Depuratori guasti, rifiuti inquinanti a Cefalù

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Fonte: www.siciliainformazioni.com
Durante l'estate nel mare di Cefalù sono stati scaricati reflui e liquami con sostanze inquinanti. Sulla vicenda, rivelata da un'interrogazione del capogruppo del Pd Rosario Lapunzina, la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha promosso un'inchiesta. Le cause sono state individuate nel sottodimensionamento dei due impianti di depurazione di Presidiana e di Sant'Ambrogio che non hanno potuto così trattare gli scarichi prima del riversamento in mare. Gli accertamenti sono stati fatti tra luglio e settembre e hanno messo in luce una serie di gravi criticità nel corretto funzionamento dei depuratori. Una pattuglia della "Locomare" ha anche effettuato rilievi fotografici della zona circostante il punto di scarico del collettore sottomarino. "E' risultata evidente - sottolinea Lapunzina - la presenza di schiume e fanghi in sospensione presenti sul pelo d'acqua trasportati dalle correnti sia all'imbocco del porto di Cefalù sia nelle zone circostanti". Il problema non è nuovo. Già in passato erano stati riscontrati problemi analoghi. Per contenere la quantità di liquami inviati ai depuratori e riversati in mare senza un trattamento adeguato l'amministrazione comunale aveva già emesso una direttiva perché fossero limitate le licenze di nuovi insediamenti. Ma proprio ieri è stata approvata una delibera con la quale la giunta dà invece via libera a due grosse lottizzazioni nelle zone di Cippone e Sant'Oliva su terreni che in passato sono stati attraversati da incendi.