Sul Porto di Presidiana, solo “promesse da marinaio”

ritratto di Rosario Lapunzina
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L’unica cosa che continua a muoversi sul Porto di Cefalù sono le crepe che da oltre un anno tengono chiuso il pontile a T.
Nell’aprile dello scorso anno, si susseguivano “vertici” ed “accordi di programma” tra il Sindaco Guercio ed il Presidente della Provincia Avanti. Era data per certa l’immediata riapertura del pontile e si prefigurava “…un percorso di progettazione per dotare il porto di infrastrutture per il turismo nautico”. Ovviamente, con corredo di comunicati stampa e foto in bella posa.
Poi nulla, a parte i pontili galleggianti che, nell’estate scorsa, hanno permesso l’attracco agli scafi.
Sembrava deciso a tutto, il Sindaco Guercio, quando, tra Natale e Capodanno, platealmente dichiarava di volersi “incatenare”, se non si fosse dato immediato avvio ai lavori di ripristino.
Poi, ed era il 15 febbraio, l’ennesimo annuncio dell’ottimista Sindaco: “Il Governatore Lombardo ha trovato la soluzione per il Porto di Presidiana; solo qualche mese per la realizzazione delle opere necessarie a baypassare la banchina lesionata”.
Purtroppo, sulla vicenda, abbiamo notizie meno rassicuranti, giacché ci risulta che per l’intervento non sarebbe più attivabile la “procedura d’urgenza”, attraverso cui attivare il finanziamento di 150 mila euro. Ciò, considerato che il pontile è debitamente transennato, e non sussistono quelle condizioni di pericolo che, per legge, servono a giustificare l’urgenza medesima.
A parte pretendere che siano accertate e denunciate le gravi responsabilità di chi ci ha condotto in queste "secche", crediamo sia giunta, per il Sindaco, l’ora di dire tutta la verità, sapendosi liberare dalle “catene” della sterile propaganda, le uniche che, in questa vicenda, lo attanagliano.

Cefalù,16/04/2011

Il Capogruppo

(Rosario Lapunzina)