RIFORMA SUI RIFIUTI

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Dopo avere bloccato i mega-termovalorizzatori previsti nel piano dell'ex governo di Totò Cuffaro, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, incassa il via libera dell'Assemblea regionale alla nuova legge sui rifiuti. L'Ars ieri sera ha approvato gli ultimi articoli del ddl, il cui iter è stato contrassegnato da un duro scontro in aula tra maggioranza e opposizione.

Con la nuova legge (oggi il voto finale), la Sicilia chiude la stagione degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali, che hanno accumulato debiti per oltre 1 miliardo di euro. La gestione dei rifiuti passa dai 27Ato alle 10 Srr (società di regolamentazione del servizio di raccolta), una per ogni provincia più una società per le isole minori.

La legge ridefinisce gli obiettivi e le scadenze della soglia di raccolta differenziata in Sicilia: bisognerà arrivare al 20% nel 2010, 50% nel 2012 e 65% nel 2015. Tutte le assunzioni fatte dai vecchi Ato senza concorso pubblico dopo il 2007 sono ritenute nulle e le nuove società non potranno assumere nuovo personale per tre anni. Di fronte alle polemiche, anche all'interno della maggioranza, il governatore, in aula assieme all'assessore all'Energia Pier Carmelo Russo, ha ritirato l'emendamento che prevedeva il salvataggio dei cosiddetti Ato virtuosi, individuati tra quelli che avevano raggiunto almeno il 15% di raccolta differenziata.

"Grande soddisfazione per l'approvazione di una legge che rivoluzionerà il sistema dei rifiuti in Sicilia, dando respiro ad un settore in evidente difficoltà e garantendo equilibrio di bilancio e servizi resi alla collettività". Lo ha detto il presidente della Regione sicilia, Raffaele Lombardo, dopo che l'Ars ha approvato l'articolato della legge sui rifiuti.

"Il copione si è ripetuto. Ancora una volta il governatore Lombardo ha tradito il Calatino e le ragioni stesse della riforma, finendo col mettere sullo stesso piano buoni e cattivi e dimenticando le rassicurazioni date ai sindaci del territorio sulla salvaguardia di Kalat Ambiente e della sua esperienza virtuosa". Lo afferma il sindaco di Caltagirone Francesco Pignataro.

(La Siciia)