Ma cosa ci faceva questo misterioso personaggio a Cefalù tra il 1920 e il 1923?

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

Pensate:
Nel 1904, su indicazione della moglie, si era recato in un museo egizio, al Cairo, dove ebbe modo di vedere la famosa “Stele della Rivelazione” (la Stele funeraria del sacerdote egizio Ankh-af-na-Khonsu). Attraverso un lungo ed estenuante rito, durato tre giorni, Crowley - si dice - vi ricevette - da un’entità spiritica battezzata Aiwass - la rivelazione di ciò che poi diventerà il “Liber Al Vel Legis”, ossia il “Libro della Sacra Legge di Thelema”: la sua opera fondamentale, su cui fondò la sua religione destinata, a suo dire, a soppiantare il cristianesimo, e a mettere al centro di tutto l’Uomo.
Nei primi anni venti, mentre i suoi amici frequentavano Monte Verità (presso Ascona, in Svizzera), Crowley decide di fondare una Abbazia come luogo di esperienza dottrinaria comunitaria - incentrata sulla magia cerimoniale - della nuova religione, una sorta di scuola ideale.
Interrogato l’Oracolo cinese “I King”, ne ricavò che il luogo ideale dove avrebbe dovuto sorgere era sulla Costa Azzurra, a Capri o a Cefalù.
Alla Abbazia darà poi il nome di “Thelema” (dal greco θέλημα, “desiderio” o “volontà”).

Ecco, dalle sue “confessioni”, descritto l’arrivo nella nostra (allora) cittadina: