DENUNCIATO PER STALKING PENSIONATO DI ISNELLO

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Fonte: Commissariato di Polizia di Cefalù

DENUNCIATO PER STALKING ED ALLONTANATO DA CEFALU’ ANZIANO PENSIONATO DI ISNELLO PER ATTEGGIAMENTI PERSECUTORI NEI RIGUARDI DI UNA GIOVANE BADANTE RUMENA. SEQUESTRATE LE ARMI CHE DETENEVA LEGALMENTE PRESSO LA SUA ABITAZIONE.

Tutto ha inizio qualche mese fa quando tra i due, come ha riferito la trentanovenne cittadina rumena, aveva inizio un “rapporto di amicizia”.
Tale rapporto inizia però a “degenerare” in una storia sentimentale dalla rumena, sebbene destinataria di varie regalie da parte dell’anziano, non voluta.

Vistosi più volte respinto, il pensionato ha cominciato ad inviare con frequenza pressoché giornaliera degli SMS all’utenza telefonica in uso alla cittadina rumena in cui le scriveva che sarebbe stato spietato nei suoi confronti e che se non gli restituiva tutto quanto le aveva dato l’avrebbe lasciata “con il culo per terra”.
La badante rumena viene pedinata sia a piedi che in autovettura, osservata insistentemente nel corso di tutta la giornata ed attesa sotto la sua abitazione.

Queste circostanze trovavano poco a poco conferma in un amico della cittadina rumena, testimone oculare di alcuni episodi di pedinamento nonostante avesse tentato di far desistere l’anziano dai propri comportamenti.
Personale del Commissariato, anche fuori dal servizio, dopo avere acquisito la testimonianza della cittadina rumena, ha avuto modo di constatare più di una volta che il pensionato transitava e sostava presso tutti i luoghi frequentati dalla ragazza rumena guardando insistentemente in direzione della sua abitazione.

Col tempo gli atti persecutori sarebbero aumentati fino a quando il settantaduenne non ricevendo alcuna risposta ai suoi innumerevoli messaggi ha chiama il telefono fisso della signora presso la quale la rumena lavorava dicendo testualmente che voleva parlare con “quella troia di M.”.
La situazione ha assunto contorni gravi quando pochi giorni orsono la ragazza rumena si è recata in Commissariato per consegnare una lettera a firma dell’anziano “invaghito” da cui si evinceva chiaramente che a correre seri pericoli sarebbe stato di li a poco il figlio minorenne della ragazza, definito nella missiva “gigante bello tra tanti nani brutti”.

Da ultimo a far precipitare gli eventi e a rendere quindi urgente la richiesta all'autorità giudiziaria di una misura cautelare a carico del settantaduenne pensionato è stato quanto verificatosi sul lungomare di Cefalù, dove la giovane rumena sarebbe stata apostrofata pesantemente dinnanzi ai passanti con parole volgari ed afferrata violentemente per un braccio; ad evitare il peggio una chiamata al 113 effettuata con tempismo dalla stessa ragazza e l’arrivo sul posto di una volante del Commissariato.
Oramai lo stato di ansia e stress della ragazza rumena in seguito agli atteggiamenti persecutori dell’anziano isnellese erano tali da indurla ad avere timore per la propria incolumità e del figlio minore.

Dopo un dettagliato rapporto trasmesso alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, il GIP ha disposto che l'arzillo settantaduenne non potrà più avvicinarsi a Cefalù e frequentare gli stessi luoghi frequentati dalla cittadina rumena, pena ulteriori aggravamenti della misura.
Intanto, sempre in via cautelare, agenti del Commissariato hanno sequestrato preventivamente all’anziano settantaduenne le armi che legalmente deteneva presso la sua abitazione.

Agli operatori del Commissariato ed in particolare al sottoufficiale che ha preso più a cuore la vicenda è giunto il ringraziamento della giovane badante rumena per la tranquillità riacquistata e la serenità che ha potuto restituire al figlio dopo che sono stati interrotti gli atti persecutori nei suoi confronti.

Il Dirigente del Commissriato di Cefalù

dott. Manfredi Borsellino