Volley D/m: la Porpora perde in casa con la Zanclon Messins per 1-3

ritratto di Claudio Pepoli

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La serie D maschile della Porpora è scesa in campo questa domenica (19 dic.) senza il tecnico Giarrussa perchè gravato da una giornata di squalifica e così è il Presidente Vizzini a prendere le redini in mano di questa quinta partita di campionato entrando in campo con la fascia di capitano.

Il primo set è tutto in rimonta, soffrendo la Porpora delle incertezze iniziali. Riesce comunque a costringere la Zanclon di Messina a chiamare due tempi consecutivi uno sul 23-24, l’altro sul 24-24,

Messina che comunque riesce ad aggiudicarsi il set per 26-24.

Il secondo set è tutto per la Porpora che si riscatta della cattiva prestazione condotta nel primo. Questa volta è la squadra di casa a mantenere costante il vantaggio sull’avversario conquistando il set con il punteggio di 25-17. Il Messina pur avendo dato subisce la rivalsa.

Il terzo set è quello del confronto. Le due squadre che nei due precedenti pare si siano studiate adesso si affrontano alla pari. È senza dubbio dal punto di vista tecnico il set più equilibrato della partita. Le incertezze della Porpora vengono compensate dagli errori del Messina, ma sul 23 pari la squadra ospite si fa sentire e se lo aggiudica per 25-23.

Il quarto è il più ricco di emozioni, ma sicuramente anche quello che ha lasciato l’amaro in bocca ai nostri ragazzi che fino alla fine hanno creduto ce la potessero fare.
Capitan Vizzini chiama due tempi, uno sul 2-7 l’altro sul 5-14.

La situazione è critica, siamo in netto svantaggio. Le sorti della Porpora sembrano essere segnate e pare che l’incontro sia destinato a concludersi con un risultato da sfacelo, ed invece sul 16-19 la squadra ospite preoccupata del recupero di casa chiama il suo primo Time out.

Sul 20-21 il Messina chiama il suo secondo Time out.

La Porpora insegue e raggiunge la parità col punteggio di 23-23, poi 23-24, quindi il recupero per 24-24.

Un paio d’errori però sono determinanti e consegnano set (24-26) e partita (1-3) nelle mani di un Messina tra le cui fila si è sicuramente distinto il giovane Marino, giocatore dall’incredibile elevazione e movimenti di rincorsa e schiacciata più che perfetti.

(l'attaccante di ala della Zanclon all'apice della sua elevazione)