Il Presepe della Polis Kephaloidion

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

Fare il Presepe è come costruire una Speranza; è una preghiera!

I giovani della Polis hanno “pregato” la speranza dei futuri uomini del domani, non solo scrivendo questo manifesto ma costruendo un luogo (nella sala in fondo) in cui è possibile calarsi nella suggestione del “migrante” all’interno del mare della propria Coscienza.

Intanto, all’entrata si possono ammirare altri piccoli presepi ospitatati dalla Kephaloidion.
Questo, sostituisce le pecorelle con tanti bei sacchetti di “rifiuti” dell’animo umano

- dalla “temperatura” sembra proprio che la Terra abbia bisogno di una medicina nuova


____________________________________

Il Presepe della Polis

Un intelligente pellegrinaggio verso il “Natale”; non la “resurrezione” ma la “rinascita”, prima di tutto della coscienza, riorientata verso una nuova Luce.

Nella penombra squarci, bagliori, impatti con e sulla realtà che sta a noi intorno e che dimentichiamo; per non scoprire quella che, dentro di noi, in segreto, complice acconsente.

Diapositive, parole, come grida, in sovraimpressione

La barca al centro dello spazio diventa il teatro dell’evento; metafora di quel viaggio della coscienza-barca sugli abissi dell’oceano dell’ego inconscio, ma anche riflessione su quei tanti piccoli “gesù” che specie oggi proprio nascono su tante “barche della speranza” in tutti i mari del mondo.

Fa piacere che Cefalù abbia giovani che mostrano capacità di progettazione del proprio fare, all’interno di una consapevolezza ed una visone chiare di ciò che deve stare al fondo delle cose.

Luce, Forza,Fede che deriva loro certo anche dalla esperienza quotidiana di uno stare insieme associativo, creativo ed utile


_____________________________________

Altri piccoli presepi “da collezione”