BUS LINEA CEFALU FERLA/FERLA CEFALU

ritratto di Mariapia Garbo

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Carissimi ditta Sommatinese e Sindaco, sono qui oggi a scrivere due parole in favore di quegli anziani che - ancora oggi - trovano il loro passatempo lavorando nell'agricoltura; mio padre ne è un esempio: ha 81 anni, pieno di vita e voglia di lavorare.
Ogni mattina, da oltre 60 anni, verso la contrada Ferla, c'è stata sempre la corriera che portava sù questi giovani lavoratori, ora anziani.
Ecco che dal 1 febbraio 2011 si svegliano e decidono di non effettuare più le corse di routine ma lasciano solo la corsa di mezzodì. Mi chiedo: caro giornale, a cosa serve la corsa di mezzodì se al mattino non è salito nessuno, cosa serve se alla sera non può scender nessuno.
Ecco dal primo febbraio come mio padre va a lavorare: la mattina se mio zio sale gli dà un passaggio e la sera - visto che mio padre è abituato a stare fino alle 16.00 e mio zio invece quando va scende prima - comincia a sistemarsi e a fare la strada di ritorno "a piedi" (7 km), sperando nella fortuna poi di incontrare qualche lavoratore agricolo con l'auto che gli da un passaggio.
Mi chiedo quanto potrà mio padre ancora sopravvivere bene come ha fatto fino ad adesso.

Ecco la scusa (da premettere che il Sindaco questa volta era all'oscuro di ciò che stava accadendo e che adesso proverà a capire il perché): la Regione non ci dà più i finanziamenti!!

Ma insomma, può essere mai che non si cerchi un punto d'incontro?
Ora spero che il nostro Sindaco potrà fare qualcosa altrimenti penso che la vita di mio padre sia veramente in pericolo e di conseguenza quella di mia madre che vedendo lo stato depressivo del marito - che non può più andare a lavorare - possa ricader anche sul suo con dispiaceri che non fanno di certo bene ad una persona cardiopatica.

Ricordando le parole di don Liborio, non possiamo solo far parte di quel mondo che ha fatto del profitto l’unica sua legge: Ditta Sommatinese (aumentate pure i biglietti della linea Ferla ma non toglietela) e Sindaco di Cefalù aprite i vostri cuori ancora agli anziani di questa città.
Grazie di cuore