I 150 ANNI DELLA NOSTRA STORIA [n°7 video dell'evento]

ritratto di Nicola Pizzillo

Versione stampabile

Ieri 05 luglio 2011 nell'atrio del Palazzo Vescovile di Cefalù si è tenuto uno spettacolo composito di musica, danza, cori e recitazione per commemorare il passaggio di Giuseppe Garibaldi a Cefalù, avvenuto il 5 luglio 1862.

In occasione del suo passaggio l'Eroe dei due Mondi pronunciò un discorso dal balcone della Casa Comunale (l’antica sede del Municipio nell’attuale via G. Amendola), dove una lapide posta sul lato che si affaccia in Corso Ruggero ricorda ancora oggi quell'evento.

(Battaglia di Ponte Ammiraglio)

La manifestazione si inquadra nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni di Unità d'Italia ed ha visto la partecipazione attiva di diversi artisti cefaludesi: l'Associazione musicale Santa Cecilia diretta dal maestro Giuseppe Testa, la Corale "Maria Elisa Di Fatta" diretta dal maestro Ildebrando D'Angelo, gli attori Caterina Di Francesca, Marco Manera, Sergio Marino, Giuliano Cassataro, Vincenzo Giannone, i ballerini Marta Glorioso e Gaetano Barba, la vocalist solista Claudia Tamburo, i musicisti Liana D'Angelo al piano, Alessandro Bracco al violino e Concetta Maranto al flauto.

IL VALZER DE "IL GATTOPARDO" DI NINO ROTA
esecuzione dell'orchestra Santa Cecilia e ballo di Marta Glorioso e Gaetano Barba

Racconto dell’entrata dei Garibaldini a Palermo e della battaglia di Ponte Ammiraglio

Il convegno dei rivoluzionari cefaludesi nella casa dei Botta, l’insurrezione del 5 febbraio 1956 di Salvatore Spinuzza, Nicolò e Carlo botta, Alessandro Guarnera, Andrea Maggio finita con la resa di questi, la condanna a morte degli insorti, la fucilazione di Spinuzza e la conversione della pena a 18 anni nel carcere di Favignana per gli altri.

Esibizione dei trio musicale D'Angelo, Bracco, Maranto.

Il ricordo degli arresti eseguiti dalle truppe Borboniche nei moti del '56

Brano conclusivo della Santa Cecilia

Una grande emozione da vivere di presenza, che speriamo questi brani videoregistrati possano rendere, almeno in parte, per coloro che non hanno potuto godere di questo speciale evento. Un plauso a tutti gli interpreti ed a coloro che si sono spesi per l'articolata organizzazione.