Afghanistan, uccisi quattro militari italiani

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AFGHANISTAN - Quattro militari italiani sono morti e uno è rimasto ferito in modo grave nella zona di Farah, in Afghanistan. La notizia è stata data da fonti del Ministero della Difesa. I militari, che erano tutti alpini, alle 9:45 ora locale (le 7:15 in Italia), sarebbero stati vittime di un'imboscata al ritorno da una missione, mentre si trovavano nella valle del Gulistan, nella provincia di Farah. Ci sarebbe stato sia un attacco con colpi di arma da fuoco, sia l'esplosione di un ordigno. Il militare ferito, ha detto il generale Massimo Fogari, capo ufficio stampa del ministero della Difesa ai microfoni di Sky Tg24, è stato soccorso e trasportato con un elicottero nella base di Delaram, il luogo più vicino a quello dell'attentato. Si parla di un suo imminente trasferimento nell'ospedale da militare da campo americano di Farah. Al momento l'alpino sarebbe cosciente, anche se ha riportato tantissimi traumi.

I cinque si trovavano a bordo di un veicolo blindato che faceva parte del dispositivo di scorta a un convoglio di 70 camion civili che rientravano verso ovest dopo aver trasportato materiali per l'allestimento della base operativa avanzata di Gulistan, denominata 'Ice'. Dopo l'esplosione che ha coinvolto il mezzo italiano un gruppo di talebani ha attaccato la colonna con armi da fuoco. Gli italiani hanno risposto e li hanno messi in fuga.

A quanto pare sarebbe stato un potentissimo 'Ied', un ordigno esplosivo improvvisato, ma potentissimo, quello che avrebbe investito in pieno un blindato 'lince', che questa volta - a differenza di molte altre - non ha retto all'urto. Il mezzo, sul quale sembra viaggiassero tutti e quattro i militari uccisi e il ferito, è andato distrutto.

Il distretto di Gulistan, a circa 200 chilometri a est di Farah, al confine con l'Helmand è uno dei tre distretti di cui solo di recente è stata affidata la responsabilità ai militari italiani.

Con le quattro vittime di oggi, sale a 34 il numero dei militari italiani morti in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni anche per malore ed uno si è suicidato. Già dodici le vittime in questo 2010.
Furono nove nel 2009. Gli ultimi due sono stati gli anni più cruenti per gli italiani.
Sono in totale 572 i soldati stranieri morti in Afghanistan dall'inizio dell'anno secondo il sito icasualties.org.

Il cordoglio di Napolitano. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si legge in una nota diffusa dal Quirinale appresa la notizia del gravissimo attentato contro i militari italiani impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti.

Fonte: www.repubblica.it