Truffatore seriale con il debole delle grandi marche scoperto dalla Polizia a Cefalù

ritratto di Polizia di Stato di Cefalù

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La Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. “Cefalu’” ha denunciato alla Procura di Termini Imerese un palermitano, Sciacca Dario, di 35 anni per truffa in danno di un negozio di abbigliamento cefaludese, noto per la commercializzazione di capi griffati e di pregio.

Secondo le indagini avrebbe acquistato ben 2300 euro di capi griffati con un assegno, firmato sul momento, tratto da un libretto provento di uno scippo commesso a Palermo il 4 ottobre dello scorso anno.
Il giovane ricettatore si sarebbe recato a Cefalù in compagnia di un ragazzino con il chiaro intento di acquistare alcuni capi di vestiario griffati e tra i primi esercizi presi di mira vi sarebbe stato proprio il più noto negozio cefaludese di abbigliamento che tratta questa tipologia di capi.
Dopo avere emesso il primo assegno il giovane, evidentemente con un debole per le più note "griffe", avrebbe tentato di acquistare altri capi presso altri esercizi del centro storico ed a garanzia della propria solvibilità avrebbe proprio citato l'acquisto effettuato nel primo di questi negozi. Quello del giovane palermitano di rivelava però un passo falso in quanto i titolari del negozio truffato hanno avuto il tempo di mettere in guardia i colleghi del centro storico invitandoli a non accettare assegni bancari da quel giovane che troppo spavaldamente si era detto sicuro di potere pagare la merce scelta salvo poi scoprire che gli assegni con cui effettuava il pagamento erano provento di furto.
Un rapido accertamento presso i diversi negozi di abbigliamento "visitati" dal giovane palermitano e una certosina ricostruzione dei suoi "movimenti", unitamente ad accertamenti tecnici effettuati sull'assegno rubato e alle inevitabili ricognizioni fotografiche, hanno consentito agli uomini della squadra di polizia giudiziaria del locale Commissariato, sotto il coordinamento del Dirigente Manfredi Borsellino, di identificare nel palermitano Dario Sciacca l'autore della truffa, della ricettazione del libretto di assegni provento di furto e del falso in scrittura privata.
Un truffatore seriale col debole per le grandi marche considerate le modalità con cui freneticamente aveva cercato di assicurarsi quanti più capi griffati tramite gli assegni rubati.
Il giovane palermitano ha appreso la notizia del procedimento a suo carico all'interno della casa circondariale “Ucciardone” di Palermo dove attualmente si trova detenuto per altri reati contro il patrimonio.
Si ritiene che il giovane abbia potuto colpire numerosi commercianti anche nelle province di Trapani e Agrigento.