Cronaca flash Consiglio Comunale del 10 e 11 agosto

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La sessione del Consiglio Comunale (ancora non conclusa) che si è aperta con le sedute consiliari di martedì 10 e mercoledì 11, e che proseguirà anche mercoledì 18, si sta rivelando particolarmente interessante anche per la comprensione dell’evoluzione dei futuri scenari in sala delle Capriate, alla luce del riaccendersi del dibattito politico attorno all’ipotesi di una nuova mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco.

Oltre a questioni squisitamente politiche l’attuale sessione consiliare è particolarmente importante in quanto sono all’esame dell’aula importanti provvedimenti come la modifica dello Statuto Comunale, con l’immediato adeguamento alla legge che diminuisce il numero degli assessori dagli attuali 6 a 4; il regolamento per l’istituzione del mercato contadino e il regolamento per la concessione in uso dei beni comunali. Quest’ultimo provvedimento è, finalmente, arrivato al vaglio dei rappresentanti dei cittadini dopo essere stato invocato da anni, in particolare dal gruppo del partito Democratico e dal suo capogruppo Rosario Lapunzina, giacché è uno strumento indispensabile per promuovere un autentico sviluppo economico della città, attraverso la valorizzazione e la messa a reddito del patrimonio comunale, evitando che i beni comunali siano concessi secondo decisioni arbitrarie degli amministratori pro tempore, in maniera da tutelare sempre prioritariamente l’interesse collettivo.
Cerchiamo di sintetizzare, l’attività fin qui svolta:

Alienazione degli Immobili comunali di Corso Ruggero:
L’Amministrazione Comunale ha chiamato in causa il Consiglio proponendogli di votare un atto di indirizzo attraverso il quale l’organo consiliare avrebbe dovuto formalmente chiedere all’Amministrazione medesima la revoca del bando di gara per la vendita degli immobili comunali di Corso Ruggero nn. 114, 116, 118. Tuttavia l’irritualità di tale proposta (stante il fatto che il bando di gara attribuisce esclusivamente all’Amministrazione attiva la possibilità di revocare la gara anche dopo l’avvenuta celebrazione dell’asta senza che gli aggiudicatari abbiano nulla a pretendere) non è sfuggita ai Consiglieri del Pd, del Pdl Sicilia e ai Consiglieri Gattuso e Liberto i quali hanno presentato una questione pregiudiziale, ai sensi dell’art. 30 del Regolamento Consiliare, con la quale si esclude che il Consiglio possa entrare nel merito e deliberare sulla richiesta avanzata dall’Amministrazione. Infatti, i Consiglieri che hanno sottoscritto il documento fanno osservare, tra l’altro, che: “ così come formulata la richiesta d’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio Comunale non presenta né i requisiti formali, né sostanziali di una proposta di deliberazione da sottoporre a questo consesso; che, in ogni caso la materia sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale è di stretta competenza dell’Amministrazione attiva, dal momento che trattasi di atto gestionale, così come previsto dal Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare, nonché dal bando di gara, lex specialis che nella parte dedicata alla aggiudicazione e stipulazione del contratto di compravendita stabilisce espressamente che l’offerta non è mai vincolante per l’Amministrazione comunale che a sua discrezione può comunque sospendere o non effettuare la gara, ovvero, dopo l’effettuazione della stessa, revocare la procedura o non procedere alla stipula del contratto, senza che i partecipanti o l’aggiudicatario nulla abbiano a pretendere in ordine alle spese sostenute per la partecipazione alla gara; che proprio in considerazione di ciò, il Consiglio Comunale, prima del giorno fissato per l’asta pubblica, con delibera n. 13 del 08/02/2010, aveva già impegnato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a sospendere la gara ed indi a revocare la procedura di vendita”. La questione pregiudiziale, così formulata, è stata quindi discussa e approvata con 8 voti favorevoli (Barracato, Calabrese, Fatta, Franco, Gattuso, Genovese, Lapunzina, Liberto) e 7 contrari.
Mancata concessione dell’integrazione oraria ai vigili urbani:

La situazione di caos che regna nella viabilità cittadina e l’impossibilità dei vigili urbani di porre un freno a tale stato di cose, a causa della grave carenza di organico in cui versa il Corpo di Polizia Municipale e la mancata concessione dell’integrazione oraria dalle attuali 24 a 36 ore settimanali, è stata denunciata, ancora una volta con forza, dal Capogruppo del P.D. Rosario Lapunzina. A parere dell’esponente del Partito Democratico, inoltre, la mancata concessione dell’integrazione oraria ai vigili Urbani e la stipula di una apposita convenzione alle Giubbe d’Italia, per sopperire alla carenza di organico della Polizia Municipale, appare essere incomprensibile visto che sarebbe già stato sforato l’apposito capitolo di bilancio per ben 21.000 euro. Ricordiamo che, sull’argomento, il Capogruppo del P.D. ha presentato, nell’ultimo mese, due interpellanze nei confronti dell’Amministrazione.

Regolamento per le concessioni in uso dei beni Comunali

Finalmente dopo anni di ritardi, di correzioni, di rinvii, è approdato all’esame della sala delle Capriate uno strumento che è di fondamentale importanza per la valorizzazione e la corretta messa a reddito del patrimonio comunale. La necessità da parte del Comune di Cefalù è stata più volte invocata da diversi esponenti politici e, in particolare dal Capogruppo del P.D. Rosario Lapunzina che più volte ha sottolineato il fatto che le scelte operate, soprattutto dalla precedente Amministrazione, in materia di affidamento del patrimonio comunale, non sono state vantaggiose per l’ente. La dimostrazione di come sia stato travagliato l’iter di questo regolamento è dimostrato dal fatto che nella seduta del 10 agosto i Consiglieri Lapunzina e Franco hanno dato lettura di oltre 30 emendamenti, approvati dalla commissione competente e condivisi da numerosi consiglieri dei vari gruppi politici, che, di fatto, riscrivono quasi integralmente il testo della proposta presentata dall’Amministrazione. Tali emendamenti dovranno acquisire ora i pareri obbligatori previsti dalla normativa vigente e quindi dovranno tornare in aula (presumibilmente nella seduta di giorno 18 agosto) per l’approvazione definitiva. Vista la complessità della materia, ci riserviamo di fornire, in una fase successiva, un resoconto analitico dei contenuti.
Istituzione del mercato degli agricoltori “ Porta delle Madonie”

L’istituzione del mercato degli agricoltori era stato, nei mesi scorsi, al centro di uno scontro istituzionale tra Amministrazione e Consiglio. Il Sindaco, infatti aveva proceduto all’istituzione del mercato (fissandone anche luogo e modalità di svolgimento) mediante propria ordinanza, violando le prerogative regolamentari che la legge attribuisce in maniera esclusiva al Consiglio Comunale. Dopo che numerosi consiglieri avevano presentato un documento per chiedere la revoca del provvedimento il Sindaco aveva revocato la propria ordinanza. Pertanto il Consiglio ha iniziato l’esame del regolamento con la presentazione di alcuni emendamenti, condivisi da numerosi consiglieri, che dovranno ora acquisire i necessari pareri. Anche in questo caso rinviamo, in un secondo tempo, una analisi più approfondita dei contenuti del provvedimento.

Approvazione di alcuni debiti fuori bilancio

La questione dell’approvazione di numerosi debiti fuori bilancio, alcuni lasciati in eredità dalla precedente Amministrazione Vicari, altri frutto delle condanne che il comune ha subito per l’annullamento, da parte del giudice di Pace delle multe elevate per la sosta all’interno delle strisce blu, ha provocato un acceso dibattito in aula non privo di alcuni momenti di tensione.
In particolare il Capogruppo del P.D. Rosario Lapunzina ha dichiarato che il fatto che per l’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio sia indispensabile la presenza in aula dell’opposizione che, con senso di responsabilità, garantisce il numero legale è manifestazione lampante di come l’Amministrazione sia priva di una maggioranza e invita il Sindaco a trarne le conclusioni presentando, nell’interesse della città, le immediate dimissioni. Annuncia poi, nel merito dei debiti sottoposti all’approvazione del consiglio, l’astensione del gruppo del P.D.
Il capogruppo dell’U.D.C. Carmelo Mangano ribatte sostenendo che l’intero Consiglio Comunale è Amministrazione della Città, per cui, a suo dire, la questione sollevata da Lapunzina non è rilevante.
Il Capogruppo del P.D.L. – Sicilia, Francesco Calabrese interviene sostenendo che la verità sta nel mezzo. Per cui, a suo parere, è corretto affermare che l’Amministrazione non gode di una maggioranza in grado di far approvare alcun punto di un programma o di uno pseudo – programma è pertanto sarebbero doverose le dimissioni del Sindaco ma, allo stesso tempo, annuncia il voto favorevole del suo gruppo al riconoscimento dei debiti fuori bilancio per evitare ulteriori danni all’Ente.
Nel corso del dibattito che segue, inoltre, grazie ad alcuni emendamenti presentati dal capogruppo del P.D. Rosario Lapunzina si viene a conoscenza di due circostanze che non possono non fare riflettere su come vengano scarsamente tutelati gli interessi del Comune da parte di chi avrebbe il dovere di farlo.
Si apprende, infatti, che il Capitolato stipulato, all’atto dell’affidamento della gestione delle cosiddette strisce blu, tra il Comune di Cefalù e la ditta che gestisce le aree di sosta a pagamento, prevede che le spese sostenute per l’annullamento delle multe per la sosta nelle strisce blu siano a carico della ditta concessionaria in misura del 70%. Pare che tale clausola non sia stata sempre rispettata e che, inoltre, la contabilità tra la società che gestisce i parcheggi e il Comune sia tenuta, al momento, da persona non titolata a farlo perché priva dei requisiti previsti dal capitolato.
Per la cronaca tutti gli emendamenti presentati dal Capogruppo del P.D. (che chiedono di imputare a carico della ditta concessionaria le spese sostenute per l’annullamento delle multe, in ragione del 70% come previsto dal capitolato) sono stati approvati all’unanimità. Tutti i debiti fuori bilancio sono stai approvati, invece, con il voto favorevole dei consiglieri presenti ad esclusione del gruppo del P.D. che si è astenuto.

La prossima seduta del Consiglio Comunale è stata convocata per mercoledì 18 agosto.