Cefalù, un altro "Internet Point" e Centro Scommesse chiuso per irregolarità

ritratto di Polizia di Stato di Cefalù

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Anche a Cefalù era possibile scommettere on line su eventi sportivi e non attraverso siti esteri non autorizzati dall’Azienda Autonoma Monopoli di Stato e all’interno di “Internet Point” del tutto sprovvisti della licenza di P.S. del Questore.
Ad individuare l’ennesima sala scommesse irregolare e procedere al suo sequestro sono stati questa volta gli uomini della volante del Commissariato di Cefalù dopo che nei giorni precedenti i “colleghi” della squadra amministrativa dello stesso Commissariato, avevano effettuato analoghe operazioni a Lascari e Campofelice di Roccella.

Si tratta del Centro C.E.D. INTERNET POINT di Cefalù ubicato nella via Gramsci, il cui titolare quarantenne O.E.S. è risultato sprovvisto di qualsiasi autorizzazione.

Malgrado all’interno del locale non siano stati riscontrati avventori, due dei quattro terminali video trovati accesi e funzionanti con collegamento in rete “LAN” presentavano nella cronologia dei collegamenti accessi a siti per scommesse on line non autorizzati, tra cui “goldbet.com” “www2.cbmsport.com” “tvdream.net” o www.fairfx.com, alcuni dei quali già inseriti in elenco di siti da oscurare.

L’ispezione del locale ha consentito di rinvenire tra gli altri 192 schede di accettazione scommesse, 44 fogli illustrativi di eventi sportivi e relative quote di scommesse, svariati tickets di scommesse su STARLOTTO con diversi codici e nominativi di utenti giocatori aventi vari importi (quest’ultima documentazione è stata rintracciata all’interno dei cestini gettacarte).

Giova evidenziare che i siti illegali da oscurare o tramite i quali potere effettuare scommesse non autorizzate sono ad oggi 3101 (dati forniti dall’AAMS) e tra questi vi sono siti che per essere reputati del tutto leciti devono comunque risultare provvisti del logo AAMS – GIOCO SICURO.

La sala scommesse – internet point del tutto priva di licenza di P.S. aveva anche installato, se pur non in funzione al momento del controllo, un apparecchio touch-screen del tipo utilizzato per le scommesse sulle corse di cani sul sito estero www.racingdogs.eu.

Quanto alle scommesse effettuate sulla piattaforma non autorizzata cbmsport.com il titolare del centro poteva gestire direttamente le scommesse effettuate da giocatori ricevendo il corrispettivo delle puntate ed effettuando il pagamento delle eventuali vincite, mentre i giocatori in possesso di conto personale potevano giocare autonomamente da una delle quattro postazioni in rete lan ricaricando personalmente il proprio conto (in verità, all’atto del blitz, nessun avventore è stato trovato intento a giocare).

Oltre che tutta la documentazione rinvenuta all’interno del locale risultano sotto sequestro anche le attrezzature telematiche utilizzate per la raccolta e l’effettuazione delle scommesse on line.