rispondo alla seconda domanda di Cangelosi.
Questo problema degli oneri di urbanizzazione è un falso problema ...(Lapunzina interviene per precisare che si parlava piuttosto del recupero degli oneri delle sanatorie edilizie)... onestamente, non ritengo che gli oneri da sanatoria costituiscano una somma così elevata. Somme elevate sono invece, secondo me, gli oneri di urbanizzazione derivanti dalle concessioni edilizie che sono state negli anni rilasciate. Per essere chiari, quando si ottiene un permesso di costruire, il contributo deve essere pagato in unica soluzione, oppure - trattandosi di somme considerevoli -, mediante una garanzia che obbligatoriamente deve essere fornita attraverso una polizza fideiussoria. In questo modo, il cittadino che non paga le rate di urbanizzazione non può produrre un danno all’amministrazione comunale. Io credo che il vero problema sia quello di riscuotere questi crediti - per ragioni diverse non pagati - attraverso la semplice richiesta alle varie compagnie che hanno fornito le garanzie, richieste al rilascio delle singole concessioni. Io non so se l’ufficio l’ha fatta e come l’ha fatta, ma certamente domani mattina stesso verificherò quante polizze sono state fatte, e - nel caso in cui ciò non dovesse essere avvenuto - scriverò immediatamente una lettera al responsabile del servizio - visto che è il soggetto deputato ad attivarsi in tal senso - perché sono crediti che il Comune può immediatamente esigere e riscuotere.

Geraci
Ricordando che siamo alla conclusione della trasmissione, osserva che Saro Lapunzina, oggi, è molto più tranquillo e soddisfatto delle “tue” risposte. Non vorrei che oggi stiamo assistendo ad un certo avvicinamento...?

Lapunzina
Devo dire che oggi sono venuto con tranquillità, anche perché il “dardo” è stato ormai tratto.
La città ha ormai capito che quello che è stato fatto dall’avvocato Roberto Corsello non ha motivazioni diverse da quella della conquista della poltrona. Aspetto questa amministrazione al varco delle soluzioni e alle verifiche in consiglio comunale. Quello che non riesco a comprendere - perché sono sicuro che il sindaco ci sta ascoltando -, è come il sindaco si possa far scrivere dall’avvocato Roberto Corsello: “il sindaco eletto nel comune di Cefalù, nel maggio 2007, è alla guida di una coalizione tanto eterogenea, tanto disorganica, non sorretto dal alcun progetto politico condiviso”!
L’avvocato Corsello cioè, con quelle frasi, sta dicendo di Guercio che ha preso in giro 5000 cittadini: “l’unico collante che teneva insieme i vari soggetti era... sotto l’abile regia di un maldestro ...”
Guercio si è fatto prendere in giro da questo personaggio - che abita nella Madonie -, rimanendone ostaggio, fino a quando poi ha trovato in Corsello, e nei suoi compagni, la “salvezza” per condurlo avanti, per altri due anni e mezzo.

- caratteristica mimica lapunziniana

Di che cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di una persona che, insieme ad altri 117 persone, ha portato avanti un progetto chiamato ”Cefalù al di sopra di tutto”, ha ottenuto la fiducia al primo turno, e dopo dice: scusate, mi ero sbagliato era tutta colpa di un personaggio che veniva da Geraci....!?
La verità è un’altra. La verità è che Simona Vicari era fortemente preoccupata che i suoi ex-amici si organizzassero con un loro candidato - già scelto nell’ambito del Pdl-Sicilia (un noto avvocato cefaludese - non è giusto farne il nome - ). Se passava la mozione di sfiducia, il pdl-Sicilia aveva un suo candidato, da subito.
Quelli deI pdl-lealisti - che sono assortiti come le caramelle Sperlari - non potevano avere un candidato, e non lo hanno attualmente, perché di Corsello non si fidano, di Abbate nemmeno, inutile andare a recuperare l’amico Dolce. Anziché consegnare la città agli amici del cosiddetto Pdl-Sicilia, meglio mettere al riparo la poltrona e quelle che sono le cose importanti: quelle che ha creato il precedente sindaco. L’azione fatta dall’avvocato Corsello, da Mauro Scialabba è stata quella di mettere al riparo quello che era stato creato dalla precedente amministrazione. Guercio è stato “commissariato”, a lui d’altronde interessa la “fascia”.

Carlo Antonio Biondo (che si era aggiunto ai presenti)
Informa che nella stanza attigua si fanno scommesse circa il nominativo dell’ipotetico candidato sindaco il cui nome Lapunzina non ha voluto svelare, e chiede se per caso il cognome cominci per M. è il cognome per G.

Lapunzina risponde che ha lo studio accanto a quello dell’avvocato Corsello ed abita nello stesso palazzo in cui abita Angelo Rosso.

Lapunzina prosegue: hanno avuto paura di andare alle elezioni, tutto qui; con la preoccupazione che il partito democratico, che in questi anni ha fatto politica coerente, potesse “infilarsi” guadagnando qualche consenso. Siccome può anche darsi che qualche volta tra i due litiganti il terzo gode...!

Geraci (a Lapunzina)
Hai parlato degli altri che non erano pronti ma tu sei sempre pronto?

Lapunzina
Prima di tutto uno non si candida ma deve essere candidato dal partito e da altri. Devo però dire che ho trovato parecchi consensi nel mio partito per tentare questa avventura, _ - quest’avventura che fa tantissima paura a tanti. Noialtri eravamo pronti per andare alle elezioni. È chiaro che formare una coalizione non è semplice a Cefalù, considerate anche le lacerazioni che ci sono state, e tutto il resto.

Ma c’erano quattro mesi a disposizione per mettere insieme una squadra credibile su un progetto che si poteva costruire. Anche perché il programma principale in questo momento da portare avanti a Cefalù è il risanamento economico e finanziario; è quello che condiziona tutto!
Ecco perché, stamattina, chiedevo a Roberto: vuoi mantenere l’impegno delle spese solo obbligatorie? Mantenendo questo impegno - che è un impegno serio, da mantenere veramente per il bene della città e della comunità - saranno poche le cose che si potranno fare, se non quelle sostenute da finanziamenti della Regione o dello Stato.
Noi abbiamo idea di come gestire il Comune di Cefalù, in questa situazione - che è molto delicata -; avremmo messo su una squadra credibile, ma questa è una storia ormai solo rinviata.

Geraci
Invita Corsello alle conclusioni

Corsello
Non posso far altro che sorridere rispetto a questa...

Lapunzina
... questa chicca che ho riferito dal Pdl-Sicilia non è una cosa che mi sono inventato io; è stata detta dal dottor Mauro Scialabba in un incontro privato, e dall’avvocato Corsello ad un responsabile di servizio di Cefalù, di cui non faccio il nome.

Corsello
Io non ricordo di avere detto queste cose, ma, evidentemente, ti sei abituato ad essere il termometro di tutto e di tutti: così non è! E’, semmai - il tuo -, un fatto folkloristico, simpatico, sul quale non si può far altro che sorridere. E, invece - a margine dei sorrisi - noi chiediamo solo di poterci confrontare, con la città, in pubblici confronti, da qui a qualche mese, sulle cose concrete che ci siamo impegnati a fare nell’interesse della città. Ripeto, se ci riusciremo, bene, bene per Cefalù, bene per tutti; se non ci riusciremo, saremo pronti a trarne le conseguenze. Noi chiediamo solo di essere giudicati sui fatti e sulle risposte che daremo a Cefalù.

- Adriano Cammarata

Lapunzina
Franco Sideli farà parte del Pdl-lealisti ?

Corsello
Farà parte del gruppo consiliare

...è dunque farà parte del Pdl-lealista?

...certamente, Franco Sideli è persona seria e perbene.

- singolare espressione corselliana

- Introducendo i partecipanti alla seguente trasmissione, Adriano, complimentandosi con i due partecipanti in uscita, dice, di cuore: “questa è il tipo di trasmissione che mi piace!