Incertezza sul sostituto di Strano

ritratto di Staff

Versione stampabile

Bisognerà attendere martedì per sapere come il presidente della Regione Raffaele Lombardo intende strutturare il suo quarto esecutivo che, com'è noto, non è ancora completo. Manca, infatti, il nome di chi andrà alla guida dell'assessorato al Turismo in sostituzione dell'uscente Nino Strano, sulla cui presenza in giunta c'è il veto del Pd.

Inizialmente, da parte dei finiani s'era pensato di sostituirlo con una funzionaria regionale, Letizia Diliberti che però ha declinato l'invito, ma più tempo passa e più quanti stimano e apprezzano le capacità di Strano in materia turistica, dettate anche dalla lunga esperienza nel settore, auspicano un suo recupero. In fondo, sostengono, la goliardata della mortadella al Senato, in occasione della caduta del Governo Prodi, è più che dimenticata e l'ex senatore ha dimostrato finora di essere un bravo amministratore. E invitano gli alleati a riflettere, prima di ribadire il veto.

Una eventuale riconferma di Strano, peraltro, rimetterebbe in gioco anche un altro ex dell'Ars, il prof. Egidio Ortisi, candidato dai rutelliani per assumere la delega ai Beni Culturali e all'Identità siciliana, in sostituzione dell'uscente Gaetano Armao, destinato all'Economia, in sostituzione del dimissionario Michele Cimino, vicino al sottosegretario Gianfranco Micciché.

In alternativa, i rappresentanti dell'Api hanno suggerito a Lombardo il nome del prof. Uccio Messineo dell'Università dell'Aquila, esperto in economia e scienze statistiche, molto vicino al leader nazionale del Movimento Francesco Rutelli. Ma anche questa nomina potrebbe rivelarsi "transitoria", in attesa che maturino i tempi per riproporre la candidatura dell'ex presidente del gruppo parlamentare della Margherita all'Ars. L'altro assessore dimissionario, vicino a Micciché, cioè Titti Bufardeci, titolare dell'assessorato alle Risorse agricole, dovrebbe, invece, essere sostituito dal dott. Elio D'Antrassi, esperto nella commercializzazione dei prodotti agricoli, molto vicino al presidente.

Un cambio di guardia è ipotizzato anche al vertice dell'assessorato alle Autonomie locali. Al posto di Caterina Chinnici, che passerebbe all'assessorato alla Famiglia, andrebbe il prof. Andrea Piraino, vicino all'Udc e, in particolare, al senatore Giampiero D'Alia.

All'Energia, al posto di Pier Carmelo Russo, che andrebbe al Territorio, dovrebbe insediarsi il prefetto Giosuè Marino. Per l'assessorato alle Infrastrutture si fa il nome di Gian Maria Sparma, vicino ai finiani.

Resterebbero al loro posto, invece, Marco Venturi (Attività produttive) e Mario Centorrino (Pubblica istruzione e Formazione) e Massimo Russo (Sanità), al quale potrebbe essere assegnata anche la delega per la vicepresidenza della Regione.
Martedì, con la riprese del dibattito all'Ars sulle dichiarazioni del presidente in merito al programma del nuovo governo, comunque, se ne dovrebbe sapere di più.
(Gazzetta del Sud)