La Dea di Morgantina venerata a casa sua

ritratto di Gianfranco D Anna

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17 maggio 2011 - Oggi è il grande giorno. Il giorno in cui la Dea di Morgantina, che gli archeologi pensano sia opera di un discepolo di Fidia, e che rappresenta Demetra o Persefone, tornerà ad essere ammirata, a casa sua. Dopo 30 anni il capolavoro è stato restituito alla Sicilia.

Trafugata dal sito di Morgantina e poi venduta al Paul Getty Museum di Malibù, in California, la statua è stata oggetto di un lungo contenzioso con il governo americano, che finalmente nel 2007 ha riconosciuto all’Italia il diritto a riavere l’opera d’arte. Sul caso ci sono state numerose inchieste della magistratura che non hanno escluso un coinvolgimento dello stesso museo nel furto del capolavoro.
La Dea sarà ospitata dal museo di Aidone.
“Questo è il patrimonio italiano che è stato recuperato”. E’ quanto ha detto il ministro per i Beni Culturali, Giancarlo Galan, al suo arrivo al museo di Aidone che ospita la Dea di Morgantina. “E’ il simbolo di quello che si può e si deve fare – ha proseguito il ministro – perché in giro per il mondo interi musei vivono di cose trafugate in Italia. Va fatta un’opera diplomatica, ma va fatta anche opera preventiva perché nessuno ha mai scontato un giorno di carcere per quello che è stato rubato”.
Alle domande della stampa relative alle sue dichiarazioni circa l‘inopportunità di far rimanere la statua ad Aidone il ministro ha risposto: “Adesso devono essere bravi i siciliani a valorizzarla. Qui c’è molto da fare, ma è una zona favorevole che non è sperduta. C’è un circuito archeologico importante e se si crea un circuito turistico può sicuramente rimanere ad Aidone. Se adesso che c’è la Dea arriva gente, sarà un lavoro fatto bene, altrimenti se come è successo altre volte sarà poco visitata allora sarà un pessimo investimento. La Dea deve restare qui con un grande circuito importante come può essere quello di Morgantina e Piazza Armerina. La Dea però deve essere prestata al mondo. Io credo che nel periodo di bassa affluenza turistica il mondo abbia il diritto di vedere un’opera di questo livello, facendosi dare una royalty”.
‘‘La statua è arrivata qui e deve restare qui, e resterà qui”, ha invece affermato il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, all’apertura del museo di Aidone, che da oggi ospita la dea di Morgantina. ”C’è un problema di viabilità ed accesso – ha riconosciuto il governatore – e ci sono 20 chilometri di strada che vanno aggiustati: mercoledì prossimo avrò un incontro con il ministro Raffaele Fitto per la rimodulazione dei fondi Fas e Por, e in quella sede la cifra che occorre per i lavori dovrà essere reperita. Nella zona – ha ricordato Lombardo – ci sono tre grandi distretti e tre grandi parchi, che mettono insieme tre civiltà: quella sicula, quella greca e quella romana. In questo contesto territoriale si può costruire un grande distretto per cui i turisti possono trovare ospitalità ed interesse per intere settimane e usufruire così a lungo di un patrimonio artistico culturale e culinario impareggiabile”.
“Abbiamo restituito, al posto dove era stata sottratta, la dea. E’ il segnale della forte amicizia tra Italia e Usa”. Ha invece affermato Donald Moore console generale Usa a Napoli, nel giorno dell’inaugurazione nel museo di Aidone della Venere di Morgantina. “Questo capolavoro è un esempio di cultura internazionale. La statua torna a suo posto ed è un fatto importante che sia tornata qui”, ha aggiunto.

Fonte: http://www.blogsicilia.it/ - 17/05/2011

Il Museo di Aidone sarà aperto al pubblico da domani, 18 maggio.

Ulteriori informazioni sul sito: http://www.deadimorgantina.it/