Fogne non a norma: la Sicilia tra le regioni meno depurate
23 Mag 2011, 15:05 - Gianfranco D Anna [suoi interventi e commenti]
|
Fogne non a norma, la UE lancia l’ultimatum. La Sicilia e la Sardegna tra le regioni meno depurate
Articolo di Alessio Ferlazzo
Ci risiamo, l’Italia non è a norma ed è stata nuovamente bacchettata dall’Ue. Il motivo del contendere questa volta è il sistema fognario nazionale considerato non a norma e inadeguato. Ecco perché la Commissione dell’Unione Europea, su iniziativa del commissario per l'Ambiente Janez Potocnik, ha lanciato un ultimatum al Belpaese che avrà tempo due mesi per rimettersi in riga. Se tutto ciò non avverrà Bruxelles adirà alla Corte di giustizia e le sanzioni saranno inevitabili.
La UE sostiene che il sistema fognario italiano non presenti dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue idonei e che dovevano già essere istituiti dal 1998. Secondo Bruxelles , infatti, questo comporterebbe seri rischi all’ambiente marino, alla salute dei cittadini e alle acque interne. Insomma un disastro ambientale in piena regola. Le città italiane non a norma sarebbero 143 mentre tra le Regioni meno depurate troviamo la Sicilia (Copertura del servizio di depurazione 53,9%), la Toscana (62,7%), la Campania (67%), la Sardegna (68%). Alla Trinacria anche la palma del numero più alto di abitanti non coperti dal servizio di depurazione (2,3 milioni circa); male anche la Lombardia (2,1 milioni) e la Campania (1,9 milioni).
“Un italiano su tre è senza depurazione e gli altri due hanno un trattamento non sufficiente alle necessità. Sulle acque reflue siamo fuorilegge da 13 anni ed è indegno che il settimo Paese più industrializzato al mondo debba aspettare l’ultimatum dell’Europa per adeguarsi alla normativa – dice Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - la stagione balneare è alle porte e come dimostra da 25 anni l’esperienza di Goletta Verde la mancata depurazione è la principale responsabile dell’inquinamento lungo la costa”.
Fonte: www.siciliainformazioni.com – 23/05/2011
Per approfondimenti: http://www.legambiente.it/dettaglio.php?tipologia_id=3&contenuti_id=2753
- Accedi per inviare commenti.