Se qualcuno avesse dei dubbi!

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

In La strana (“Guercia”) politica della Amministrazione ... (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1572), il 2 giugno scorso, segnalavo un caso in evidente difformità al Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico del Comune di Cefalù (citando sempre gli articoli del Regolamento), ma aggiungerei, ora :anche in evidente difformità al buon senso e alla buona educazione.

Ricordo che tempo dopo incontrai casualmente il gestore del bar (che non conoscevo) presso l’Ufficio Commercio in presenza della sig.a Di Bella, che - in qualità di Responsabile dell’Ufficio - richiamava il gestore a togliere ciò che lì non doveva e non poteva stare.

- queste prime due foto sono del 22 maggio 2010

Un Consigliere comunale, dopo la pubblicazione dell’articolo mi riferì di averne informato il Comandante della P.M., sollecitandolo ad intervenire.

Queste altre 2 foto sono del 14 agosto; poi non vi sono più tornato con la macchina fotografica ma, se vi trovate a passare da via Giudecca, potrete vedere ancora forse la stessa situazione!

Eppure non si può dire che il gestore manchi di spazio all’esterno avendo a disposizione l’ampio marciapiede di fronte che dà sugli scogli.

Perchè io o qualunque altro cittadino cefaludese o forestiero, dobbiamo scendere dal marciapiede e continuare il nostro percorso sulla strada?
Perchè nessuno (eppure i VV.UU. passano da lì tutti i giorni) ha pensato di fare applicare le norme; cosa per cui sono preposti?

E’ solo un problema, caro Giusi, di educazione di noi cittadini?

- via Candeloro bellissima senza macchine. In questo caso le Ordinanze sono state fatte applicare.

Questo è un modo di “fare turismo” demagogico, che fa acqua da tutte le parti: determinato quando a pagare sono i semplici cittadini; “omissore” nei confronti degli operatori economici, incapace di far funzionare i servizi i più elementari (vedi la penultima foto).

Questo è un modo di amministrare diseducativo e perciò doppiamente colpevole!