Aria di ripresa: adesso non facciamoci male da soli.
21 Luglio 2011, 11:06 - Giusi Farinella [suoi interventi e commenti]
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Anche a Cefalù sentiamo la ripresa, finora con qualche incertezza, ma è prevedibile che si farà più solida con il passare dei mesi, con l'aumento della confidenza di tutti gli operatori.
In questo contesto di ripresa e di volontà di ricominciare a produrre va inserita la lettera (pubblicata su questo blog) "di tutta la categoria edile degli artigiani, degli imprenditori, dei professionisti, delle associazioni di imprese, delle cooperative e di tutta la filiera industriale, per denunciare la crisi di settore, e per proporre un modello di sviluppo basato sulla qualità e la legalità della produzione e del lavoro, lanciando un forte grido di ALLARME……………" che denunciano "mercato bloccato, ritardi burocratici, ....insufficiente politica di sviluppo della Pubblica Amministrazione".
Ci si può aspettare, dunque, di riprendere un cammino di crescita e di investimenti, ad una unica condizione: solo con una forte collaborazione fra la Pubblica Amministrazione e tutte le categorie e ancora tra tutte le Istituzioni pubbliche presenti nella Città".
Forte collaborazione che non avrebbe condotto il Sindaco e la Giunta a deliberare la "TASSA DI SOGGIORNO" , scellerata decisione questo balzello che allontanerà i turisti.
Tassa che sicuramente non agevola quella volontà di ripartire e riprendere il cammino della crescita.
Dopo almeno due anni di sacrifici, di tagli, spesso di forti risparmi o di rinvii di spese, dopo che alcuni non ce l'hanno fatta, altri si sono rimpiccioliti, altri con molto affanno hanno tenuto le posizioni, adesso che cominciamo a respirare un'aria diversa i nostri Amministratori non possono deluderci, non possono far passare quel poco di entusiasmo che abbiamo ritrovato.
Invito i nostri Amministratori a fare scelte ponderate, credo che anche a loro due anni di crisi abbiano insegnato qualcosa.
In primis a non gettare via i quattrini di chi si impegna a creare ricchezza e posti di lavoro a questo paese, con una tassa iniqua e anacronistica.
Non scoraggiate la ripresa, non distruggete quel ritrovato barlume di buona volontà di noi piccoli imprenditori.
Non piegatevi a quella logica volta solo a coprire la voragine debitoria e i costi di una macchina sempre più costosa, fine a se stessa e sempre meno efficiente.
In quest'ottica la tassa di soggiorno per noi albergatori,gli impedimenti che lamentano gli imprenditori dell'edilizia nella loro lettera confermano solo l'assoluta incompetenza e ignoranza in economia dei "signori della politica".
Un po di ponderazione e coordinazione con chi ha competenza non farebbe male, un augurio di uno sviluppo concreto che ci meritiamo, anzi che Cefalù si merita.
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