POLO ONCOLOGICO : CHE AL VERBO “DOVERE” NON SIA CAMBIATA ACCEZIONE
4 Novembre 2010, 18:29 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti]
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Non sarò, di certo, io a mettere in discussione e/o a disconoscere l’importanza dei poli oncologici, in assoluto ed, in particolare, di quello che il LATO ha in programma di realizzare a Cefalù.
Sarebbe dissennato o irrazionale.
Tutt’altro che dissennato è stato, invece, l’emendamento votato dal Consiglio comunale di Cefalù.
In particolare nelle parti in cui l’emendamento medesimo ha definito “L’ESECUZIONE” e dettato “LE PRESCIZIONI SPECIALI” per la variante.
Infatti, la variante al PRG “sine qua” l’opera sarebbe stata, e sarebbe, irrealizzabile non sarebbe potuta essere ridotta e mortificata al cambio della destinazione d’uso dell’area interessata ed alla modifica dei parametri che, in quell’area, dovranno regolare l’edificazione.
LA VARIANTE NON ERA E NON E’ QUESTIONE DI NUMERI!
Al riguardo, personalmente, non fosse che tali parametri siano indispensabili per l’adozione della variante, più che degli stessi mi sarei occupato e preoccupato, mi occuperei e mi preoccuperei, della qualità dell’architettura prevista in quello che sarà il progetto che andrà in opera.
Qualità che, certamente, non sarà garantita da uno o due decimali in meno nella densità edilizia e, neanche, dalla limitazione di uno o due metri nell’altezza dell’opera che andrà a farsi.
Ma è, soprattutto, della qualità dell’intervento nel suo complesso che mi sarei occupato e preoccupato.
Qualità che è strettamente connessa a quelle “infrastrutture urbanizzative” a “quell’asse viario” ed “a quelle soluzioni atte a garantire…. la tutela della salute pubblica ….. e a prevenire ogni possibile forma di inquinamento” di cui il Consiglio si è, OCULATAMENTE, occupato e preoccupato nell’emendamento che ha approvato.
Come cittadino di Cefalù l’augurio che formulo alla Città, e a me stesso, è quello che il verbo “DOVERE” che, giustamente è stato reiterato nell’emendamento :
"......DOVRA' ESSERE CORREDATO......."
"......DOVRANNO PREVEDERE ..........."
"......DOVRANNO ESSERE .............."
strada facendo non perda il suo SIGNIFICATO LETTERALE.
Se il verbo DOVERE, strada facendo, dovesse assumere accezione diversa da quella letterale, significherebbe che con l’adozione della variante la Città sarebbe stata MESSA NEL SACCO.
In un sacco più angusto di quello nel quale, in uno al polo oncologico, potrebbe ritrovarsi l’intero Ospedale.
Infatti, dotata com’è, soltanto, di quella strada stretta e scoscesa che tutti ben conosciamo, l’area del plesso ospedaliero non è forse, di già, un sacco?
Saro Di Paola, 4 novembre 2010
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