Cefalù - Sequestrato immobile in corso di realizzaione in C.da "Mollo"

ritratto di Polizia di Stato di Cefalù

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Ancora un esposto anonimo ha portato la polizia di Cefalù, e segnatamente il nucleo reati ambientali del locale Commissariato, ad intervenire prima che uno scempio edilizio si consumasse.
Questa volta l'anonino ha segnalato un cantiere edilizio "aperto" di un fabbricato ancora allo stato grezzo ed effettivamente sul posto a curare personalmente i lavori gli agenti hanno identificato D.A., pensionato cefaludese, proprietario insieme alla moglie dell'area in cui insiste l'immobile, sita in contrada "Mollo", sulla strada provinciale 136.

All'atto del controllo il pensionato ha subito fatto presente di non avere, perchè mai richiesti, i permessi a costruire con i relativi nulla osta del genio civile e della soprintendenza (la zona infatti è vincolata paesaggisticamente oltre a essere a rischio sismico e idrogeologico).

Agli agenti non è rimasto altro che procedere al sequestro dell'intero cantiere che avrebbe dato luogo, conclusi i lavori, ad una civile abitazione di 100 metri quadrati circa ad una elevazione fuori terra, verosimilmente in cemento armato.

E' utile rammentare che qualsiasi segnalazione di presunti abusi edilizi o scempi ambientali, oltre che per posta ordinaria, può essere inviata, salvaguardando l'anonimato, anche all'indirizzo di posta elettronica del Commissariato di Cefalù, comm.cefalu.pa@pecps.poliziadistato.it.
E' però fondamentale che queste segnalazioni, perchè risultino davvero efficaci, giungano tempestivamente ovverosia quando sono aperti i cantieri e l'opera sia realizzanda, comunque non ultimata; il completamento dell'edificio infatti, da un lato difficilmente ne può consentire il sequestro (tanto più che sovente viene subito abitato dai proprietari dopo l'ultimazione dei lavori), dall'altro rischia di rendere inutile o perlomeno tardivo l'intervento delle Forze di Polizia, impotenti innanzi uno scempio già consumato