Mafia, Ciancimino accusa Berlusconi: "I suoi soldi per finanziare la Dc"
14 Settembre 2010, 15:43 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Massimo Ciancimino ha consegnato ai pm di Palermo nuovi documenti che proverebbero l'esistenza di rapporti economici tra il padre, l'ex sindaco mafioso di Palermo Vito, e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La notizia, anticipata da alcuni quotidiani, ha trovato conferma in ambienti giudiziari dove è stato precisato che si tratta di fogli manoscritti e dattiloscritti che sono ora al vaglio dei periti che devono confermarne l'autenticità.
Tra le carte c'é una nota spese, che risale alla fine degli anni '70, in cui Ciancimino attesta di avere ricevuto da Berlusconi 35 milioni di vecchie lire. Il denaro, secondo quanto scrive l'ex sindaco, sarebbe stato utilizzato per finanziare la Dc e in particolare la corrente andreottiana. Il documento, come altri consegnati dal testimone, era in possesso della vedova dell'ex sindaco, Epifania Scardino, sentita dai pm nelle scorse settimane.
Della dazione di denaro, che sarebbe avvenuta attraverso un assegno, gli inquirenti ebbero notizia già nel 2004, intercettando una conversazione tra Massimo Ciancimino e la sorella Luciana. Interrogato dai pm sul punto, però, nel 2005, il teste si avvalse della facoltà di non rispondere. Tra le carte consegnate ai pm da Ciancimino ci sarebbero anche le conferme documentali a quanto il testimone ha dichiarato nel corso del processo al generale Mario Mori: e cioé che il padre avrebbe investito denaro nella realizzazione del complesso residenziale Milano 2.
Fonte: www.siciliainformazioni.it
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