Tornano le piogge e a Fiume Carbone la situazione è sempre la stessa

ritratto di Daniele Tumminello

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Tra febbraio e marzo scorsi, a più riprese, crollava il muro che a Fiume Carbone, nei pressi del ponte ferroviario, delimita la carreggiata della statale 113. Ho effettuato allora diverse fotografie che poi ho pubblicato su l'Altra Cefalù per le quali rimando a https://www.qualecefalu.it/lac/node/1132.


Foto del 16.03.2010

Posso garantire che da allora la situazione non ha avuto alcuna evoluzione in positivo; non è stato aperto alcun cantiere nè si hanno ad oggi notizie in merito. La competenza su questo tratto di strada è dell'ANAS, che fino ad oggi sembrerebbe non disporre delle risorse economiche neanche per la decespugliazione delle cunette, come si evince dai "floridi boschetti" di macchia mediterranea e canneti che sorgono sulla statale 113 (tra Cefalù e S.Ambrogio). Sulla questione Gaetano Lapunzina ha recentemente presentato un'interrogazione alla Provincia e al Direttore Regionale dell'ANAS (https://www.qualecefalu.it/lac/node/2312), ma ad oggi ancora nessuna risposta. La preoccupazione, in vista della stagione invernale è che il muro possa totalmente porre fine alla sua agonia, mettendo a serio rischio l'incolumità degli automobilisti. Inoltre l'eventuale e assolutamente scongiurabile chiusura al transito della statale 113 sarebbe la riproposizione di un film già visto in cui i cittadini di S.Ambrogio e contrade limitrofe ripiomberebbero negli ormai noti e tristi disagi, in assenza di sicuri percorsi alternativi. Eventualità questa assolutamnete da escludere mettendo in atto sin da subito un cantiere di lavoro che possa consentire il transito in sicurezza su una sola corsia. Un'ultima considerazione: lo smottamento è a ridosso del ponte ferroviario...