Consiglio Comunale straordinario del 31-03-2010

ritratto di Staff

Versione stampabile

CRONACA FLASH

Il Consiglio comunale si è tenuto in seduta straordinaria nel piazzale antistante il porto di Presidiana, al fine di dibattere il punto all’ordine del giorno richiesto dall’Amministrazione Comunale relativo all’emergenza riguardante lo stato di inagibilità del c.d. pontile a T del porto stesso. Vista la straordinarietà della seduta il Presidente Barracato ha concesso la possibilità al pubblico di partecipare al dibattito.
All’apertura dei lavori sono risultati assenti i consiglieri: Franco, Mangano, Rasa, Lo Verde, Coco e Brocato. Sono giunti a dibattito iniziato i consiglieri Scialabba e Messina.
Il Sindaco Guercio, dopo una breve ricostruzione della storia del porto di Cefalù, si è concentrato sulla problematica attuale e sulla situazione d’emergenza, sottolineando come negli anni i vari governanti e gli Enti competenti non abbiano saputo dare una sistemazione definitiva all’area portuale, a tutt’oggi ancora da considerarsi un’opera incompleta. Ha espresso la piena volontà dell’amministrazione di perseguire, alla testa dei cittadini, tutti i percorsi atti ad trovare una soluzione definitiva delle problematiche del porto e, per fronteggiare l’emergenza attuale ha quantificato in 150,000 € la disponibilità delle risorse economiche che il Comune può impegnare.
L’Ass. Torcivia, ha suggerito due possibili soluzioni per fronteggiare l’emergenza e consentire il transito di uomini e merci e l’attracco dei natanti, superando l’interdizione della zona pericolante del pontile a T:
1. Realizzazione di un pontile galleggiante.
2. Realizzazione di una passerella di circa 40 m da ancorare ai piloni delle campate.
La prima soluzione secondo l’Assessore sarebbe la più economica ma la meno sicura in quanto più esposta ai marosi; la seconda sarebbe invece più costosa - circa 200,000 € - ma maggiormente funzionale.
Il Consigliere Lapunzina ha fatto notare che l’impegno di grosse cifre da parte del Comune per la realizzazione di opere provvisorie è una soluzione da scartare. Più saggio sarebbe invece impegnare i fondi per la realizzazione di opere definitive. Non ha mancato inoltre di rimproverare all’amministrazione lo scarso zelo con cui la stessa ha affrontato la questione, soprattutto in considerazione del fatto che la nota con cui viene interdetto il transito nel pontile e viene invitato il Comune alla manutenzione dei luoghi reca la data del 28/01/2009, e che da allora non risulta nessun’atto o azione fatta in tale direzione.
Suggerisce quindi altre possibili soluzioni, ben più economiche, che possano consentire a tutte le categorie interessate (pescatori e marineria turistica) di tutelare il proprio lavoro e con esso l’economia e l’immagine della città tutta: utilizzo per l’attracco di un’altra area del porto quale ad esempio quella a ridosso del braccio e la realizzazione di pontili galleggianti mediante concertazione e collaborazione con i privati.
Ricorda inoltre, la presenza di un progetto giunto all’attenzione degli amministratori atto al rifacimento integrale delle strutture pericolanti il cui costo di realizzazione ammonterebbe a circa 100,000 €.
Il dibattito è proseguito con gli i interventi dei cittadini, in buona parte rappresentanti della categorie dei pescatori, i quali hanno sottolineato il grave disagio in cui si sono venuti a trovare, chiedendo all’amministrazione un immediato impegno per approntare una soluzione d’emergenza e per la realizzazione di una sistemazione definitiva dell’area.
Gli interventi dei consiglieri Gattuso, Liberto, Scialabba e Calabrese hanno ulteriormente voluto invitare l’amministrazione ad assumere quanto prima le iniziative necessarie alla soluzione dell’emergenza.
In conclusione il Sindaco si è impegnato a dare incarico immediato ad un tecnico per la realizzazione di un’opera che possa fronteggiare l’emergenza e ha promesso di incontrarsi in giornata con il comandante della Capitaneria di Porto per vagliare la possibilità di revoca dell’ordinanza che impedisce ai natanti l’attracco nelle banchine agibili del ponte a T.
In chiusura il consigliere Noto ha proposto al Consiglio l’approvazione di un documento di impegno all’azione del Sindaco che però la maggioranza dei consiglieri ha bocciato, in sede di votazione, ritenendo di per sé vincolante l’impegno formalmente assunto dal primo cittadino.