LA POLITICA DI CEFALÙ,IL PIÙ IRRESPONSABILE DEI SILENZI ED IL BANDOLO DELLA MATASSA
2 Giugno 2010, 08:46 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti]
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Il raddoppio della tratta ferroviaria Fiumetorto-Castelbuono e la nuova fermata metropolitana di Cefalù, quando verranno completati, saranno l’opera più straordinaria che avrà mai interessato l’intero territorio del nostro Comune.
Infatti, non ve ne sono state e non ve ne potranno essere di altre che, sul piano delle ripercussioni e delle mutazioni, avranno inciso quanto, e come, inciderà quest’ ultima.
MAI !
La semplice osservazione, anche distratta, dell’ avanzamento, inesorabile, dei lavori di raddoppio della tratta ferroviaria Fiumetorto-Ogliastrillo sarebbe, o dovrebbe essere, per la Politica di Cefalù, stimolo sufficiente a dibattere le problematiche connesse ai lavori della tratta Ogliastrillo-Castelbuono il cui inizio dovrebbe essere, oramai, imminente.
Ovviamente, se si dovesse rivelare vero l’annuncio, dato al Senato della Repubblica lo scorso mese di gennaio, secondo cui i relativi lavori saranno appaltati entro la fine del 2010.
Sono problematiche di varia natura, estremamente complesse e di non facile soluzione.
Ed, invece, la POLITICA CITTADINA TACE !
Pare proprio che la POLITICA CITTADINA NON OSSERVI !
Pare proprio che quelle problematiche per la politica cittadina non esistano, neanche.
PURTROPPO!
Personalmente, non riesco a darmi pace.
Personalmente, non riesco a capire come sia possibile che, a Cefalù, su problematiche così straordinarie, non vi sia uno solo degli uomini delle Istituzioni che si dia la preoccupazione di rompere il silenzio.
È IL PIU’ GRAVE DEI SILENZI !
È IL PIU’ IRRESPONSABILI DEI SILENZI che la politica cittadina abbia MAI fatto registrare su questioni che abbiano riguardato l’assetto territoriale e urbano di Cefalù.
A Cefalù, LA POLITICA HA SEMPRE FATTO LA SUA PARTE su tutte quelle opere che avrebbero inciso sull’assetto del territorio e, certamente, tutte in misura minore di quanto inciderà l’opera di cui scrivo.
Non lo dico io.
A DIRLO È LA STORIA DELLA POLITICA DI CEFALÙ!
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù non osservi quanto stia accadendo negli intorni, e non solo, degli imbocchi delle gallerie che si stanno realizzando a Ogliastrillo e alla “Romana” di Lascari?
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù non si renda conto di cosa accadrà nel cuore del centro abitato non appena inizieranno i lavori degli imbocchi delle gallerie che sono previste per i tapis roulants, per le scale mobili e per le uscite di sicurezza della fermata metropolitana ?
Là, nel cuore del centro urbano : di fronte all’attuale stazione, sotto le case di Pietragrossa e sotto quelle di Spinito-Pacenzia.
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù non si renda conto dei tempi che saranno necessari per la redazione dei progetti esecutivi e per il finanziamento delle infrastrutture che, dopo l’entrata in esercizio della nuova tratta e della nuova fermata metropolitana , prima sarebbe impossibile, sarà INDISPENSABILE REALIZZARE per evitare che la fermata metropolitana NON FINISCA PER AGGIUNGERE CAOS A QUEL CAOS che giornalmente, dalle parti della stazione, la città subisce?
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù non si interroghi su quanto si verificherà lungo l’asse via Gramsci-piazzale stazione-via Moro, sino a quando la infrastrutturazione dell’intorno dell’attuale stazione non darà alternative viarie ai flussi di autovetture e di bus in entrata ed in uscita dal piazzale della nuova fermata ?
Una fermata che, insieme al raddoppio della tratta,dovrebbe incrementare il numero di turisti e di pendolari sui treni e, con esso, il traffico di bus e autoveicoli ?
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù non apra un confronto con le Ferrovie per affrontare questioni che, per Cefalù, saranno vitali durante il corso dei lavori e dopo la ultimazione degli stessi ?
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù, dopo la pantomima sull’esame del Nuovo Strumento Urbanistico, non senta il dovere di sedersi ad un tavolo con i progettisti del piano, con i tecnici comunali e con quelli dell’Assessorato Regionale al Territorio, per valutare la possibilità di stralciare dal Nuovo Strumento Urbanistico quanto, nel suo ambito, riguardi i reliquati dell’attuale stazione e della tratta ferroviaria che andranno dismesse?
Questione complessa.
Matassa con tantissimi nodi.
Indubbiamente!
Ma tutte le matasse hanno un bandolo, anche le più intricate.
Sono della Politica il compito ed il dovere di trovarlo.
MA È POSSIBILE che la politica di Cefalù affoghi nel silenzio anche problematiche così straordinarie ?
MA È POSSIBILE TUTTO CIÒ ?
Per la politica di Cefalù, È POSSIBILE !
TUTTO CIÒ, infatti, AVVIENE !
Nella politica di Cefalù.
Saro Di Paola, 1 giugno 2010
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