LETTERA APERTA AL SINDACO E A TUTTE LE ISTITUZIONI PUBBLICHE PRESENTI A CEFALU’

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(prot. n.16321 del 20/07/2011)(segue elenco di quasi 200 firme, in pdf)

A quasi un anno dalle nuove elezioni amministrative, tutta la categoria edile degli artigiani, degli imprenditori, dei professionisti, delle associazioni di imprese, delle cooperative e di tutta la filiera industriale, si RIUNISCE INSIEME PER LA PRIMA VOLTA, per denunciare la crisi di settore, e per proporre un modello di sviluppo basato sulla qualità e la legalità della produzione e del lavoro, lanciando un forte grido di ALLARME…………….
Il settore è piegato da una crisi senza precedenti: posti di lavoro persi, forti riduzioni nella produzione di attività edilizie, mercato bloccato, ritardi burocratici, fanno emergere un quadro di assoluta gravità.

Durante tutti questi mesi di fronte all’insufficiente politica di sviluppo della Pubblica Amministrazione a sostegno del settore, gli artigiani, le imprese, i professionisti, i commercianti, le cooperative edilizie, e tutti gli attori della lunga filiera dell’edilizia, hanno più volte denunciato, singolarmente, lo stato di grande difficoltà, ricercando un costante dialogo, sollecitando un confronto.

A questa azione, responsabile e propositiva, del mondo dell’edilizia non è ancora corrisposta un’efficace azione della Pubblica Amministrazione né sul piano dei provvedimenti adottati e delle risorse disponibili, né su quello del coinvolgimento completo degli attori dell’edilizia.
Non possiamo protrarre ulteriormente un’attesa che ha già comportato una forte crisi occupazionale e una perdita di competitività nella nostra città.

La categoria degli edili è pronta a PROTESTARE perseguendo gli obiettivi :
sbloccare il nuovo PRG
portare a termine nel più breve tempo l’adeguamento del depuratore comunale
puntare su processi di semplificazione amministrativa rafforzando i controlli di sicurezza e regolarità.
rilanciare il piano di sviluppo strategico per questa Città.

Quanto sopra, per sviluppare un comparto in crisi ormai da anni, come quello dell’edilizia, ci spinge ad istituire un tavolo con la P.A. e con tutte le associazioni del commercio e del turismo interessati a sostenere “un ramo che ha sofferto molto gli effetti della crisi”

Solo con una forte collaborazione fra la Pubblica Amministrazione e tutte le categorie e ancora tra tutte le Istituzioni pubbliche presenti nella Città, si possono semplificare quelle procedure burocratiche che rinviano nel tempo e rendono incerti tutti gli iter approvativi delle opere pubbliche (Porto turistico, Depuratore S. Antonino e Torretonda, Lungomare, Centro Storico, Aree periferiche, ) e delle trasformazioni urbanistiche''.
( nuovo P.R.G., Piano Commercio, PEEP, )
La categoria degli edili DENUNCIA, in definitiva, che vi è un forte calo di attività che ha messo in ginocchio il nostro comparto, compromettendo il futuro economico cefaludese.
Il tavolo di concertazione non deve essere solo un appuntamento di facciata. Tutti gli attori economici dovranno cogliere l’occasione per discutere di progetti per il futuro e di come rilanciare un settore così importante per la Città di Cefalu’.
Il turismo, l’arte e la cultura, devono essere la linea guida per la crescita e lo sviluppo.
Il filo conduttore deve essere quello di darsi da fare con gran lena e al più presto.
L’edilizia ha sempre avuto un ruolo anticiclico: il suo rilancio ha sempre consentito la ripartenza, in fasi di congiuntura negativa, di tutta l’economia.

Oggi l’immobilità è preoccupante; è fondamentale in questa crisi epocale passare dalle dichiarazioni d’intenti, a un PATTO TERRITORIALE CEFALUDESE tra Imprese, Professionisti, Commercianti, Enti Pubblici, Istituzioni, per gestire la crisi e chiedere insieme risorse aggiuntive per lo sviluppo.
Sollecitare il rilancio significa però, anche promuovere uno sviluppo che sia “partecipato” e di qualità: realizzato nella Legalità, nella Sicurezza, e nella vivibilità per il buon futuro di tutta la Comunità.
“L'uomo, mediante il lavoro, deve procurarsi il pane quotidiano e contribuire al continuo progresso delle scienze e della tecnica, e soprattutto all'incessante elevazione culturale e morale della società, in cui vive in comunità con i propri fratelli. (Giovanni Paolo II - Enciclica Laborem Exercens) .
E’ improrogabile quindi l’istituzione di un TAVOLO DI CONCERTAZIONE permanente tra la Pubblica Amministrazione e la categoria edile, unitamente ai comparti turistici, commerciali e Istituzionale pubblico.
Riteniamo, infatti, che non si può prescindere dall’esperienza e dalla professionalità degli insieme degli operatori, nelle scelte che condizionano pesantemente l’occupazione ed incidono in maniera determinante sulla produttività dell’intera città.
In secondo luogo, vista la complessità dell’elaborazione del piano di sviluppo, è indispensabile che, una volta scelto il modello, questo sia condiviso da tutta la comunità e si raggiunga, sulla implementazione delle scelte operative, la massima partecipazione.
«Siamo alla esasperazione e forse anche oltre. Senza una reazione forte da parte di tutto mondo economico è impossibile rilanciare lo sviluppo e salvaguardare i posti di lavoro attuali e futuri».

P.S.
Il comitato promotore si scusa con tutti coloro che avrebbero voluto aderire alla presente iniziativa e si impegna a comunicare, in tempo utile, la data dell’incontro richiesto con il Sindaco di Cefalù.