Incontro Berlusconi-Lula
30 Giugno 2010, 22:31
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Al Signor Ministro Infrastrutture e Trasporti
On. Altero Matteoli
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Luigi Gentile
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Palermo
On. Giovanni Avanti
Alla Direttore Trenitalia Sicilia
Dott. Stefano Carollo
Alla Direttore RFI Sicilia
Ing. Filippo Palazzo
Agli Organi di Stampa
Oggetto: Accordi Italia-Brasile
L’attuale visita in Brasile servirà al nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per discutere con il Presidente Lula di molti affari sull’asse italo-brasiliano.
Di particolare importanza rivestono le commesse e tra queste le due principali coinvolgono Finmeccanica e Fincantieri, impegnate nell’alta tecnologia di difesa.
Il costo stimato è di 6 miliardi di euro. Il giro di affari tra le due nazioni dovrebbe aggirarsi sui 10 miliardi.
Questo accordo segue quello siglato nel 2009 a Washington.
L’altro settore coinvolto è quello delle infrastrutture, con particolare enfasi all’ alta velocità tra San Paolo e Rio de Janeiro.
Non a caso al seguito del Presidente Berlusconi c’era l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti.
Rimaniamo indignati !!!
Senza voler condannare le prospettive di sviluppo dell’industria italiana all’estero, portatrice di un eccellente know-how e di preziose maestranze, rimaniamo esterrefatti nel constatare come all’esportazione dell’Alta Velocità faccia da contraltare l’abbandono totale in cui versa il trasporto ferroviario pendolare in Italia e soprattutto in Sicilia.
Promesse, solo promesse. Invece la scure dei tagli è caduta come un macigno sul trasporto locale.
Per peggiorare ulteriormente la situazione dal primo luglio aumentano le tariffe degli abbonamenti regionali.
Non è tanto l’aumento in sé, ma l’assenza di comunicazione, che dimostra ancora una volta la scarsa considerazione per i pendolari, clienti di serie C rispetto a quelli dell’alta velocità, che invece usufruiscono di sconti, offerte e tanta informazione.
In un periodo di crisi per tutti, anche questo piccolo aumento pesa nelle tasche dei pendolari, considerato che non si vedono prospettive di miglioramento del servizio ferroviario.
Il Contratto di servizio langue, i treni invecchiano, la politica è assente.
Che prospettive ci riserva il prossimo futuro riguardo al trasporto pendolare ?
Lo chiediamo ad alta voce!!!
Ci aspettiamo risposte sicure ed immediate da chi ha le competenze nel trasporto locale in questa terra di Sicilia ed in Italia.
Cogliamo l’occasione per porgere
Distinti saluti
Palermo, 30 Giugno 2010
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari S.Agata-Palermo-Punta Raisi
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