CASTELLANA SICULA: OMICIDIO INTRIVICI, DIETRO DELITTO VECCHI DISSAPORI

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Vecchi dissapori,scaturiti da interessi economici, avrebbero indotto Salvatore Li Puma, 70 anni, ad uccidere Attilio Intrivici, suo coetaneo. E'quanto emerge dalle indagini avviate dai carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana subito dopo l'omicidio avvenuto ieri a Castellana Sicula, in provincia di Palermo.
I militari hanno accertato che i due si conoscevano dalla fine degli anni ottanta. Insieme ad un'altra persona del luogo,erano soci di una ditta, che si occupava della vendita di materiale edile e di conglomerati cementizi, di cui Intrivici era amministratore unico. Quest'ultimo, in seguito ad alcuni dissidi insorti all'inizio degli anni '90, decise di uscire dalla societa'. E negli anni successivi la ditta, di cui Li Puma era poi rimasto unico curatore, subi' un progressivo ed irreversibile recesso economico che, in seguito, l'avrebbe condotta al fallimento. Il disastro economico dell'attivita' commerciale avrebbe successivamente determinato anche la rovina patrimoniale di Li Puma, che di tutta la situazione attribuiva insistentemente
la responsabilita' unicamente ad Intrivici.
Infine ieri il tragico epilogo della storia. Li Puma, secondo la ricostruzione dei carabinieri, esasperato dalla situazione,si sarebbe presentato presso il negozio di prodotti per l'informatica del figlio di Intrivici, con il pretesto di effettuare un acquisto. Qui ha trovato l'ex socio, e approfittando del fatto che era solo, avrebbe deciso di ucciderlo, facendo fuoco con una pistola calibro 7,65 di sua proprieta', regolarmente detenuta, ed esplodendo sei colpi.
(Fonte Crm)